Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (58 lettori)

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tommy271

Forumer storico
mah... ho letto tutto ben attentamente e devo dire che ci sarebbe molto da aggiungere ma niente che migliori la discussione. I dati sono troppo approssimativi e tutti noi abbiamo tendenza a parlare evidenziando lo scenario meno peggiore, ma non credo sia così semplice e indolore quello che potrebbero fare.

Non ha senso fare poco per ottenere niente. Se devono fare qualcosa bisogna andare pesante e questo, me lo ricordo, era un cavallo di battaglia di Tommy ma adesso sembra, a leggervi, che diate quasi per scontato questa "necessaria necessità". Ma cosa è cambiato?

Il mercato ha bisogno di fatti e fiducia ma anche di convincimenti. Non vorrei che a forza di parlare del lupo, arrivi davvero e non da solo! Nel frattempo nessuno che si preoccupi di costruire un recinto (duraturo) più alto...

Concludo pensano alle feste prossime, esprimo TANTI AUGURI A TUTTI di BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO!

Infatti, quello che mi convince poco della proposta - rispetto a quello che ho letto e capito dalle agenzie di stampa - è proprio questo: un taglio a partire dal 2013 sul flusso cedolare mi sembra un'operazione un pò blanda.
Che però potrebbe avere un senso se il provvedimento cascasse a pioggia anche su Irlanda e Portogallo.

Diverso il caso prospettatoci da Pyrinos (che le agenzie non riportavano) in questo caso si tratta di allungare le scadenze naturali ma di compensare i bondholder con un aumento del flusso cedolare: ma anche qui, ha senso? Dov'è il vantaggio per la Grecia?
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, il governo già pensa al post-2013

(Teleborsa) - Roma, 23 dic - Il Governo greco starebbe già studiando il piano di ristrutturazione per il post 2013, ovvero per quando cesseranno gli aiuti da parte dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale.

Lo si legge in un report del quotidiano greco Ta Nea, che tuttavia non cita le fonti. Secondo il report, le autorità politiche e monetarie della penisola ellenica avrebbero già preso delle decisioni in merito informando in via ufficiosa sia l'Unione Europea che la BCE.

La Grecia, si legge, chiederà una proroga per tutto il debito in essere e un taglio degli interessi pagati, mentre non è previsto un taglio del valore principale delle obbligazioni. Sembra che la prima reazione di Bruxelles sia stata positiva, scrive Ta nea.

***
Qui si riporta invece il parere di una proroga del debito accompagnato da un taglio degli interessi. Il rimborso dovrebbe essere sempre a 100.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia: stampa, studia ristrutturazione debito dopo 2013


La Grecia sta studiando la possibilità di una ristrutturazione del debito dopo il 2013. Lo scrive il quotidiano locale Ta Nea, - citato dall'agenzia Bloomberg - senza indicare la fonte dell'indiscrezione.
Il quotidiano aggiunge che le autorità dell'Unione europea e la Bce sarebbero già state informate in via ufficiosa.
Il progetto non prevedrebbe un 'haircut' (taglio) sul valore dei titoli di Stato ellenici e la prima reazione di Bruxelles sarebbe stata positiva. La Grecia intenderebbe chiedere una estensione del periodo di rimborso dei prestiti ricevuti da Fmi, governi europei così come da altri finanziatori e una riduzione dei tassi di interesse sui prestiti.
(ats)

(bluewin.ch)
 

Giontra

Forumer storico
......Infatti, nonostante io stesso abbia ricordato prima quanto il rischio tassi poi incida su maturity lunghe è pur vero che al di la delle tensioni che abbiamo avuto in questi mesi non credo che la nostra economia possa più permettersi per almeno trent'anni tassi alti, visto che è un'economia basata sul debito.

Poi la paura dell'inflazione e il sospetto che possa essere la strategia per abbattere il debito pubblico sul lungo periodo è però in contraddizione con la stessa ragion d'essere dell'euro come moneta forte e stabile, così come l'hanno sempre voluta i tedeschi che hanno la fobia dell'inflazione.
E infatti la BCE non può stampare e fare un reale QE.
Prova ne sia che per riuscire a svalutare un po' anche noi nel pieno marasma della svalutazione competitiva di questi mesi abbiamo dovuto celebrare questo melodramma di un quasi fallimento multiplo di più paesi dell'area euro.

Scusate il grosso preambolo ma era per dire che in assoluto non mi immagino in futuro tassi a due cifre. Ergo se si premiasse un allungamento della maturity anche corposo (fosse anche un +10 anni su tutte le scadenze) con cedole dell'ordine di cui diceva Pyrinos (6%), allora penso che i titoli, qualora non si sospettasse più una difficoltà della Grecia ad onorare almeno gli interessi per il prossimo decennio, potrebbero tranquillamente essere prezzati alla pari o quasi, perchè sarebbe un signor interesse.
Non parliamo poi di quanto sarebbero speculative a questi valori.
Così sarebbe un gentleman agreement, come quando le subordinate non ti esercitano una call e ti introducono uno step-up come premio per l'incomodo.
Ma se mi allunghi la maturity e mi tagli la cedola di fatto mi determini un haircut sul mercato o mi incastri "a vita".
Complimentoni.
Ottima analisi :)
 

StockExchange

Forumer storico
Infatti, quello che mi convince poco della proposta - rispetto a quello che ho letto e capito dalle agenzie di stampa - è proprio questo: un taglio a partire dal 2013 sul flusso cedolare mi sembra un'operazione un pò blanda.
Che però potrebbe avere un senso se il provvedimento cascasse a pioggia anche su Irlanda e Portogallo.

Diverso il caso prospettatoci da Pyrinos (che le agenzie non riportavano) in questo caso si tratta di allungare le scadenze naturali ma di compensare i bondholder con un aumento del flusso cedolare: ma anche qui, ha senso? Dov'è il vantaggio per la Grecia?

Un senso potrebbe averlo...chissà....
Elimini l'onere del rimborso dei capitali per molto tempo. Ti restano gli interessi anche se innalzati. Una simile operazione sarebbe vista come market friendly e con il fiancheggiamento dell'unione europea e dell'FMI, forse potrebbe tornare anche sui mercati con nuove emissioni altrettanto lunghe a interessi analoghi.
Comunque inferiori agli attuali interessi che nel panico sta chiedendo il mercato. E comunque avrebbe bisogno di minori nuovi finanziamenti non dovendo rollare il debito in scadenza che invece viene allontanato a date remote.
Sposterebbe il problema più in la pur caricandosi di interessi passivi mediamente un po' più alti per anni a venire. Comunque meno che se si rifinanziasse al prezzo che attualmente il mercato gli chiede per il medio-lungo termine.
Però almeno il rinvio delle scadenze dovrebbe essere molto a lungo.
Sarebbe anche conforme alle strategie che stanno adottando altri paesi dell'area Euro di privilegiare il debito lungo per garantirsi la sostenibilità a breve e medio per portarsi fuori dalla crisi.
Spostando il debito in avanti, nel successivo decennio sarà comunque anche svalutato. E poi comunque si vedrà.....
Le banche avrebbero i titoli in ptf a valore pieno (probabilmente con le norme contabili che sono state messe in piedi per la crisi, possono conteggiare a bilancio i nominali piuttosto che i valori di mercato) e buoni flussi cedolari. Quindi non si rischia la ricaduta sui bancari europei.

Questa è la favoletta che finisce con "e tutti vissero felici e contenti" (per modo di dire, in ogni caso il popolo Greco adesso sta veramente stringendo la cinghia poverino).
Secondo me però non regge. Propendo piuttosto per allungamento maturity e taglio cedole. Se poi la crisi si acuisce, sospensione cedole (si spera cumulative e non cancellate) e se si aggrava ancora di più haircut.
Che poi se non erro era il meccanismo a Step dell'Efsm.
 

tommy271

Forumer storico
Un senso potrebbe averlo...chissà....
Elimini l'onere del rimborso dei capitali per molto tempo. Ti restano gli interessi anche se innalzati. Una simile operazione sarebbe vista come market friendly e con il fiancheggiamento dell'unione europea e dell'FMI, forse potrebbe tornare anche sui mercati con nuove emissioni altrettanto lunghe a interessi analoghi.
Comunque inferiori agli attuali interessi che nel panico sta chiedendo il mercato. E comunque avrebbe bisogno di minori nuovi finanziamenti non dovendo rollare il debito in scadenza che invece viene allontanato a date remote.
Sposterebbe il problema più in la pur caricandosi di interessi passivi mediamente un po' più alti per anni a venire. Comunque meno che se si rifinanziasse al prezzo che attualmente il mercato gli chiede per il medio-lungo termine.
Però almeno il rinvio delle scadenze dovrebbe essere molto a lungo.
Sarebbe anche conforme alle strategie che stanno adottando altri paesi dell'area Euro di privilegiare il debito lungo per garantirsi la sostenibilità a breve e medio per portarsi fuori dalla crisi.

Spostando il debito in avanti, nel successivo decennio sarà comunque anche svalutato. E poi comunque si vedrà.....
Le banche avrebbero i titoli in ptf a valore pieno (probabilmente con le norme contabili che sono state messe in piedi per la crisi, possono conteggiare a bilancio i nominali piuttosto che i valori di mercato) e buoni flussi cedolari. Quindi non si rischia la ricaduta sui bancari europei.

Questa è la favoletta che finisce con "e tutti vissero felici e contenti" (per modo di dire, in ogni caso il popolo Greco adesso sta veramente stringendo la cinghia poverino).
Secondo me però non regge. Propendo piuttosto per allungamento maturity e taglio cedole. Se poi la crisi si acuisce, sospensione cedole (si spera cumulative e non cancellate) e se si aggrava ancora di più haircut.
Che poi se non erro era il meccanismo a Step dell'Efsm.

Yessss.
 

tommy271

Forumer storico
Ieri giornata movimentata sul fronte ellenico: potete leggere i post precedenti dei forumer.
La notizia del "Ta Nea" non è passata inosservata sui mercati, gli spread/Bund sono qui a testimoniarlo. Quelli greci sono sbalzati fuori dal solito moto oscillatorio.
Neanche Fitch sul Portogallo è riuscito a fare tanto in queste giornate dove i volumi sono estrememente sottili.
In Irlanda il Governo si appresta a nazionalizzare Bank of Ireland. Il lento dissanguamento procede.
Che dire? E' arrivato il Pacco di Natale ... :babbo:

Grecia 932 pb. (914)
Irlanda 621 pb. (621)
Portogallo 377 pb. (373)
Spagna 251 pb. (255)
Italia 176 pb. (177)
Belgio 102 pb. (101)
 

tommy271

Forumer storico
Greece optimistic about recovering from debt crisis



10:48, December 24, 2010



Greek President Karolos Papoulias said Thursday that Greece would soon free itself from the current debt crisis.

"I'm optimistic about the future of the country's economy because I know the potential of the Greek people," he said when meeting with choirs from different parts of the country that came to the Presidential Palace to sing the Christmas carols.

He said: "Christmas holidays are days of joy and hope. Let's keep the hope, because we are able to overcome the difficulties in the days ahead."

Meanwhile, Greek Prime Minister George Papandreou also expressed his confidence about economic recovery and criticized international ratings agencies for playing along speculators in creating on purpose a negative climate for Greek economy in the past year.

"We will not default. We will prove Cassandras wrong," he said on early Thursday when addressing the Greek parliament before the parliament ratified the 2011 austerity state budget that aims to slash state expenses and put the Greek economy back on the path of growth.

While Greek leaders expressed their optimism, international credit rating agency Fitch warned five Greek banks with a further downgrade of their credit ratings to junk in the following year.

The agency also issued a similar warning for the Greek economy earlier this week.

(Xinhua)
 
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