belindo
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Grecia/ UE: via alla seconda tranche di aiuti. Bruxelles promuove Papandreou
Giovedí 19.08.2010 13:42
La Commissione Ue ha annunciato oggi che le misure finora messe in atto dalla Grecia soddisfano le condizioni richieste per erogare la seconda tranche di aiuti (da 9 miliardi di euro) e che pertanto gli aiuti stessi verranno pagati ad Atene in settembre. La notizia contribuisce a far riassorbire in parte le prese di profitto notate stamane sui principali mercati obbligazionari dopo giorni di continui rialzi delle quotazioni e di conseguenti cali dei tassi e degli spread verso nuovi minimi.
Una missione della Commissione Ue e Fondo monetario Internazionale era arrivata lo scorso 5 agosto ad Atene per verificare i progressi compiuti dal governo greco in tema di rientro dei conti pubblici e si è oggi dichiarata soddisfatta dei “notevoli progressi fiscali” nel controllare del deficit di bilancio, aggiungendo peraltro come il paese debba ora proseguire con le riforme strutturali per ripristinare la fiducia degli investitori ed essere in grado di tornare sui mercati il prossimo anno come previsto dal piano di aiuti da 110 miliardi di euro varato in sede Ue lo scorso maggio.
Meno fiduciosa sembra invece la stampa tedesca, secondo cui la Grecia rischia un collasso economico a causa delle misure di austerity varata, con una disoccupazione salita al 12% (contro l’8,9% di prima della crisi) potrebbe rischia di schizzare al 20% entro fine anno e una forte crescita dei fallimenti di negozi e imprese di piccole dimensioni. Un piano che, notano il quotidiano Bild e il settimanale Der Spiegel, ha “pietrificato” il paese, portando ad crollo del potere d’acquisto dei greci e ad un calo dell’1,5% del Pil greco nel secondo trimestre (nello stesso periodo il Pil tedesco è volato del +2,2% tanto che oggi la Bundesbank ha rivisto al rialzo, attorno al 3%, le previsioni per l’intero 2010).
Prevedibile a questo punto un autunno a dir poco rovente, con un sentimento sempre più diffuso “misto di paura, mancanza di futuro e rabbia” che rischia di tornare a esplodere violentemente nelle piazze. Per ora però ai mercati tutto questo non interessa, neppure alla borsa di Atene che stamane sale attorno a mezzo punto percentuale, in linea con le principali piazze europee. Il ricordo della crisi dei PIIGS di tre mesi fa resta così sbiadito sullo sfondo, su quanto a lungo questa “luna di miele” durerà nessun gestore o analista è però pronto a scommettere.
(Affari Italiani)
Probabilmente notizia scontata..............