Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (16 lettori)

Stato
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Zuzzurellone

Forumer attivo
Sì ma guarda che io mica dico che bisogna levare gli aiuti ai greci, credo stiano lavorando "con impegno" (= sono commissariati, non so se l'avrebbero fatto spontaneamente). Poi sul parlar chiaro hai perfettamente ragione, le uscite ad minchiam secondo me sono dovute unicamente a motivi di consenso elettorale: ogni tanto qualcuno si sente in dovere di fare la faccia feroce per non scontentare i suoi elettori duri e puri.
 

Abulico

Forumer storico
Sì ma guarda che io mica dico che bisogna levare gli aiuti ai greci, credo stiano lavorando "con impegno" (= sono commissariati, non so se l'avrebbero fatto spontaneamente). Poi sul parlar chiaro hai perfettamente ragione, le uscite ad minchiam secondo me sono dovute unicamente a motivi di consenso elettorale: ogni tanto qualcuno si sente in dovere di fare la faccia feroce per non scontentare i suoi elettori duri e puri.

Beh...a te sembra "plausibile" dire cose per "scaldare" l'elettorato del proprio paese ben sapendo che dicendo quelle cose si rischia di affossare un paese membro dell' Eurozona e/o l'Eurozona stessa??
 

Imark

Forumer storico
Ciao Mark è altrettanto vero che quando ci si siede a tavola, se non espressamente invitati, ognuno poi deve pagare il conto del pasto.
Ad esempio gli estoni, mi pare, siano su altre posizioni... più responsabili.

Mah....meno male che c'e' il FMI....mi verrebbe da dire...

L'Europa "unita" direi che sta uscendo molto, molto male da questa vicenda...

Il problema e' che quando c'e' da fare gli "allargamenti" allora tutto va bene, NON SI CONTROLLANO adeguatamente gli stati che vengono a far parte dell' unione E SOLO DOPO ci si lamenta nei loro confronti: "...han truccato i conti...han "vissuto" come formiche....

Una volta che son dentro e che magari vanno in difficolta' DEVONO ESSERE AIUTATI!!!...perche' senno' che caspita di unione e'???

E devono essere aiutati "senza se e senza ma..."...se avessero subito messo in chiaro che sarebbe stata fatta QUALSIASI COSA per salvaguardare i paesi in difficolta' tutto questo NON SAREBBE SUCCESSO!!!

Purtroppo la classe politica Europea ed in particolar modo i tedeschi si son dimostrati non all'altezza....

Un esempio....
se qualcuno di noi del forum dovesse ospitare qualcuno a casa sua e DOPO si rendesse conto che gli sono spariti dei soldi dal comodino....giusto colpevolizzare chi li ha rubati....ma anche FESSO chi lo ha ospitato!!!

Secondo me, c'è da fare chiarezza su due cose: la prima è questa cosa dell'Europa che sarebbe unita dal condividere la stessa moneta.

In realtà alla base di quella condivisione c'è un patto di stabilità che alcuni paesi hanno violato in maniera scellerata.

La Grecia, ad es, ha fatto 3 punti pct di deficit/PIL nel 2009 soltanto in virtù dello spendi e spandi preelettorale di Karamanlis, e ha riconosciuto parzialmente la voragine dei conti a fine ottobre dell'anno: un atteggiamento che definire fraudolento e criminale è dire poco.

Dinanzi ad un tale comportamento banditesco, tutti a dare addosso a quei cialtroni dei governanti tedeschi, che non si sono affrettati a calarsi le brache per aiutare quei bravi ragazzi dei governanti greci "in difficoltà" (o piuttosto delinquenti, secondo il mio standard), solo perché gli elettori tedeschi (notoriamente "egoisti", ossia poco avvezzi alla regola del fare i froci con il culo degli altri, per dirla con il buon Ricucci) pare non siano particolarmente contenti di dover tappare la falla nella nave greca.

Allora, poiché l'Europa non è politicamente unita (ogni paese si nomina il proprio governo), non si può dire che è sbagliata la regola per cui ogni paese risponde della propria capacità di tenere fede agli impegni assunti con gli altri partners.

Circa la seconda, sul discorso di Abulico penso che in molti dentro eurolandia si siano chiusi gli occhi dinanzi a certe magagne (che peraltro non potevano stimare nella loro entità, e torniamo al caso greco) per l'illusione che il credito facile alimentato nell'ultimo ventennio dalle cartolarizzazioni a go go, aiutasse a mascherare certe situazioni.

Così non è stato, e ci sono paesi che hanno serie difficoltà di competitività a stare nella moneta unica. Li avevano anche negli anni precedenti alla crisi, ma è finita l'illusione che potessero farcela adottando standard di gestione della finanza pubblica più prossimi a quelli di chi nell'euro ci sta senza drammi (slovacchi compresi).
 

tommy271

Forumer storico
Beh...a te sembra "plausibile" dire cose per "scaldare" l'elettorato del proprio paese ben sapendo che dicendo quelle cose si rischia di affossare un paese membro dell' Eurozona e/o l'Eurozona stessa??

L'obiettivo dei politici è portare a casa voti.
Pochi hanno la capacità, ma soprattutto la forza, di guardare oltre ...
 

StockExchange

Forumer storico
In realtà la soluzione a questa crisi è banale e si dovrebbe semplicmente basare sulla menzogna :D
So che non è una gran cosa ma è l'unica.
Come Bernanke che dichiara esplicitamente che col QE spera che molti soldi vengano riversati su Wall Street e le quotazioni si alzino.
A ben vedere è assurdo, perchè si chiede di mettere soldi su aziende con prospettive economiche ancora incerte. E invece di investire direttamente nell'economia reale quei soldi rimangono ancora nel circuito finanziario.
Tuttavia è anche vero che un aumento delle quotazioni crea fiducia, aumenta le capitalizzazioni, fa rientrare investitori e istituzionali a livelli pre-crisi.
Lo stesso contribuente ci guadagna, essendo ormai stato nazionalizzato tutto il nazionalizzabile :D.

Nel caso della crisi dei sovereign invece delle esternazioni della Merkel avremmo dovuto mandare in giro come uomo-immagine per l'europa il nostro Silvio :D (non avrei mai pensato di dire "ci vorrebbe Silvio" in vita mia :D :wall:) che con grandi sorrisi e boutades :eek: avrebbe spiegato a tutti che non c'erano problemi, che l'Europa avrebbe ripianato ogni debito di qualunque stato fossero anche falliti tutti insieme :D :D :D
Vi ricordate le buffonate che si sentivano quando siamo stati a un passo che la gente andasse in banca a ritirare tutti i soldi....
Veniva ripetuto in continuazione che i patrimoni erano protetti dal fondo di garanzia. Poi volevo vedere se veramente anche solo una delle maggiori banche falliva come la mettevamo :D
Ma in questi casi è proprio la fuga dei capitali che va evitata, perchè è autoavverante.

Per i PIIGS bastava non creare allarmismi e la fame di rendimenti e il risk appetite degli investitori avrebbe fatto il resto.
I tassi stavano già rientrando e tra un anno la Grecia avrebbe potuto finanziarsi sul mercato anche a lungo termine con un costo comparabile a quello del finanziamento UE+IMF.
Ovviamente poi si trattava di applicare politiche di rientro del bilancio molto più graduali, almeno un decennio.
La cosa assurda è che l'occidente tutto ha fondato il paradigma della sua economia negli ultimi 50 anni sul debito, vuoi pubblico, vuoi privato.
Ora che ci siamo scottati le manine vorremmo "rientrare" in tre anni.....:D

Poi i difetti non sono tutti da una parte.
La stessa definizione dei PIIGS è sbagliata, accomuna "antropologie" e atteggiamenti economici diversi.
E' più giusto parlare di club med da un lato, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia
paesi dalle economie certo non "aggressive", dalle crescite non a due cifre, magari neanche a 1 :D e che forse in modo un po' lassista hanno ecceduto nel tempo con il debito pubblico.
Il caso Irlanda, va invece inglobato nel ramo anglosassone di questa crisi con la sua finanza globale ultraspeculativa, dal leverage mostruoso.
Che vuoi o non vuoi è stata la vera origine del terremoto finanziario di cui ancora contempliamo le rovine.

Capisco che tra i due litiganti il mondo "Cermanico" si senta così virtuoso....
Ma loro hanno dimostrato ben più gravi e pericolosi vizi in passato.
 

Zuzzurellone

Forumer attivo
Beh...a te sembra "plausibile" dire cose per "scaldare" l'elettorato del proprio paese ben sapendo che dicendo quelle cose si rischia di affossare un paese membro dell' Eurozona e/o l'Eurozona stessa??

Non mi sembra sicuramente "giusto", questo no, però se vogliamo guardare alle cose della politica in maniera un minimo disincantata non c'è niente di nuovo sotto il sole. C'è chi cerca il consenso tirando qualche bordata ai greci, chi lo cerca tirandola ai rom, agli immigrati, ai terroni, agli italiani (hai presente i manifesti in Svizzera in cui i transfrontalieri erano raffigurati come topi?), basta portare a casa dei voti.



Capisco che tra i due litiganti il mondo "Cermanico" si senta così virtuoso....
Ma loro hanno dimostrato ben più gravi e pericolosi vizi in passato.

Dai questa è cattivella e un po' gratuita, oltretutto certi vizietti li avevamo pure noi...
 

tommy271

Forumer storico
Secondo me, c'è da fare chiarezza su due cose: la prima è questa cosa dell'Europa che sarebbe unita dal condividere la stessa moneta.

In realtà alla base di quella condivisione c'è un patto di stabilità che alcuni paesi hanno violato in maniera scellerata.

La Grecia, ad es, ha fatto 3 punti pct di deficit/PIL nel 2009 soltanto in virtù dello spendi e spandi preelettorale di Karamanlis, e ha riconosciuto parzialmente la voragine dei conti a fine ottobre dell'anno: un atteggiamento che definire fraudolento e criminale è dire poco.

Dinanzi ad un tale comportamento banditesco, tutti a dare addosso a quei cialtroni dei governanti tedeschi, che non si sono affrettati a calarsi le brache per aiutare quei bravi ragazzi dei governanti greci "in difficoltà" (o piuttosto delinquenti, secondo il mio standard), solo perché gli elettori tedeschi (notoriamente "egoisti", ossia poco avvezzi alla regola del fare i froci con il culo degli altri, per dirla con il buon Ricucci) pare non siano particolarmente contenti di dover tappare la falla nella nave greca.

Allora, poiché l'Europa non è politicamente unita (ogni paese si nomina il proprio governo), non si può dire che è sbagliata la regola per cui ogni paese risponde della propria capacità di tenere fede agli impegni assunti con gli altri partners.

Circa la seconda, sul discorso di Abulico penso che in molti dentro eurolandia si siano chiusi gli occhi dinanzi a certe magagne (che peraltro non potevano stimare nella loro entità, e torniamo al caso greco) per l'illusione che il credito facile alimentato nell'ultimo ventennio dalle cartolarizzazioni a go go, aiutasse a mascherare certe situazioni.

Così non è stato, e ci sono paesi che hanno serie difficoltà di competitività a stare nella moneta unica. Li avevano anche negli anni precedenti alla crisi, ma è finita l'illusione che potessero farcela adottando standard di gestione della finanza pubblica più prossimi a quelli di chi nell'euro ci sta senza drammi (slovacchi compresi).

Il tuo ragionamento è giusto.
Però non dimentichiamoci che i primi a violare il Patto di Stabilità sono stati Francia e Germania. Si era detto transitoriamente ...

La realtà è che bisogna ripensare l'intera impalcatura della moneta unica, lo stiamo facendo.
Però, onestamente, i grossi risultati tedeschi in fatto di export non sono piovuti dal cielo. Con una mano si prende, con l'altra si deve ridare.

Questa crisi ci permetterà di riprendere il cammino su basi più solide e soddisfacenti per tutti.
 

Abulico

Forumer storico
Secondo me, c'è da fare chiarezza su due cose: la prima è questa cosa dell'Europa che sarebbe unita dal condividere la stessa moneta.

In realtà alla base di quella condivisione c'è un patto di stabilità che alcuni paesi hanno violato in maniera scellerata.

La Grecia, ad es, ha fatto 3 punti pct di deficit/PIL nel 2009 soltanto in virtù dello spendi e spandi preelettorale di Karamanlis, e ha riconosciuto parzialmente la voragine dei conti a fine ottobre dell'anno: un atteggiamento che definire fraudolento e criminale è dire poco.

Dinanzi ad un tale comportamento banditesco, tutti a dare addosso a quei cialtroni dei governanti tedeschi, che non si sono affrettati a calarsi le brache per aiutare quei bravi ragazzi dei governanti greci "in difficoltà" (o piuttosto delinquenti, secondo il mio standard), solo perché gli elettori tedeschi (notoriamente "egoisti", ossia poco avvezzi alla regola del fare i froci con il culo degli altri, per dirla con il buon Ricucci) pare non siano particolarmente contenti di dover tappare la falla nella nave greca.

Allora, poiché l'Europa non è politicamente unita (ogni paese si nomina il proprio governo), non si può dire che è sbagliata la regola per cui ogni paese risponde della propria capacità di tenere fede agli impegni assunti con gli altri partners.

Circa la seconda, sul discorso di Abulico penso che in molti dentro eurolandia si siano chiusi gli occhi dinanzi a certe magagne (che peraltro non potevano stimare nella loro entità, e torniamo al caso greco) per l'illusione che il credito facile alimentato nell'ultimo ventennio dalle cartolarizzazioni a go go, aiutasse a mascherare certe situazioni.

Così non è stato, e ci sono paesi che hanno serie difficoltà di competitività a stare nella moneta unica. Li avevano anche negli anni precedenti alla crisi, ma è finita l'illusione che potessero farcela adottando standard di gestione della finanza pubblica più prossimi a quelli di chi nell'euro ci sta senza drammi (slovacchi compresi).


I tuoi ragionamenti non fanno una grinza ma allora, come diceva Bartali, "l'e' tutto sbagliato, l'e' tutto da rifare"......

PRIMA andrebbe unita politicamente l'Europa...POI creare una moneta unica..

Visto che invece hanno fatto, PER CONVENIENZA, il percorso inverso...adesso i paesi "virtuosi" dovrebbero assumersene le responsabilita' se vogliono tenere in piedi il tutto...

Eppoi, non mi risulta che i soldi alla Grecia siano a fondo perduto...sono al 5%....dunque???...
 
Stato
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