Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (4 lettori)
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tommy271
Forumer storico
Efsf, garanzie Stati zona euro faranno salire debito
giovedì 27 gennaio 2011 16:27
BRUXELLES, 27 gennaio - Le garanzie fornite dai membri della zona euro alle obbligazioni emesse dallo European Financial Stability Stability faranno salire in misura proporzionale il debito lordo di ciascuno Stato, secondo Eurostat.
Il debito lordo è utilizzato nei calcoli ai fini della procedura disciplinare per deficit eccessivo che, in base alla riforma attualmente in via di definizione, potrebbe tradursi in multe per chi non riduce il debito con sufficiente rapidità.
I vari membri dell'euro forniscono garanzie all'EFSF per un totale di 440 miliardi in base alla propria quota del capitale della Bce. Sulla base delle divisioni stabilite in maggio, quando l'Efsf è stato lanciato, la Germania garantisce fino a circa 123 miliardi di debito dell'Efsf, la Francia circa 92 miliardi, l'Italia 81 miliardi e la Spagna 54.
"Eurostat ... ritiene che il debito emesso dall'Efsf per ogni operazione di sostegno a uno Stato membro della zona euro debba essere riallocata nei bilanci degli Stati che offrono le garanzie, in proporzione alla quota delle garanzie sostenuta in ogni emissione di debito", si legge in una nota.
"Questi flussi avranno un impatto sul debito lordo degli Stati che prestano garanzia (come definito dal trattato di Maastricht), ma l'operazione avrà un impatto neutro sul debito, al netto dei prestiti concessi per sostenere le operazioni di altri Stati membri".
Eurostat ha anche precisato che tutti gli introiti dell'Efsf, come interessi, margini e commissioni, si trasferiranno sui conti pubblici degli Stati che prestano garanzia.
"Una quota di questi flussi avrà un impatto positivo sugli avanzi/disavanzi degli Stati".
Eurostat ha precisato inoltre che quando l'EFSF presta denaro a un paese della zona euro che non ha più accesso ai mercati, il debito del paese in difficoltà aumenterà per l'importo del prestito.
giovedì 27 gennaio 2011 16:27
BRUXELLES, 27 gennaio - Le garanzie fornite dai membri della zona euro alle obbligazioni emesse dallo European Financial Stability Stability faranno salire in misura proporzionale il debito lordo di ciascuno Stato, secondo Eurostat.
Il debito lordo è utilizzato nei calcoli ai fini della procedura disciplinare per deficit eccessivo che, in base alla riforma attualmente in via di definizione, potrebbe tradursi in multe per chi non riduce il debito con sufficiente rapidità.
I vari membri dell'euro forniscono garanzie all'EFSF per un totale di 440 miliardi in base alla propria quota del capitale della Bce. Sulla base delle divisioni stabilite in maggio, quando l'Efsf è stato lanciato, la Germania garantisce fino a circa 123 miliardi di debito dell'Efsf, la Francia circa 92 miliardi, l'Italia 81 miliardi e la Spagna 54.
"Eurostat ... ritiene che il debito emesso dall'Efsf per ogni operazione di sostegno a uno Stato membro della zona euro debba essere riallocata nei bilanci degli Stati che offrono le garanzie, in proporzione alla quota delle garanzie sostenuta in ogni emissione di debito", si legge in una nota.
"Questi flussi avranno un impatto sul debito lordo degli Stati che prestano garanzia (come definito dal trattato di Maastricht), ma l'operazione avrà un impatto neutro sul debito, al netto dei prestiti concessi per sostenere le operazioni di altri Stati membri".
Eurostat ha anche precisato che tutti gli introiti dell'Efsf, come interessi, margini e commissioni, si trasferiranno sui conti pubblici degli Stati che prestano garanzia.
"Una quota di questi flussi avrà un impatto positivo sugli avanzi/disavanzi degli Stati".
Eurostat ha precisato inoltre che quando l'EFSF presta denaro a un paese della zona euro che non ha più accesso ai mercati, il debito del paese in difficoltà aumenterà per l'importo del prestito.
tommy271
Forumer storico
Scambi discreti sul 13 ma siamo in rosso
Quando gli spread allargano c'è poco da fare ... anche il nostro MM si adegua.
tommy271
Forumer storico
Davos: Sarkozy, mai e poi mai volteremo spalle a euro
'La divisa unica e' parte della nostra identita''
(ANSA) - DAVOS, 27 gen -'Mai, mai volteremo le spalle all'euro'. Cosi' il presidente francese Nicolas Sarkozy, durante il suo intervento al Forum economico mondiale, parlando a nome della presidenza francese del G20. La divisa unica e' 'parte della nostra identita''.'Chi vuole scommettere contro l'euro, faccia attenzione ai propri soldi, perche' siamo decisi a difenderlo', ha insistito Sarkozy. Il presidente francese ha poi evidenziato la necessita' di riformare i bonus dei banchieri:'abbiamo visto cose scandalose'. Ci deve essere dunque una controparte che responsabilizzi i banchieri quando le cose vanno male, 'i bonus devono essere spalmati su un periodo di tempo piu' lungo in modo che siano commisurati agli utili aziendali'. 'Fra la flessibilita' e le cose scandalose che si sono viste c'e' un enorme divario'' - ha rilevato Sarkozy - occorre ''una regolamentazione in aree dove avremmo dovuto fissarle molto tempo fa''. Bono, leader degli U2 e fondatore della Ong 'One', in un articolo pubblicato oggi dal quotidiano francese Le Monde precisa che 'Il problema non e' fare discorsi,e' decidere'. Plauso al capo dell'Eliseo anche dal presidente di Confindutrisa Emma Marcegaglia secondo la quale Sarkozy ha difeso l'euro in maniera ''molto convincente'' ed ''e' positiva la volonta' di pensare ad una nuova governance del G20 dopo la crisi''.
'La divisa unica e' parte della nostra identita''
(ANSA) - DAVOS, 27 gen -'Mai, mai volteremo le spalle all'euro'. Cosi' il presidente francese Nicolas Sarkozy, durante il suo intervento al Forum economico mondiale, parlando a nome della presidenza francese del G20. La divisa unica e' 'parte della nostra identita''.'Chi vuole scommettere contro l'euro, faccia attenzione ai propri soldi, perche' siamo decisi a difenderlo', ha insistito Sarkozy. Il presidente francese ha poi evidenziato la necessita' di riformare i bonus dei banchieri:'abbiamo visto cose scandalose'. Ci deve essere dunque una controparte che responsabilizzi i banchieri quando le cose vanno male, 'i bonus devono essere spalmati su un periodo di tempo piu' lungo in modo che siano commisurati agli utili aziendali'. 'Fra la flessibilita' e le cose scandalose che si sono viste c'e' un enorme divario'' - ha rilevato Sarkozy - occorre ''una regolamentazione in aree dove avremmo dovuto fissarle molto tempo fa''. Bono, leader degli U2 e fondatore della Ong 'One', in un articolo pubblicato oggi dal quotidiano francese Le Monde precisa che 'Il problema non e' fare discorsi,e' decidere'. Plauso al capo dell'Eliseo anche dal presidente di Confindutrisa Emma Marcegaglia secondo la quale Sarkozy ha difeso l'euro in maniera ''molto convincente'' ed ''e' positiva la volonta' di pensare ad una nuova governance del G20 dopo la crisi''.
tommy271
Forumer storico
I Moschettieri del Re e Alessandro Fugnoli:
http://www.kairospartners.com/drupa...wsletter/Mousquetaires du roi-RN-27.01.11.pdf
http://www.kairospartners.com/drupa...wsletter/Mousquetaires du roi-RN-27.01.11.pdf
charlie84
Nuovo forumer
tommy271
Forumer storico
Si ma quasi 2 punti con spread a 843 pb mi sembra esagerato
I miei 17 e 18 sono un poco più stabili.
Il 13 ne risente un pò di più perchè quota più alto e risente maggiormente della variabile "paese".
charlie84
Nuovo forumer
Mi puoi spiegare meglio questo passaggio? Grazie in anticipo
tommy271
Forumer storico
Tanto più il valore del titolo è alto, tanto più oscilla in caso di "rischio paese".
Se la scadenza non è immediatamente vicina, l'oscillazione è maggiore.
Se noti, quando i corsi scendono, i titoli che quotano meno si difendono un pò meglio.
Mentre invece in caso di "rimbalzo", sono più sensibili i titoli entro il decennale.
Comunque stiamo parliamo di titoli che, attualmente, sono veramente ancora sottostimati (per chi ci crede ...).
Le società di rating (CDS e derivati vari) ci vogliono far credere che le economie della Tunisia, dell'Egitto, dello Yemen, sull'orlo della guerra civile, sono più affidabili di un membro dell'area euro.
tommy271
Forumer storico
High Dividend Shares Outperformed
The Athens Index ended above 1570 units for the first time since last October, posting marginal gains on Thursday, regardless banks’ weakness for a second consecutive session.
The trend is determined by the market’s attempt to adapt to the new conditions, introduced by the new tax bill. In the wake of this development, shares of Motor Oil, OPAP, PPC etc outperformed during the last two sessions.
New reports of foreign and domestic analysts confirmed the positive impact of the new taxation. Deutsche Bank estimates that there will be an expansion of earnings and cash flows, helping the market to move higher. Alpha Finance expects the majority of listed companies to revisit their dividend policy.
Marfin Analysis commented that the new draft tax bill boosted stocks “with high dividend payout ratio, setting aside, at least for the moment, the banking sector”.
“Awaited upgrades in EPS and target prices, could rerate several major caps. Yet, part of the ytd accession was buttressed by the above mentioned assumption”, Marfin added.
"While not a sparkling session, it was logical to see some pressure and at least the 200-day moving average withstood the pressure which means the technicals are intact," Dimitris Tzavaras, analyst at Pegasus Securities, told Dow Jones Newswires.
"It’s difficult to say if the market will hold these gains since there were made on few changes to fundamentals, but I anticipate a positive start on Friday," he added.
Across the board, the General Index ended at 1570.05 units, up 0.14% in a turnover of EUR122.3mn. A total amount of 92 shares rose, 75 declined and 118 remained unchanged.
(capital.gr)
The Athens Index ended above 1570 units for the first time since last October, posting marginal gains on Thursday, regardless banks’ weakness for a second consecutive session.
The trend is determined by the market’s attempt to adapt to the new conditions, introduced by the new tax bill. In the wake of this development, shares of Motor Oil, OPAP, PPC etc outperformed during the last two sessions.
New reports of foreign and domestic analysts confirmed the positive impact of the new taxation. Deutsche Bank estimates that there will be an expansion of earnings and cash flows, helping the market to move higher. Alpha Finance expects the majority of listed companies to revisit their dividend policy.
Marfin Analysis commented that the new draft tax bill boosted stocks “with high dividend payout ratio, setting aside, at least for the moment, the banking sector”.
“Awaited upgrades in EPS and target prices, could rerate several major caps. Yet, part of the ytd accession was buttressed by the above mentioned assumption”, Marfin added.
"While not a sparkling session, it was logical to see some pressure and at least the 200-day moving average withstood the pressure which means the technicals are intact," Dimitris Tzavaras, analyst at Pegasus Securities, told Dow Jones Newswires.
"It’s difficult to say if the market will hold these gains since there were made on few changes to fundamentals, but I anticipate a positive start on Friday," he added.
Across the board, the General Index ended at 1570.05 units, up 0.14% in a turnover of EUR122.3mn. A total amount of 92 shares rose, 75 declined and 118 remained unchanged.
(capital.gr)
- Stato