tommy271
Forumer storico
Spread/bund altalenanti sui nostri ellenici, tutto sommato direi stazionari attorno ad un range di oscillazione che vede il punto centrale attorno agli 830 pb.
Dunque, nessuna novità, mentre ormai ci troviamo in vista del 4 febbraio, quando ci sarà un secondo incontro a livello europeo per definire la tabella di marcia per trovare una prima intesa verso la "soluzione" del debito pubblico.
Nel frattempo lievi allargamenti su tutti i periferici: in Italia si è svolta un'asta con un buon bid/cover e con rendimenti in calo. La prova sarà oggi e domani con BTPei e BTP con importi pesanti da collocare.
In Irlanda ieri si è votato in Parlamento per l'approvazione dei "collegati" alla Legge Finanziaria necessari per ottenere gli aiuti da UE/FMI/BCE. Il voto è stato favorevole (80 voti contro 78) ma ciò non impedirà al governo di presentarsi dimissionario ed indire nuove elezioni. Entro sabato è atteso l'ultimo voto definitivo alla manovra.
Anche il Belgio vive una drammatica crisi politica, gli spread rimangono sempre su livelli "sensibili".
Prosegue la discussione a livello europeo sul EFSF: da più parti si insiste sul ruolo che questo organismo potrebbe svolgere nel sostenere le economie del Club Med mediante l'acquisto di TdS sul secondario.
Ieri anche Trichet ha dato "parole di incoraggiamento".
Insomma le aspettative sono tante, la speranza è che non vengano deluse.
I dati degli spread si riferiscono ai titoli decennali su elaborazione dati, in chiusura di giornata, forniti da Thomson-Reuters:
Grecia 823 pb. (817)
Irlanda 591 pb. (572)
Portogallo 380 pb. (377)
Spagna 225 pb. (220)
Italia 160 pb. (161)
Blgio 110 pb. (107)
Dunque, nessuna novità, mentre ormai ci troviamo in vista del 4 febbraio, quando ci sarà un secondo incontro a livello europeo per definire la tabella di marcia per trovare una prima intesa verso la "soluzione" del debito pubblico.
Nel frattempo lievi allargamenti su tutti i periferici: in Italia si è svolta un'asta con un buon bid/cover e con rendimenti in calo. La prova sarà oggi e domani con BTPei e BTP con importi pesanti da collocare.
In Irlanda ieri si è votato in Parlamento per l'approvazione dei "collegati" alla Legge Finanziaria necessari per ottenere gli aiuti da UE/FMI/BCE. Il voto è stato favorevole (80 voti contro 78) ma ciò non impedirà al governo di presentarsi dimissionario ed indire nuove elezioni. Entro sabato è atteso l'ultimo voto definitivo alla manovra.
Anche il Belgio vive una drammatica crisi politica, gli spread rimangono sempre su livelli "sensibili".
Prosegue la discussione a livello europeo sul EFSF: da più parti si insiste sul ruolo che questo organismo potrebbe svolgere nel sostenere le economie del Club Med mediante l'acquisto di TdS sul secondario.
Ieri anche Trichet ha dato "parole di incoraggiamento".
Insomma le aspettative sono tante, la speranza è che non vengano deluse.
I dati degli spread si riferiscono ai titoli decennali su elaborazione dati, in chiusura di giornata, forniti da Thomson-Reuters:
Grecia 823 pb. (817)
Irlanda 591 pb. (572)
Portogallo 380 pb. (377)
Spagna 225 pb. (220)
Italia 160 pb. (161)
Blgio 110 pb. (107)