Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Greece eyes fresh aid payout as EU/IMF visit ends

Wed Aug 4, 2010 1:32pm GMT




ATHENS (Reuters) - Greece should qualify for a fresh 9 billion euro payment from its bailout fund once IMF and EU inspectors wrap up a visit the country expects to end on Thursday with a qualified thumbs-ups for its efforts to exit a debt crisis.
But the fresh handout, which is due next month, may come with calls to speed up energy sector reforms and the government's ongoing privatisation programme, local media and officials said.
Dubbed the 'troika', the team from the IMF, European Commission and European Central Bank is assessing Greek progress in cutting the deficit and pushing labour market and other reforms before releasing the second tranche from the 110 billion programme.
"So far, it seems we are meeting our targets and responding to the obligations, faster than the original timetables," Labour Minister Andreas Loverdos told reporters on Wednesday. "This is what the troika verified during our meeting."
They are expected to present their findings during a news conference on Thursday.
Government officials said they were expecting the team to report positively on state spending cuts, which were above target and could offset lower than expected revenues. They said they would redouble efforts to fight tax evasion.
"There will be reference to the need to liberalise the energy market. They are especially worried about the situation at hospitals, local government and state companies because of their debts," a senior government official told Reuters on condition of anonymity.
Greek media reported the team had also asked Greece to sell parts of state utility PPC and deal with its loss-making rail operator, both entities with strong labour unions that have already opposed the reforms.
State hospitals, municipalities and state-owned companies have long been burning holes in the budget and the government is introducing better controls, such as appointing managers and accountants.
Athens is optimistic it will be able to cut the budget deficit to 8.1 percent of GDP this year from 13.6 percent in 2009, after slashing wages and salaries and hiking taxes in the face of a brutal downturn.
Greece plunged into its first recession in 16 years in 2009 and GDP is expected to shrink by a further 4 percent this year.
 


Quando leggo questi articoli mi chiedo sempre il perchè i loro paesi non ci hanno indicato la retta via facendo fallire aig, fannie, freddie, morgan, bearn, merrill, goldman, rbs, hbos, lloyds, northern rock etc?
Tutte banche/assicurazioni/agenzie fallite e salvate con una marea di soldi dei cittadini americani e inglesi.

E ora questi qui continuano a farci la morale e a spiegarci che la grecia è fallita, che l'euro è stato per la grecia una camicia di forza, etc..
Lo sappiamo benissimo come sappiamo benissimo che un fallimento della grecia e una sua uscita dall'euro portebbe forti disagi a noi (che forse è quello che vorrebbero questi professoroni) e ci esporrebbe ad attacchi speculativi.

La soluzione del kazakhstan pr le banche se la provino loro. E magari per i loro stati ultraindebitati che si salvano solo stampando carta potrebbero provare quella Argentina.
 
Gli si può dare torto? :rolleyes:

La Grecia è una scommessa, così pure la costruzione della moneta unica.
Se ne usciremo ... saremo più forti di prima.
Al momento gli impegni sottoscritti sono stati mantenuti, di questo dobbiamo darne atto a Papandreou.

E' evidente che gli sforzi maggiori saranno a partire dal prossimo anno, quando dopo aver tagliato bisognerà far ripartire il paese.
Senza crescita sarà difficile riequilibrare la situazione.
Le privatizzazioni (o liberalizzazioni) sono all'orizzonte: vedremo cosa ne esce.
L'Italia negli anni '90 era data per spacciata ... vedremo cosa farà la Grecia.
 

Gli americani remano contro.
Ambedue le analisi non affrontano il problema di cosa accadrebbe alla Grecia dichiarata insolvente dopo la ristrutturazione del debito, quando, per necessità, dovrà rivolgersi al mercato per finanziarsi.
Sembra che dopo la ristrutturazione del debito, tutti vivano felici e contenti, tranne i creditori che dovranno sopportare una limitata riduzione dei profitti promessi.
A me non sembra che le cose siatno proprio così, come insegna l'Argentina.
 
Gli si può dare torto? :rolleyes:

Si. L'unico paese che negli ultimi tre anni ha visto una corsa agli sportelli per ritirare i soldi è stata l'inghilterra con la northen rock. Si vociferava di un week end di ottobre 2008 dove lo stato inglese vagliava la possibilità di congelare il suo sistema finanziario se non fossero arrivati aiuti dagli states...
 
Gli americani remano contro.
Ambedue le analisi non affrontano il problema di cosa accadrebbe alla Grecia dichiarata insolvente dopo la ristrutturazione del debito, quando, per necessità, dovrà rivolgersi al mercato per finanziarsi.
Sembra che dopo la ristrutturazione del debito, tutti vivano felici e contenti, tranne i creditori che dovranno sopportare una limitata riduzione dei profitti promessi.
A me non sembra che le cose siatno proprio così, come insegna l'Argentina.


Ma si le solite fregnacce. Il discorso è molto semplice se la grecia è un rischio sistemico verrà salvata indipendentemente se riesce o non a risanarsi. Troveranno il modo per farlo.
Se la grecia invece non è più un rischio sistemico verrà lasciata andare a mollo. Tutto qua.

Non ci fosse stato l'ostruzionismo di olanda e germania, a primavera scorsa gli altri stati avrebbero inondato di mld (altro che 110) per tenerla in piedi.
 
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