Grisù
Forumer attivo
A mio parere, Giuseppe, la formula "triplo panico - comprare" ha un senso dopo che si è verificato un evento particolarmente grave (ad es. default di LB) e gli/lo stati/o hanno manifestato la volontà di intervenire in modo sicuro e massiccio. Nel caso dei TdS di Grecia, Irlanda e Portogallo, a mio avviso, sembra che ci stiamo avviando verso il baratro, ma al momento non è affatto chiaro nè se questi paesi riusciranno a uscirne fuori con le proprie forze nè se c'è volonta' politica di salvarli. A mio giudizio, fino a che non sarà fatta chiarezza sul tema della ristrutturazione del debito, la tua formula "triplo panico - comprare"), che ha avuto molta fortuna nel periodo post Lehman, rischia di dissanguare i conti correnti con esiti tutti da verificare. IMHO
Posizione condivisibile, anche perchè il cigno nero potrebbe ancora manifestarsi (es. default/uscita dalla zona euro del paese x).
Politicamente parlando, mi pare che le decisioni di Germania e Francia siano già state prese ovvero difficilmente ci sarà un salvataggio a pioggia per evitare fenomeni inflattivi. E dire che la fed aveva dato un assist alla UE/Bce, sarebbe bastato un QE europeo con il quale acquistare titoli dei paesi in difficoltà (a mio avviso nel gruppo ci sono anche Spagna e Italia).
L'inflazione allo stato attuale mi pare il minore dei mali, soprattutto per investitori e banche.