Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (27 lettori)

Stato
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StockExchange

Forumer storico
:ciao:

Intenzioni di voto. il 16,4% degli interogati non ha risposto.
Con -PASOK- partito che governa, con -ND- opposizioni, con -P- indipendente proveniente da PASOK,
con -N- indipendente che proviene da ND

ATENE

ND=44,3%
PASOK=29,1%

Peireo

Pasok=33,7%
ND=25%
N=18,6%

Saloniko

ND=35%
Pasok=32%

Nella regione di Attica che e importante

Pasok=24%-27%
ND=20%-22%
P=16%-18%

Secondo me e ancora presto per valutare. :ciao:

Si e comunque per l'exit poll che riguarda Atene, che chiaramente è la voce più altisonante agli occhi di noi stranieri e potrebbe sembrare scoraggiante all'osservatore che non è al corrente, dobbiamo precisare, se non erro, che pare sia datata roccaforte in mano a Nuova Democrazia, quindi risultato scontato e già atteso.
 

ferdo

Utente Senior
Grazie del contributo. Se potessimo fidarci delle mille posizioni che si assumono periodicamente, buttate li tanto per dire... o con finalità elettorali o quant'altro, questa sarebbe veramente "la notizia".

Il punto è che non si capisce allora perché aver alzato tutta questa questione...
Fare fessi e contenti gli elettori/contribuenti tedeschi?
Perché comunque un'assistenza agevolata e permanente dei debiti pregressi dei paesi in difficoltà finanziata soprattutto dai paesi più virtuosi, non si vede che sollievo apporterebbe, se non di monito futuro, con un procedimento che non chiede sconti per il grosso debito già in circolazione.
Resterebbe solo uno slogan e un procedimento, formalmente corretto, da mettere in piedi per il debito futuro.
Ma ci sarà comunque l'aggravio immediato nel bilancio di tutti i paesi che contribuiranno a mantenere in piedi il fondo.
E poi è mai possibile che in termini di "efficienza di mercato" si dica palesemente che in giro sul mercato secondario ci sono i super saldi, tanto alla fine paga Pantalone (UE) ? Senza nemmeno lasciare aperta la scommessa....
mi pare strano....:mmmm:

non dimentichiamo che l'aiuto alla Grecia è cmq al 5% di interessi
 

tommy271

Forumer storico
Tra parentesi ancora nulla si sa della posizione dei paesi dell'est dell'UE che già si erano mostrati dissidenti a queste manovre per così dire....solidaristiche, sollevando anche loro un bel polverone nei mesi passati.

La traformazione del Fondo da temporaneo a permanente è una condizione fondamentale per non far trovare scoperta la Grecia a fine 2013.
Nonostante gli ottimi risultati conseguiti a tutt'oggi (e sul proseguio del programma di risanamento) dubito che la Grecia si possa trovare nelle condizioni di saldare la prima tranche del prestito a partire dal 2014.
Il fabbisogno per i successivi anni verrebbe elevato drasticamente da 50 MLD ad oltre 70 MLD annui.
Un riscadenziamento sino al 2021 permetterebbe di ottemperare alle scadenze senza difficoltà.
Teniamo poi conto della buona qualità "temporale" del debito ellenico ben distribuito.

Il Fondo inoltre andrebbe incontro alle esigenze dei prossimi paesi che già bussano alle porte: in primis l'Irlanda.
La Slovacchia si è già defilata, la Slovenia ha già fatto sapere di non essere disponibile ad un meccanismo simile a quello messo in piedi per la Grecia. E questo è solo l'iceberg del malessere.
Paradossalmente il Fondo servirebbe di più, attualmente, per prevenire prossime crisi che non intervenire direttamente sulla Grecia.
 

tommy271

Forumer storico
Si e comunque per l'exit poll che riguarda Atene, che chiaramente è la voce più altisonante agli occhi di noi stranieri e potrebbe sembrare scoraggiante all'osservatore che non è al corrente, dobbiamo precisare, se non erro, che pare sia datata roccaforte in mano a Nuova Democrazia, quindi risultato scontato e già atteso.

Come segnala Pirynos la partita più importante si gioca in Attica, dove risiede la stragranda maggioranza della popolazione. Qui i giochi sono aperti.
 

tommy271

Forumer storico
Alzata di scudi dei periferici:
Evidentemente un provvedimento che aumenterà il costo di finanziamento per i periferici, salvaguardando invece i paesi "core" (Germania e Francia) piace più ai secondi che ai primi...
I periferici saranno sempre a favore degli atteggiamenti solidaristici (l'Europa paga per tutti), i core insisteranno sulla differenziazione per non rischiare la diluizione del loro merito creditizio.
Poi anche alcuni paesi a rating elevato hanno protestato per le modalità dell'accordo di Deauville: noi decidiamo, voi ratificate. ;)


Fondo permanente:
secondo me non renderanno permante il fondo, uno dei timori principali è il "moral hazard", come giustamente aveva già osservato StockExchange:


Proposta positiva per noi bondisti:
Direi proprio di sì.
Secondo me vale l'equazione:
prolungamento del prestito EU & IMF + ristrutturazione solo sui nuovi bond = minor rischio per noi :up:

E' chiaro che facciamo tutti il "tifo" per l'ultima proposta.
Sarebbe quella che ci tutela di più e manderebbe verso l'alto i nostri bond :).
Ma non siamo noi sul tavole delle trattative ...
 

tommy271

Forumer storico
Concordo.
Paradossalmente è più rischioso per tutti parlare di un Fondo Permanente con meccanismi automatici di "crisi del debito".
Molto meglio la prospettiva, per noi, di dire:
per questa volta salviamo la baracca allungando se serve il sostegno finanziario ai paesi più in difficoltà, ma nelle nuove emissioni deve essere scritto a chiare lettere che qualora l'emittente debba andare a bussare nuovamente alla porta dell'EU, prima debba dichiararsi in qualche modo e misura insolvente con gli investitori.

Esatto, ma significa però mettere in sicurezza la Grecia.
E' questo che si vuole fare ...
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
E' chiaro che facciamo tutti il "tifo" per l'ultima proposta.
Sarebbe quella che ci tutela di più e manderebbe verso l'alto i nostri bond :).
Ma non siamo noi sul tavole delle trattative ...

No, ma ci stanno i teutonici, e quella è la loro proposta, o per lo meno è la proposta che il loro ministro delle finanze ha deciso di rendere pubblica sul più importante settimanale nazionale...
Direi che è già qualcosa. :D
 

tommy271

Forumer storico
No, ma ci stanno i teutonici, e quella è la loro proposta, o per lo meno è la proposta che il loro ministro delle finanze ha deciso di rendere pubblica sul più importante settimanale nazionale...
Direi che è già qualcosa. :D

In materia Schauble detta legge alla Merkel ... è già una buona cosa ;)
Comunque seguiremo l'evolversi della vicenda: credo che tutto si giocherà sui punti e sulle virgole.

Tutta questa fretta mi pare però dettata, a parte i piccoli paesi della UE, non tanto rivolta verso la Grecia ma - come ripeto - dalla volontà tedesca di non metterci un soldo - in prima persona - sui prossimi fronti della crisi.
E' semplicistico affermare - come si legge su alcuni thread - hanno salvato la Grecia ... salveranno anche gli altri.
Credo che la Merkel non voglia giocarsi il proprio elettorato su questi fronti ...
 

StockExchange

Forumer storico
Ieri mi stavo vedendo un po' di video di un interessantissimo (direi quasi geniale per l'innovazione che rappresenta) blog di finanza con collaborazioni decisamente di alto livello.
Tutti professionisti altamente preparati che espongono valutazioni di grande buon senso spesso condivisibili.
Detto questo poi nessuno ha la palla di vetro e alla fine nessuno può prevedere quali reali soluzioni si adotteranno per gli scenari futuri.

In questo video molto interessante, circa a metà, si parla del debito dei PIIGS e Greco in particolare. Molo interessante, anche se si dipingono scenari pessimistici.

"...Ti do una certezza, se tu dai un euro oggi alla Grecia, entro il 2013 smettono di pagarti gli interessi e ti danno indietro 60 centesimi [...] Ci sarà una ristrutturazione, ci sarà un ricatto, non lo chiameranno default, lo chiameranno ristrutturazione costruttiva..."

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=IvqsWFlUS9k&feature=player_embedded[/ame]

Ripeto, non aggiunge e non toglie nulla, ma è un'altra opinione.
Poi nessuno sa ora come andrà a finire.
In altri video il dott. Maurizio Piglia (quello sulla destra) dice cose comunque molto condivisibili, di gran buon senso e saggezza e anche molto giuste sul piano etico. Come dire: ad operare in finanza ti devi turare il naso e seguire il trend, ma lungi dal condividere le scelte che si stanno compiendo, perennemente a vantaggio di quella bisca che è Wall Street e senza mai reali riforme draconiane e severe del mondo del lavoro e fiscali (questo con riferimento soprattutto alle politiche USA, noi siamo stati spesso solo la brutta copia, forse ora ci salviamo ancora solo per qualche residuo di Welfare e per la serietà della Germania in termini di attenzione alla stabilità monetaria). Altrimenti poi si rischia di essere tacciati per comunisti :D. Ma questa è un'altra storia ed è OT.
 
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