Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Merkel: Permanent Mechanism Will Bring More Stability



German Chancellor Angela Merkel argued that the permanent European crisis mechanism will bring more stability to the region, according to Dow Jones Newswires.

"This gives us more security for the future," the Chancellor said to the German parliament, ahead of the European Union summit in Brussels.

At their meeting on Thursday and Friday, European leaders are expected to approve the basis of the permanent mechanism, leaving the details to be worked out early next year.

Bonds issued after the new mechanism is operational need to contain a collective action clause that forces private lenders to participate in the bailout, Merkel stressed.

Angela Merkel said that the euro has proven to be crisis-resistant, while she repeated her opposition to common euro zone bonds. She pointed to a relatively low inflation rate in the euro zone and the long-term strength of the currency against the U.S. dollar, the news agency noted.

German Chancellor said state members would have until the end of 2012 to ratify changes in the European treaty necessary for the creation of the permanent crisis mechanism.

Merkel stressed the need for strict conditions for bailout but also stated that "no one will be left alone" in Europe, according to the newswire.

(capital.gr)
 
Government Proceeds With Privatization Program



Starting today, Greek government proceeds with the implementation of its privatization program regarding the sale of government stakes in banks, as well as of state-owned companies and public property in an effort to earn more than 7 billion euro in the next three years.

Last night the convocation of the Interministerial Committee for Asset Restructuring and Privatization was announced. The council of economic advisors under the Minister of Finance, Giorgos Papakonstantinou is part of the committee, which is already underway.

The agenda includes the recruitment of financial advisors to implement the privatizations that the government will officially announce in the coming days and the consideration of the plan for state property. Officials state that government wants to raise its target for 2011 by over 1 billion.

Concession contracts will proceed as soon as the markets allow the sale of state’s stake in Hellenic Postbank and Attica Bank.

As reported, Greek government’s promise made to Troika at The International Fair of Thessalonica regarding the break of state’s banking sector has been severely criticized.

The government is expected to start with some regional projects, but under the Memorandum, has to announce the entire privatization program by the end of the year.

Additionally, the Greek government has committed to long-term concessions for regional airports and ports and toll of Egnatia SA. It has also been announced a revenue of 750 million euro from licensing of betting and taxes on companies’ profits.

As government’s promise for privatization didn’t apply to 2010, the sale of 2 Airbuses is expected in early 2011. The same applies to the sale of a minority stake in Mount Parnes Casino, with expected revenues of 150 million euro.

The extension of Athens International Airport’s management by the German Hochtief, the privatization of TRAINOSE and Public Gas Corporation are considered as certain.

Government’s plan about its majority stake in Public Power Corporation and its stake in Hellenic Communications is still unknown. At the moment, the government sticks with the cost-cutting plans in these companies.

(capital.gr)
 
Vertice Ue approverà meccanismo salvataggio euro-Merkel

mercoledì 15 dicembre 2010 15:05



(aggiunge dichiarazioni cancelliere, dettagli e contesto)

BERLINO, 15 dicembre (Reuters) - I leader europei adotteranno l'accordo raggiunto dall'Ecofin del mese scorso sul meccanismo permanente di salvataggio della zona euro.
Lo annuncia il cancelleire tedesco Angela Merkel alla vigilia del vertice dei capi di Stato e di governo che si apre domani a Bruxelles.
Rivolgendosi alla Camera bassa del parlamento, Merkel torna a sottolinea l'impegno di Berlino a sostenere i partner europei in difficoltà ma respinge nuovamente la proposta di emissioni bond euro, obbligazioni congiunte per i paesi della zona euro.
"Siamo consapevoli che l'euro è il nostro destino collettivo e l'Europa il nostro futuro collettivo. Nessuno in Europa verrà abbandonato, l'Europa raggiungerà il successo insieme" dice.
Viene a estinguersi a fine giugno del 2013 l'European financial stability facility, con risorse fino a 750 miliardi di euro, messa a punto da Unione europea e Fondo monetario internazionale, i paesi della zona euro sono quindi chiamati a costituire un meccanismo permanente.
Secondo il cancelliere tedesco, il consiglio Ue del fine settimana avallerà il progetto di sostituire l'Efsf con il meccanismo permanente Esm - European stabilisation mechanism.
"Verrà accolta dal Consiglio europeo la proposta dei ministri finanziari del 28 novembre scorso, in cui si sancisce l'accordo sulle caratteristiche principali del nuovo meccanismo" aggiunge.
Al fine di creare l'Esm, la Germania ha chiesto alcune modifiche del trattato Ue, ritenute limitate, che Angela Merkel si augura vengano formalmente siglate dai capi di Stato e di governo a marzo dell'anno prossimo.
Le novità normative andranno poi ratificate dall'intera Ue entro il 2012, in modo da fugare qualsiasi timore che il meccanismo permamente entri in vigore già dall'anno successivo.
Perché il progetto europeo funzioni, avverte il cancelliere, occorre però che i paesi si muovano nella stessa direzione.
"Stiamo parlando di maggior integrazione politica, nei confronti dell'euro anche di una più profonda integrazione della politica economica. E' dunque importante che nei prossimi mesi si parli di maggiore integrazione politica" dichiara.
"Non facciamo però l'errore di vedere una soluzione nella collettivizzazione dei rischi - come accadrebbe con bond [congiunti] per l'euro - perché non si tratterebbe affatto di una soluzione" conclude.
"La soluzione è un maggior livello di armonizzazione e competitività... tra paesi Ue e in particolare tra paesi della zona euro".
 
Borsa Atene: Ase chiude a -1%, Opap a -3,6%


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della Borsa di Atene termina le contrattazioni in ribasso dell'1% a quota 1484,9 punti. I volumi si attestano a 66,8 mln euro.
"Gli episodi violenti nel centro di Atene in opposizione alle tanto attese riforme del governo pesano sul sentiment degli investitori locali", commenta un trader ateniese.
In territorio negativo Opap a -3,6%, Eurobank a -2,9%, Hellenic Telecoms a -2,1%, National a -2%, Alpha a -1,7%, Coca Cola Hellenic a -1,3% e Ppc a -1,1%.
 
Ue, Italia si opporrebbe a norme rigide rientro debito -Frattini

mercoledì 15 dicembre 2010 17:14



ROMA, 15 dicembre (Reuters) - L'Italia si opporrebbe a una modifica del Trattato Ue che introducesse norme rigide per il rientro del debito entro il parametro del 60% del Pil, secondo il ministro degli Esteri Franco Frattini.
"Ci è stato detto con grande chiarezza e abbiamo visto il testo, che non ci sono nè cifre, nè trend vincolanti, nè rigidità. Se questo non fosse rispettato l'Italia potrebbe opporsi", ha detto Frattini a Reuters alla vigilia del vertice dei capi di stato e di Governo Ue a Bruxelles.
"Sul rientro del debito entro il 60% del Pil abbiamo ricevuto delle promesse molto puntuali secondo cui il debito aggregato e la sostenibilità del nostro sistema pensionistico saranno considerati come fattori mitiganti", ha proseguito il ministro al termine di un'audizione alla Camera sull'agenda del prossimo summit.
Nel documento finale dei ministri delle Finanze europei pubblicato il 21 ottobre scorso sulla riforma del Patto di stabilità che arriverà sul tavolo di capi di Stato e di governo si dice, però, esplicitamente che verrà definito un parametro numerico per valutare il ritmo a cui un paese riduce il debito pubblico in eccesso e si indica che, nel valutare il calo del debito, saranno presi in considerazione altri fattori giudicati rilevanti, senza elencarli.
"I criteri quantitativi precisi, la metodologia e le misure per valutare se il debito stia calando a un ritmo soddisfacente devono essere definiti e inseriti nella legislazione secondaria e/o nel codice di condotta", recita il documento preparato a ottobre dai ministri finanziari nelle vesti della Task Force guidata dal presidente Ue Herman Van Rompouy.
L'indebitamento italiano dovrebbe raggiungere a fine anno il 118,5% del Pil, quasi il doppio del tetto del 60% posto da Maastricht.
 
sotto questi prezzi è difficile scendere

Non è la "calma" dei forti ... forse la bufera deve ancora arrivare oppure è già arrivata.
Sotto questi prezzi è difficile andare se non per un "haircut" dato per certo, si può scendere ancora un poco è vero ... ma si può anche risalire.
Intanto attendiamo l'Ecofin.
Nel frattempo ti lascio una "view macro" ... :lol::lol::lol:

:ciao: Acceso solo stasera il computer, per impegni in famiglia.
Grazie ai post, è facile rendersi conto della situazione giornaliera. Forse piccoli cedimenti, ma in sostanza siamo sempre lì. Aspettiamo fiduciosi nelle parole della Merkel (nessuno in Europa verrà abbandonato) il lento rialzo delle quotazioni dei titoli della Patria greca, ai quali ci stiamo un po' tutti affezionando ;).
Buona serata, Giuseppe
 
Ieri giornata di attesa in prossimità del Vertice Ecofin.
Ellenici sempre in movimento laterale, con qualche spintarella verso l'alto.
Oggi è attesa l'Asta Spagnola dei Bonos, ieri un avviso di downgrade sul debito ha avuto poco effetto come del resto l'avviso di outlook negativo avvenuto sul Belgio.
Il Parlamento di Dublino ha approvato la manovra anti-deficit e si appresta a colpire i subordinati delle banche irish.
Italia e Belgio stabili, con recupero in chiusura di contrattazioni.
Forse è giunto il momento di farsi qualche acquisto in Bund ...

Grecia 892 pb. (884)
Irlanda 536 pb. (545)
Portogallo 351 pb. (351)
Spagna 246 pb. (254)
Italia 157 pb. (162)
Belgio 102 pb. (105)
 
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