GRECIA: NEL 2011 VUOLE RIDURRE DEFICIT/PIL AL 7%. ENTRATE SOTTO TARGET
(ASCA) - Roma, 4 ott - La bozza della manovra
finanziaria 2011 della Grecia fissa al 7% il rapporto deficit/pil. Un livello migliore del 7,6% previsto al momento della concessione degli aiuti (110 miliardi di euro) da parte del Fondo Monetario Internazionale e della Ue in cambio dell'impegno di Atene a ridurre il rapporto deficit/pil entro il 3% nel 2014.
Migliora il profilo dei conti pubblici per il 2010, il deficit/pil dovrebbe attestarsi al 7,8% rispetto alla precedente stima dell'8,1%. Una revisione dovuta soprattutto all'impatto dell'inflazione (5,8%) sul Pil nominale. Infatti per le entrate fiscali stanno crescende dell'8,7%, un numero decisamente inferiore al 13,7% originariamente stimato.
La versione finale della
finanziaria sara' pronta entro dicembre, ma appare certo un aumento delle imposte indirette per portare l'aumento delle entrate all'11,8%.
Annunciate nuove riduzioni degli stipendi pubblici del 12,2%, delle pensioni del 4% e della spese per la sicurezza sociale del 10,6%. La bozza della
finanziaria prevede ulteriori entrate per 1 miliardo di euro con l'introduzione di un prelievo di emergenza sugli utili societari e per 1 miliardo di euro dall'aumento dell'Iva su prodotti ancora da identificare.
Per quanto riguarda la crescita economica, il paese dovrebbe uscire dalla recessione nel 2012. Quest'
anno e nel 2011 il Pil si contrarra' rispettivamente del 4% e del 2,6%.
La disoccupazione salira' dall'11,6% del 2010 fino a un picco del 15% nel 2012.
***
Come sopra, ma in italiano.