Bce e Germania facciano di più per crescita periferici - Roubini
Reuters - 03/09/2010 16:42:41
CERNOBBIO, 3 settembre (Reuters) -
La Banca centrale europea e la Germania dovrebbero fare di più per aiutare i paesi periferici della zona euro a tornare su un sentiero di crescita solida, requisito indispensabile per riportare in linea anche i bilanci pubblici.
Lo sostiene l'economista
Nouriel Roubini che, a margine del workshop Ambrosetti, ha criticato l'atteggiamento troppo austero di Bce e del governo di Berlino.
"La Bce e la Germania non stanno facendo la loro parte per aiutare a ristabilire la crescita nei paesi periferici della zona euro", ha detto l'economista.
"La politica monetaria della Banca centrale dovrebbe essere più accomodante", secondo Roubini, che ha chiesto a Francoforte di compensare almeno in parte la restrizione fiscale che verrà attuata attraverso le politiche di austerità previste da gran parte dei paesi europei.
"La Germania dovrebbe posporre le sue misure di austerità e puntare su un modello di crescita più focalizzato sulla domanda domestica che sulle esportazioni nette".
La Banca centrale, invece, potrebbe ridurre ulteriormente il proprio tasso chiave - fermo all'1% a fronte di un costo del denaro negli Usa e in Giappone praticamente a zero -
ed effettuare un maggior allentamento quantitativo, anche attraverso acquisti di bond governativi di importi più consistenti.
"L'austerità di bilancio è necessaria nel medio termine e se il Pil dei paesi europei continuerà a scendere potrebbe innescarsi un circolo vizioso che vanificherà anche le misure di austerità" ha detto l'economista suggerendo, invece, un risanamento di bilancio graduale, con misure più pesanti nel futuro che nel presente accompagnate, però, già oggi da impegni credibili su diversi anni.
"L'euro al livello attuale è troppo forte", ha aggiunto l'economista che ha annunciato di aver siglato una partnership tra la sua società Roubini Global Economics (Rge) e la società del gruppo Ambrosetti denominata the European House.