tommy271
Forumer storico
Grecia, Papandreou non soffre crisi: resta popolare nei sondaggi
Piano d’ austerità a parte, la Grecia sostiene ancora il premier George Papandreou. I sondaggi infatti lo premiano, rimane popolare nel Paese nonostante la crisi e le tensioni in politica.
I dati sono del centro Gpo per la tv Mega dal quale emerge che il 59,4% dei Greci è a favore di cambiamenti in seno al governo. Secondo il sondaggio il numero di coloro che esprimono appoggio a Papandreou rimane sostanzialmente lo stesso di prima dell’introduzione del piano di austerita’, a 49,6%.
Tale percentuale sale all’80% tra gli elettori del Pasok, mentre è al 23,7% tra quelli del partito di opposizione di centrodestra Nuova Democrazia (ND). La prima parte dello stesso sondaggio Gpo aveva indicato ieri che il Pasok, a pochi mesi dalle elezioni locali di novembre, sta perdendo colpi a causa della crisi, con il 28,6% contro il 30,6% dello scorso aprile e il 43,9% delle elezioni politiche dello scorso ottobre. L’unico a segnare una forte crescita tra i partiti è quello comunista, con il 9% (rispetto al 7,5% delle ultime politiche) che, secondo gli analisti, potrebbe tradursi in un risultato reale superiore al 13%.
(Blitz Quotidiano)
***
Postato precedentemente in inglese.
Piano d’ austerità a parte, la Grecia sostiene ancora il premier George Papandreou. I sondaggi infatti lo premiano, rimane popolare nel Paese nonostante la crisi e le tensioni in politica.
I dati sono del centro Gpo per la tv Mega dal quale emerge che il 59,4% dei Greci è a favore di cambiamenti in seno al governo. Secondo il sondaggio il numero di coloro che esprimono appoggio a Papandreou rimane sostanzialmente lo stesso di prima dell’introduzione del piano di austerita’, a 49,6%.
Tale percentuale sale all’80% tra gli elettori del Pasok, mentre è al 23,7% tra quelli del partito di opposizione di centrodestra Nuova Democrazia (ND). La prima parte dello stesso sondaggio Gpo aveva indicato ieri che il Pasok, a pochi mesi dalle elezioni locali di novembre, sta perdendo colpi a causa della crisi, con il 28,6% contro il 30,6% dello scorso aprile e il 43,9% delle elezioni politiche dello scorso ottobre. L’unico a segnare una forte crescita tra i partiti è quello comunista, con il 9% (rispetto al 7,5% delle ultime politiche) che, secondo gli analisti, potrebbe tradursi in un risultato reale superiore al 13%.
(Blitz Quotidiano)
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Postato precedentemente in inglese.