In realtà la soluzione a questa crisi è banale e si dovrebbe semplicmente basare sulla menzogna
So che non è una gran cosa ma è l'unica.
Come Bernanke che dichiara esplicitamente che col QE spera che molti soldi vengano riversati su Wall Street e le quotazioni si alzino.
A ben vedere è assurdo, perchè si chiede di mettere soldi su aziende con prospettive economiche ancora incerte. E invece di investire direttamente nell'economia reale quei soldi rimangono ancora nel circuito finanziario.
Tuttavia è anche vero che un aumento delle quotazioni crea fiducia, aumenta le capitalizzazioni, fa rientrare investitori e istituzionali a livelli pre-crisi.
Lo stesso contribuente ci guadagna, essendo ormai stato nazionalizzato tutto il nazionalizzabile
.
Nel caso della crisi dei sovereign invece delle esternazioni della Merkel avremmo dovuto mandare in giro come uomo-immagine per l'europa il nostro Silvio
(non avrei mai pensato di dire "ci vorrebbe Silvio" in vita mia
) che con grandi sorrisi e boutades
avrebbe spiegato a tutti che non c'erano problemi, che l'Europa avrebbe ripianato ogni debito di qualunque stato fossero anche falliti tutti insieme
Vi ricordate le buffonate che si sentivano quando siamo stati a un passo che la gente andasse in banca a ritirare tutti i soldi....
Veniva ripetuto in continuazione che i patrimoni erano protetti dal fondo di garanzia. Poi volevo vedere se veramente anche solo una delle maggiori banche falliva come la mettevamo
Ma in questi casi è proprio la fuga dei capitali che va evitata, perchè è autoavverante.
Per i PIIGS bastava non creare allarmismi e la fame di rendimenti e il risk appetite degli investitori avrebbe fatto il resto.
I tassi stavano già rientrando e tra un anno la Grecia avrebbe potuto finanziarsi sul mercato anche a lungo termine con un costo comparabile a quello del finanziamento UE+IMF.
Ovviamente poi si trattava di applicare politiche di rientro del bilancio molto più graduali, almeno un decennio.
La cosa assurda è che l'occidente tutto ha fondato il paradigma della sua economia negli ultimi 50 anni sul debito, vuoi pubblico, vuoi privato.
Ora che ci siamo scottati le manine vorremmo "rientrare" in tre anni.....
Poi i difetti non sono tutti da una parte.
La stessa definizione dei PIIGS è sbagliata, accomuna "antropologie" e atteggiamenti economici diversi.
E' più giusto parlare di club med da un lato, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia
paesi dalle economie certo non "aggressive", dalle crescite non a due cifre, magari neanche a 1
e che forse in modo un po' lassista hanno ecceduto nel tempo con il debito pubblico.
Il caso Irlanda, va invece inglobato nel ramo anglosassone di questa crisi con la sua finanza globale ultraspeculativa, dal leverage mostruoso.
Che vuoi o non vuoi è stata la vera origine del terremoto finanziario di cui ancora contempliamo le rovine.
Capisco che tra i due litiganti il mondo "Cermanico" si senta così virtuoso....
Ma loro hanno dimostrato ben più gravi e pericolosi vizi in passato.