Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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EU To Decide On Treaty Changes In December



EU members will decide on a permanent mechanism to resolve euro zone debt crises and ον possible changes to the EU treaty in December, draft conclusions from their summit showed on Friday, Reuters reports.

Leaders of the 27 states asked EU council’s chairman, Herman van Rompuy, to mull on the treaty changes needed, noting that they should be limited and stressing that the existing rule that EU countries cannot assume the debt of another member of the bloc must stay.

"The European Council will revert to this matter at its December meeting with a view to taking the final decision both on the outline of a crisis mechanism and on a limited treaty amendment so that any change can be ratified at the latest by mid-2013," said the draft conclusions, obtained by Reuters.

(Capital.gr)

***
Abito su misura.
 
Athens Stocks Drop On The Back Of Piraeus Cash Call



Greek market moves lower on Friday after Piraeus Bank said it would seek to raise more than EUR 1billion in fresh capital.

“The Athens market is currently following the exactly opposite course of what we expected it to; in essence, despite the market΄s very promising technical outlook and the remarkable retreat of the FTSE20 futures open interest lots to c. 21.5k (down by 7k since Monday), Wednesday΄s notable drop may be pointing towards the direction of significant corporate developments. The pressures asserted on banking equities during the past two trading sessions, with Eurobank and Piraeus being on the spotlight, seem to be indicating that novel news concerning the domestic banking sector will sooner than later be announced. In this context, we remain cautious despite the GI΄s significant 2-day correction and the denial of foreign markets to retreat, at least until hearsay related to potential banking sector developments diminishes. Technically, we note that it is important for the Athens market to retain its Wednesday close levels (1,575 units region), with the market΄s intraday support level standing at the 1,555 units (2nd support level),” Pegasus said in its morning report.

Across the board, the General Index sheds 2.09% at 1,544.39 on a total turnover of 45.98 mil. euro.

(Capital.gr)
 
In merito all'articolo segnalato da stefmas proprio mentre anche io lo stavo leggendo (avevo visto il link "di là") e che ho copiato/incollato nel mio post precedente.....

Siamo veramente alla frutta...questa è la classe politica dell'Eurozona :wall:

Ma ci rendiamo conto? Stando a queste farneticazioni, si vorrebbe far diventare un titolo di Stato EU di fatto un titolo subordinato...rischia di avere meno garanzie di un LT1.

Ma a questo punto chi li compra? Meglio prestare a entità private e corporate...
almeno dovrebbero tenerci alla loro reputazione debitoria, altrimenti una volta sputtanati, sei fuori dal mercato del credito e di conseguenza fuori dal mercato.
E se si finisce in tribunale per default, almeno siamo nel diritto privato.

Vatti a mettere contro uno stato o addirittura contro l'intera UE, quando loro ti fregano non in sede giudiziaria, ma a monte, in sede legislativa. :wall:

Questi non si rendono conto di cosa stanno rischiando....
Facile per Germania e Francia fare questi discorsi, così pensano di piazzare meglio la loro carta in concorrenza a quella dei periferici, ma trovo che tutto ciò sia enormemente scorretto e quantomeno non dovrebbe applicarsi al debito già emesso, che dovrebbe avere più forti garanzie.

E' come se con Basile3 invece di dettare nuove regole per i futuri titoli subordinati bancari, avessero abbattuto di imperio e retroattivamente le garanzie presenti nei regolamenti dei titoli ibridi già emessi, perchè erano troppo garantisti per l'investitore. :down:

Ormai ci possiamo aspettare più serietà nel gestire il debito privato delle aziende, che quello pubblico, dove le regole non le detta il mercato ma la politica. Che però è miope e non sa che alla fine sempre col mercato dovrà confrontarsi.
 
Ciao Tommy,volevo chiederti,se come me sei sempre in paziente attesa o se nel frattempo. stai mediando o tradando.
Puoi anche non rispondermi, se vuoi.
Saluti

Ciao Gianfranco, la mia esposizione sulla Grecia è intorno al 10% del portafoglio. Ho in tasca il 2017 e 2018.
Non medio e non trado più sui GGB da questa primavera, attendo solamente che ritornino verso la parità. Nel frattempo incasso il rateo.

Sono sulla Grecia perchè è maestra di vita, nonchè di strategia: sono in costante fase di apprendimento.
 
Zona euro, rischi periferici sono in contenimento -Padoan (Ocse)

venerdì 29 ottobre 2010 11:31




VENEZIA, 29 ottobre (Reuters) - I rischi associati al debito dei paesi periferici dell'area euro stanno diminuendo grazie alle misure adottate dai governi e la reazione dei mercati ne è la riprova.
A dirlo è Pier Carlo Padoan, capo economista dell'Ocse, a margine dei lavori di un convegno veneziano del Long Term Investors Club.
"I rischi Grecia, e con questo intendo i rischi dei paesi periferici, sono rischi che sono in fase di contenimento perché tutti questi paesi, a cominciare dalla Grecia, hanno messo in atto misure di aggiustamento fiscale molto severe e hanno cominciato a fare le riforme strutturali per sostenere la crescita", ha spiegato Padoan parlando ai giornalisti.
"I mercati li stanno osservando attentamente ma li stanno anche premiando. Nel caso della Grecia il premio al rischio è sceso e nel caso di altri paesi, come la Spagna, i mercati hanno reagito positivamente alle emissioni di titoli sovrani".


***
Non proprio in "timing" esatto, ma sulla fase ...
 
In merito all'articolo segnalato da stefmas proprio mentre anche io lo stavo leggendo (avevo visto il link "di là") e che ho copiato/incollato nel mio post precedente.....

Siamo veramente alla frutta...questa è la classe politica dell'Eurozona :wall:

Ma ci rendiamo conto? Stando a queste farneticazioni, si vorrebbe far diventare un titolo di Stato EU di fatto un titolo subordinato...rischia di avere meno garanzie di un LT1.

Ma a questo punto chi li compra? Meglio prestare a entità private e corporate...
almeno dovrebbero tenerci alla loro reputazione debitoria, altrimenti una volta sputtanati, sei fuori dal mercato del credito e di conseguenza fuori dal mercato.
E se si finisce in tribunale per default, almeno siamo nel diritto privato.

Vatti a mettere contro uno stato o addirittura contro l'intera UE, quando loro ti fregano non in sede giudiziaria, ma a monte, in sede legislativa. :wall:

Questi non si rendono conto di cosa stanno rischiando....
Facile per Germania e Francia fare questi discorsi, così pensano di piazzare meglio la loro carta in concorrenza a quella dei periferici, ma trovo che tutto ciò sia enormemente scorretto e quantomeno non dovrebbe applicarsi al debito già emesso, che dovrebbe avere più forti garanzie.

E' come se con Basile3 invece di dettare nuove regole per i futuri titoli subordinati bancari, avessero abbattuto di imperio e retroattivamente le garanzie presenti nei regolamenti dei titoli ibridi già emessi, perchè erano troppo garantisti per l'investitore. :down:

Ormai ci possiamo aspettare più serietà nel gestire il debito privato delle aziende, che quello pubblico, dove le regole non le detta il mercato ma la politica. Che però è miope e non sa che alla fine sempre col mercato dovrà confrontarsi.

Certamente la Merkel è partita a testa bassa, dovrà ottenere qualche risultato mediatico ma il punto centrale sarà la trasformazione del Fondo di Emergenza in uno strumento permanente di intervento.
Questo sui nostri Ellenici non potrà che fare bene.
 
Zona euro, rischi periferici sono in contenimento -Padoan (Ocse)

venerdì 29 ottobre 2010 11:31




VENEZIA, 29 ottobre (Reuters) - I rischi associati al debito dei paesi periferici dell'area euro stanno diminuendo grazie alle misure adottate dai governi e la reazione dei mercati ne è la riprova.
A dirlo è Pier Carlo Padoan, capo economista dell'Ocse, a margine dei lavori di un convegno veneziano del Long Term Investors Club.
"I rischi Grecia, e con questo intendo i rischi dei paesi periferici, sono rischi che sono in fase di contenimento perché tutti questi paesi, a cominciare dalla Grecia, hanno messo in atto misure di aggiustamento fiscale molto severe e hanno cominciato a fare le riforme strutturali per sostenere la crescita", ha spiegato Padoan parlando ai giornalisti.
"I mercati li stanno osservando attentamente ma li stanno anche premiando. Nel caso della Grecia il premio al rischio è sceso e nel caso di altri paesi, come la Spagna, i mercati hanno reagito positivamente alle emissioni di titoli sovrani".


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Non proprio in "timing" esatto, ma sulla fase ...

chissà chi lo paga!
 
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