Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (7 lettori)

Stato
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GiveMeLeverage

& I will remove the world
In due parole la parte saliente:
il meccanismo di coinvolgimento dei privati nell'eventuale ristrutturazione del debito è riferito solo alle nuove emissioni, non ai bond già sul mercato (e nei nostri dossier titoli).
 

Noloss

Forumer attivo
che ne dite del greece 17 4.30% GR0124029639 ?
ci vorrei buttare un 20KEuro

Ti inviterei a leggere quanto ampiamente documentato e scritto almeno l'ultimo mese di forum. Tralasciando poi il rischio paese, l'ottica temporale, la tua propensione al rischio, la visione complessiva nel tuo portafoglio titoli, mi sconcerta (ed è anche sintomatico di che rischiesta sia) leggere quel "buttare" nella tua richiesta...
 

tommy271

Forumer storico
In due parole la parte saliente:
il meccanismo di coinvolgimento dei privati nell'eventuale ristrutturazione del debito è riferito solo alle nuove emissioni, non ai bond già sul mercato (e nei nostri dossier titoli).

Grazie Give, ma i termini sono sempre gli stessi che abbiamo discusso ieri tra me e Stock Exchange.
In sostanza, se la proposta è positiva per noi bondisti risulta quantomai inefficace rispetto ai termini dell'accordo di Deauville.
Cioè se il punto sono solo le nuove emissioni non vedo il motivo di tutta questa alzata degli scudi da parte dei Periferici, semprechè - come ho già detto - non si tratta di tatticismi politici in vista dell'appuntamento di metà dicembre.

La trasformazione da temporaneo a permanente del Fondo di Emergenza Europeo è il solo strumento in grado di assicurare ossigeno ai nostri bond.
Non si tratta però di farlo toccando il nostro portafoglio.
Le proposte dei vari Uffici Studi sono in corso di elaborazione.
Io, per il momento, sarei felice se venisse introdotta una clausola che afferma che l'intervento del Fondo di Emergenza non sia subordinato ad una ristrutturazione del debito pubblico.

Comunque facciamo bene a seguire quello che dice Schauble, è l'unica testa pensante rimasta nel Governo Merkel nonchè europeista della vecchia guardia.
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Grazie Give, ma i termini sono sempre gli stessi che abbiamo discusso ieri tra me e Stock Exchange.
In sostanza, se la proposta è positiva per noi bondisti risulta quantomai inefficace rispetto ai termini dell'accordo di Deauville.
Cioè se il punto sono solo le nuove emissioni non vedo il motivo di tutta questa alzata degli scudi da parte dei Periferici, semprechè - come ho già detto - non si tratta di tatticismi politici in vista dell'appuntamento di metà dicembre.

La trasformazione da temporaneo a permanente del Fondo di Emergenza Europeo è il solo strumento in grado di assicurare ossigeno ai nostri bond.
Non si tratta però di farlo toccando il nostro portafoglio.
Le proposte dei vari Uffici Studi sono in corso di elaborazione.
Io, per il momento, sarei felice se venisse introdotta una clausola che afferma che l'intervento del Fondo di Emergenza non sia subordinato ad una ristrutturazione del debito pubblico.

Comunque facciamo bene a seguire quello che dice Schauble, è l'unica testa pensante rimasta nel Governo Merkel nonchè europeista della vecchia guardia.

Alzata di scudi dei periferici:
Evidentemente un provvedimento che aumenterà il costo di finanziamento per i periferici, salvaguardando invece i paesi "core" (Germania e Francia) piace più ai secondi che ai primi...
I periferici saranno sempre a favore degli atteggiamenti solidaristici (l'Europa paga per tutti), i core insisteranno sulla differenziazione per non rischiare la diluizione del loro merito creditizio.
Poi anche alcuni paesi a rating elevato hanno protestato per le modalità dell'accordo di Deauville: noi decidiamo, voi ratificate. ;)


Fondo permanente:
secondo me non renderanno permante il fondo, uno dei timori principali è il "moral hazard", come giustamente aveva già osservato StockExchange:
L'istituzione di un fondo permanente, presumo agevolato, potrebbe effettivamente indurre quest'altra tentazione: ora mi rifinanzio con il fondo e stralcio parte del debito con gli investitori.

Proposta positiva per noi bondisti:
Direi proprio di sì.
Secondo me vale l'equazione:
prolungamento del prestito EU & IMF + ristrutturazione solo sui nuovi bond = minor rischio per noi :up:
 

StockExchange

Forumer storico
In attesa di sapere l'esito elettorale, una buona notizia in questa interessante intervista di "Der Spiegel" al ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble:

Grazie del contributo. Se potessimo fidarci delle mille posizioni che si assumono periodicamente, buttate li tanto per dire... o con finalità elettorali o quant'altro, questa sarebbe veramente "la notizia".

Il punto è che non si capisce allora perché aver alzato tutta questa questione...
Fare fessi e contenti gli elettori/contribuenti tedeschi?
Perché comunque un'assistenza agevolata e permanente dei debiti pregressi dei paesi in difficoltà finanziata soprattutto dai paesi più virtuosi, non si vede che sollievo apporterebbe, se non di monito futuro, con un procedimento che non chiede sconti per il grosso debito già in circolazione.
Resterebbe solo uno slogan e un procedimento, formalmente corretto, da mettere in piedi per il debito futuro.
Ma ci sarà comunque l'aggravio immediato nel bilancio di tutti i paesi che contribuiranno a mantenere in piedi il fondo.
E poi è mai possibile che in termini di "efficienza di mercato" si dica palesemente che in giro sul mercato secondario ci sono i super saldi, tanto alla fine paga Pantalone (UE) ? Senza nemmeno lasciare aperta la scommessa....
mi pare strano....:mmmm:
 

StockExchange

Forumer storico
Tra parentesi ancora nulla si sa della posizione dei paesi dell'est dell'UE che già si erano mostrati dissidenti a queste manovre per così dire....solidaristiche, sollevando anche loro un bel polverone nei mesi passati.
 

StockExchange

Forumer storico
Alzata di scudi dei periferici:
Evidentemente un provvedimento che aumenterà il costo di finanziamento per i periferici, salvaguardando invece i paesi "core" (Germania e Francia) piace più ai secondi che ai primi...
I periferici saranno sempre a favore degli atteggiamenti solidaristici (l'Europa paga per tutti), i core insisteranno sulla differenziazione per non rischiare la diluizione del loro merito creditizio.
Poi anche alcuni paesi a rating elevato hanno protestato per le modalità dell'accordo di Deauville: noi decidiamo, voi ratificate. ;)


Fondo permanente:
secondo me non renderanno permante il fondo, uno dei timori principali è il "moral hazard", come giustamente aveva già osservato StockExchange:


Proposta positiva per noi bondisti:
Direi proprio di sì.
Secondo me vale l'equazione:
prolungamento del prestito EU & IMF + ristrutturazione solo sui nuovi bond = minor rischio per noi
:up:

Concordo.
Paradossalmente è più rischioso per tutti parlare di un Fondo Permanente con meccanismi automatici di "crisi del debito".
Molto meglio la prospettiva, per noi, di dire:
per questa volta salviamo la baracca allungando se serve il sostegno finanziario ai paesi più in difficoltà, ma nelle nuove emissioni deve essere scritto a chiare lettere che qualora l'emittente debba andare a bussare nuovamente alla porta dell'EU, prima debba dichiararsi in qualche modo e misura insolvente con gli investitori.
 

Pyrinos

Nuovo forumer
:ciao:

Intenzioni di voto. il 16,4% degli interogati non ha risposto.
Con -PASOK- partito che governa, con -ND- opposizioni, con -P- indipendente proveniente da PASOK,
con -N- indipendente che proviene da ND

ATENE

ND=44,3%
PASOK=29,1%

Peireo

Pasok=33,7%
ND=25%
N=18,6%

Saloniko

ND=35%
Pasok=32%

Nella regione di Attica che e importante

Pasok=24%-27%
ND=20%-22%
P=16%-18%

Secondo me e ancora presto per valutare. :ciao:
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Concordo.
Paradossalmente è più rischioso per tutti parlare di un Fondo Permanente con meccanismi automatici di "crisi del debito".
Molto meglio la prospettiva, per noi, di dire:
per questa volta salviamo la baracca allungando se serve il sostegno finanziario ai paesi più in difficoltà, ma nelle nuove emissioni deve essere scritto a chiare lettere che qualora l'emittente debba andare a bussare nuovamente alla porta dell'EU, prima debba dichiararsi in qualche modo e misura insolvente con gli investitori.

Esatto.
Il problema era da un lato evitare il moral hazard e una politica fiscale non sostenibile per il futuro, dall'altro non spaventare eccessivamente i mercati con provvedimenti troppo drastici nel presente, con relativo aumento dei rendimenti richiesti nelle prossime emissioni.
E questo compromesso è un tentativo di soluzione.

A questo punto:

se passa la proposta franco-tedesca;
se non ci saranno crisi sistemiche nei prossimi anni;
se la Grecia proseguirà sulla strada del risanamento e di una politica fiscale responsabile;

allora possiamo ragionevolmente attenderci un rimborso alla pari dei nostri bond.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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