I close di martedì sera ... prezzi leggermente declinanti, con poche eccezioni dipendenti da correzioni tese a rendere coerente la curva dei rendimenti, formente appiattita su rendimenti che esprimono convincimento in una ristrutturazione prima del 2013 (se è vero che il 2013 ed il 2019 hanno rendimento lordo analogo)... BBML anche ieri "più ribassista" di Xtrakter.
Occhio in questa fase ai titoli lunghi, dal 2022 in avanti, che hanno un rendimento lordo a scadenza (YTM) inferiore rispetto al 2013: in assenza di prospettive precise circa una eventuale ipotesi di ristrutturazione (che genere di haircut e/o di allungamento di scadenze con riduzione/sospensione delle cedole ecc.), questi potrebbero essere maggiormente suscettibili di cali dei prezzi nello scenario attuale.
L'andamento corrente dei prezzi potrebbe esprimere un esaurimento di questa fase del rimbalzo, dopo la risalita di inizio estate, dei cui segnali anticipatori si diede conto a suo tempo, e dopo alcune settimane sostanzialmente laterali...
il 2013 - 84,60 (BBML) 84,75 (Xtrakter);
il 2014 - 80,99 (BBML) 81,06 (Xtrakter);
il 2015 - 80,29 (BBML) 80,72 (Xtrakter);
il 2016 - 69,57 (BBML) 69,76 (Xtrakter);
il 2017 - 67,62 (BBML) 67,49 (Xtrakter);
il 2018 - 67,88 (BBML) 67,85 (Xtrakter);
il 2019 6% 72,39 (BBML) 72,66 (Xtrakter);
il 2019 6.5% 74,53 (BBML) 74,64 (Xtrakter);
il 2022 - 67,32 (BBML) 67,35 (Xtrakter);
il 2024 - 61,00 (BBML) 60,99 (Xtrakter);
il 2026 - 61,11 (BBML) 61,39 (Xtrakter);
il 2037 - 53,48 (BBML) 53,92 (Xtrakter);
il 2040 - 53,64 (BBML) 54,15 (Xtrakter);
GGBei 2025 - 52,62 (BBML), non significativo su Xtrakter
GGBei 2030 - 47,44 (BBML), non significativo su Xtrakter
Grecia, economia al collasso
Austerity compromette lavoro e consum
E' un panorama da incubo quello che si sta realizzando in Grecia dopo le misure di austerity imposte dal governo per rimettere in sesto i conti pubblici. Il Paese è letteralmente sotto shock. E se i numeri del bilancio dello Stato sono migliorati, non lo è la qualità di vita dei cittadini, tra disoccupazione alle stelle (già arrivata al 12%) e consumi in picchiata.
A elencare i numeri di un Paese che sta rimettendo in sesto le sue finanze, ma a caro prezzo, sono il quotidiano popolare "Bild" e il settimanale "Der Spiegel". Dove si legge che il deficit di bilancio è sì sceso di un "incredibile" 39,7% e la spesa pubblica è diminuita del 10% (il 4,5% in più rispetto alla richiesta dell'Fmi e della Commissione Ue), ma si vede soprattutto che le misure prese hanno avuto un pesante impatto su tutti i settori economici.
Il Paese è "pietrificato nello shock", scrive 'Bild', annunciando che la disoccupazione ha toccato il 12% contro l'8,9% precedente alla crisi, e dovrebbe raggiungere il 20% a fine 2010. In alcune città i senza lavoro sono il 70% della popolazione attiva, come nell'area dei cantieri navali di Perama, come dice 'Der Spiegel'.
Il potere di acquisto sta peggiorando velocemente, così come i consumi, mentre esplodono i casi di bancarotta. Il Pil greco si è ridotto dell'1,5% nel secondo trimestre dell'anno e il gettito fiscale è sceso ai minimi termini.
Nella società greca "sta maturando un misto di paura, mancanza di futuro e rabbia", si legge ancora su 'Der Spiegel'.
Nello spazio metropolitano della capitale, Atene, aggiunge 'Bild', il 17% dei negozi ha chiuso i battenti negli ultimi dieci mesi e la situazione è ancora peggiore nel centro cittadino: nell'importante via dello shopping Stadiou, un negozio su quattro ha cessato la sua attività. Gli acquisti di calzature si sono ridotti del 20% nel 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009, quelli di abbigliamento del 19,6% e quelli di elettrodomestici del 10%.
Ultimo aggiornamento ore 11:22
Certo è che i tedeschi non sono mai soddisfatti: non volevano prestare i soldi alla grecia, hanno imposto condizioni gravose salvando le proprie banche, lavorano perchè le conseguenze delle condizioni imposte minino la credibilità e la fiducia presso gli investitori alimentando -- con la faccia falsamente pietosa -- l'allarmismo.
In sostanza vogliono una sola cosa: trarre il massimo vantaggio dalla situazione.