Gaudente
Forumer storico
Purtroppo quanto piu' si allarga la quota di debito in mano a creditori assolutamente indisponibili a fare sconti (cioe' il FMI e la UE) tanto maggiore sara' il sacrificio chiesto al popolo dei bondisti peones.La morale definitiva,da queste considerazioni è di rassegnarsi a perdere il 30 % dell'investimento,per non ritrovarsi (forse)con il 30% del capitale ,post default.Non è minimamente ipotizzabile una ristrutturazione del debito,con allungamento delle scadenze ?
Argentina docet: 100% capitale + interessi al FMI , dal 30% al 50% del capitale agli inversionistas peones a seconda di quanto abbiano avuto qulo nel vendere i buoni PIL .
Non e' un mistero che il mio consiglio sulla Grecia sia di vendere e tagliare le perdite , poi per carita' non sempre ci azzecco.