Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (18 lettori)

Stato
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Jessica.

out of time...
Spread/bund a 862 pb.
Per me c'è qualcuno che compra cercando di non fare alzare troppo i prezzi.
Cinesi? Arabi?
Qui però andiamo su un terreno dietrologico.

Non credo ...
per ora penso che questo recupero dei corsi sia solo fisiologico.. dopo una costante e lunga pressione di vendita partita dagli istituzionali ed seguita dal retail..
Aspettative positive se ne vedono poche all'orizzonte..
soprattutto con l'€ che si rafforza costantemente sulle altre valute e in particolar modo sul $.
E' probabile che i nostri tds a breve si stabilizzeranno ma a mio parere altre ricadute sono dietro l'angolo.:)
 

Imark

Forumer storico
Non credo ...
per ora penso che questo recupero dei corsi sia solo fisiologico.. dopo una costante e lunga pressione di vendita partita dagli istituzionali ed seguita dal retail..
Aspettative positive se ne vedono poche all'orizzonte..
soprattutto con l'€ che si rafforza costantemente sulle altre valute e in particolar modo sul $.
E' probabile che i nostri tds a breve si stabilizzeranno ma a mio parere altre ricadute sono dietro l'angolo.:)

Confermo il buon andamento degli ultimi due giorni, con incrementi di prezzo fra i 50 e i 120 pb ieri su tutte le lunghezze a partire dal 2015 e fino al 2037 e al 2040 che invece ieri si sono mossi in controtendenza ed hanno ceduto qualche decimale... ad ora di pranzo posto un aggiornamento...

PS: concordo con le valutazioni di Jessica...
 

Jessica.

out of time...
Grecia: arriva legge antisciopero

Paese paralizzato da 17 giorni, danni per 1,5 miliardi

30 settembre,
Guarda la foto 1 di 1


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(ANSA) - ATENE, 30 SET - E' scontro frontale fra i camionisti greci, in sciopero da 17 giorni, e il governo di Giorgio Papandreou. Tre autotrasportatori accusati di avere intralciato il traffico sono stati fermati ieri e le autorita' si preparano oggi a far applicare un nuovo articolo di legge che prevede dure pene detentive per chi persiste nella protesta 'illegale' che blocca il Paese. L'articolo e' stato presentato ieri con procedura d'urgenza come emendamento ad un testo fiscale.
 

tommy271

Forumer storico
Non credo ...
per ora penso che questo recupero dei corsi sia solo fisiologico.. dopo una costante e lunga pressione di vendita partita dagli istituzionali ed seguita dal retail..
Aspettative positive se ne vedono poche all'orizzonte..
soprattutto con l'€ che si rafforza costantemente sulle altre valute e in particolar modo sul $.
E' probabile che i nostri tds a breve si stabilizzeranno ma a mio parere altre ricadute sono dietro l'angolo.:)

Credo, sempre per rimanere sul breve, che la prossima tranche del finanziamento di dicembre sia assicurata. Poi sarà decisivo il 2011, dove gli scenari saranno più chiari.

Ad ottobre il premier cinese sarà in visita ufficiale ad Atene.
L'accoglienza sarà al massimo livello da parte greca, con discorso di Wen Jiaobao al Parlamento Ellenico.
Dato che - pare - non ci siano firme di contratti da firmare di rilevante entità, non credo che si presenti a mani vuote ...
Nella delegazione cinese oltre ai vari personaggi, sono presenti il Ministro del Commercio Estero (questo è palese) ma anche il Governatore della Banca Centrale Cinese.
Berlusconi quando va all'estero non si porta Draghi ...
 

Jessica.

out of time...
Confermo il buon andamento degli ultimi due giorni, con incrementi di prezzo fra i 50 e i 120 pb ieri su tutte le lunghezze a partire dal 2015 e fino al 2037 e al 2040 che invece ieri si sono mossi in controtendenza ed hanno ceduto qualche decimale... ad ora di pranzo posto un aggiornamento...

PS: concordo con le valutazioni di Jessica...


Allora Antonio cosa possiamo aspettarci per il 2011..tenendo pero' anche in considerazione che l'expot per la grecia rappresenta una parte marginale del pil....

Se andiamo avanti di questo passo e' facile tornare a vedere un € ad 1.50/60 sul dollaro..

I paesi dell'unione che gia' hanno un deficit commerciale pesantemente negativo, come diavolo potranno fare a rifinanziarsi ed allo stesso tempo incrementare i ricavi ...

Non credi che ci siano prospettive di un ritorno alla recessione..in area euro?
Ed allo stesso tempo un europa che va' a ritmo ridotto...con i paesi del nord che devono trainare quelli del sud..
 

Jessica.

out of time...
posto questo grafico per evidenziare i volumi..
ognuno tragga le proprie considerazioni..:D
 

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ferdo

Utente Senior
nel mio misero book a 5 livelli, vedo il denaro pieno e attaccato a pochi tick e la lettera vuota con ampi buchi ...

Ps ma ci è sfuggita qualche notizia rilevante?!
 

Imark

Forumer storico
Allora Antonio cosa possiamo aspettarci per il 2011..tenendo pero' anche in considerazione che l'expot per la grecia rappresenta una parte marginale del pil....

Se andiamo avanti di questo passo e' facile tornare a vedere un € ad 1.50/60 sul dollaro..

I paesi dell'unione che gia' hanno un deficit commerciale pesantemente negativo, come diavolo potranno fare a rifinanziarsi ed allo stesso tempo incrementare i ricavi ...

Non credi che ci siano prospettive di un ritorno alla recessione..in area euro?
Ed allo stesso tempo un europa che va' a ritmo ridotto...con i paesi del nord che devono trainare quelli del sud..

Sulla Grecia hai ragione anche nell'indicare la minore incidenza diretta sul PIL dell'export, specie verso le aree geografiche "dollarizzate", tipo East Asia. Gli effetti indiretti però restano da valutarsi, in considerazione di quello che succederà altrove.

Il turismo europeo, ad es., rappresenta una parte importante del PIL greco (sommerso compreso) e sarà impattato da quanto succederà in Germania o in Italia se si tornasse ad avere un dollaro troppo debole.

Se il dollaro debole, direttamente o indirettamente, acuisce i problemi di chi non ce le fa a stare in Eurolandia e degli stati con le valute peggate all'Euro, in prospettiva si creano i presupposti per una sorta di gara al ribasso fra le valute. Crescendo cioé le difficoltà di PIGS e peggati all'euro, aumentano le possibilità che l'euro perda forza.

Può darsi che le due valute trovino un punto di equilibrio senza che si tornino a vedere le quote del cambio di poco prima della crisi.

Secondo me il rischio recessione c'è senz'altro per l'Europa l'anno prossimo, anche se oggi i tedeschi guardano al dato dell'economia nazionale (in forte crescita dopo il calo del 2009) e temono un surriscaldamento dei prezzi.

Già l'ultimo dato sulla CPI tedesca è all'1,3%, dunque sopra il tasso di sconto all'1%, e questo per la Germania rappresenta un'anomalia, alla quale hanno scelto di ovviare avviando una politica di risanamento dei conti pubblici che drena liquidità ed impedisce ulteriori salite dei prezzi nel contesto nazionale.

Questo il miglior compromesso che si è riuscito ad avere in Eurolandia fra i paesi più indebitati e/o meno competitivi nell'export da una parte e la Germania dall'altra.

Molto dipende anche dagli USA, che si avviano probabilmente a rallentare la spesa pubblica (o almeno ci proveranno) con il parlamento che verrà.

Continuo a leggere (vedi Fugnoli) che "tanto ci salva la FED con il quantitative easing parte II", ma le banche USA già hanno enormi quantità di liquidità eccedentaria come ritorno dal quantitative easing parte I, che in parte hanno riversato sugli asset finanziari ed in parte tenuto immobilizzata.

Che riparta l'erogazione di credito su vasta scala per effetto dell'ulteriore accrescimento della liquidità disponibile non sono tanto convinto.

Poi resta il problema di capire la qualità degli attivi delle banche (non solo in USA, ma anche da noi in Europa), problema che è passato in secondo piano in virtù del rimbalzo dell'economia generato cmq dalla espansione della spesa pubblica, ma che rischia di tornare di attualità in una fase di forte rallentamento/recessione.
 
Stato
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