Vertice Ue discute di come rafforzare fondo salvataggio
venerdì 4 febbraio 2011 14:51
BRUXELLES (Reuters) - Al vertice dei capi di Stato e di governo Ue saranno discusse le proposte di Francia e Germania per un più stretto coordinamento economico tra i paesi europei per superare la crisi del debito sovrano dell'area euro.
I colloqui serviranno per costruire consenso attorno a un "pacchetto di misure complessivo" da approvare entro marzo che includa anche il rafforzamento l'European financial stability facility, il fondo di salvataggio varato in maggio.
"Parleremo di come preparare le decisioni che sono ancora necessarie, in particolare rispetto al meccanismo permanente sulle crisi su cui occorre trovare un accordo entro marzo", ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel al suo arrivo.
Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno detto in una dichiarazione congiunta che chiederanno al presidente del Consiglio europeo Herman Von Rompuy di preparare un patto per la competitività per il vertice di fine marzo.
In una bozza delle conclusioni i 27 leader europei dicono che valuteranno "proposte concrete" per rafforzare l'Efsf "in modo che sia sufficientemente flessibile e abbia la capacità di fornire il sostegno finanziario necessario".
In mancanza di decisioni da prendere la riunione è descritta dai diplomatici come l'occasione per fare il punto sui progressi registrati sui mercati dopo il vertice di metà dicembre. Da allora si sono sensibilmente allentati i timori che l'onda speculativa dopo Grecia e Irlanda investa anche i titoli di stato di Portogallo, Spagna e altri.
"Siamo in un momento cruciale - i mercati stanno svoltando, i dubbi sulla solidità dell'euro e della zona euro si stanno dissipando", ha detto una fonte della presidenza francese in un briefing con i giornalisti.
"Questo è il momento di compiere un grande passo in avanti".
Da un anno i paesi della zona euro cercano di spegnere gli incendi che si sono accesi, uno dopo l'altro, sui mercati dei bond, e tutti sono consapevoli che se la relativa calma delle ultime settimane dovesse portare alla mancata approvazione di misure concrete prima del prossimo vertice del 24-25 marzo i fuochi potrebbero riprendere.
Il miglioramento della situazione sui mercati è dimostrato anche dall'ultima asta di titoli del debito spagnolo a due e cinque anni in cui i costi di finanziamento hanno subito un netto ridimensionamento. Anche i risultati delle aste in Portogallo sono stati incoraggianti.
Francia e Germania dovrebbero presentare una serie di misure per costringere a una disciplina fiscale più rigorosa, tra cui la proposta che ogni paese della zona euro inserisca a livello costituzionale una norma che ponga un limite al deficit e che i governi che hanno aderito alla moneta unica si riuniscano regolarmente per coordinare le rispettive politiche.
UN FONDO DI SALVATAGGIO PIU' GRANDE E PIU' AGGRESSIVO
Da mesi si parla di come rafforzare l'Efsf la cui effettiva capacità di fuoco, a causa delle riserve necessarie per ottenere il rating di tripla A, è di appena 250 miliardi di euro contro i 440 nominali.
Questo significa che se Portogallo e Spagna avessero bisogno di aiuto finanziario non ci sarebbero fondi sufficienti. - Una delle proposte sul tavolo prevede che i sei paesi dell'euro con tripla A aumentino le loro garanzie mentre gli altri dovrebbero contribuire con soldi liquidi.
L'EFSF è l'arma principale nell'arsenale contro eventuali crisi del debito. Su come rafforzarla le posizioni sono ancora distanti ma la Germania sembra determinata ad ottenere impegni stringenti sul bilancio in cambio del proprio via libera.
Altra ipotesi è quella di consentire al fondo di acquistare bond sia direttamente sul mercato primario, sia prestando i soldi necessari agli stati interessati per ricomprare i rispettivi titoli di debito.
Una fonte del governo tedesco, che ieri ha incontrato i giornalisti per un briefing sul vertice, ha escluso che quella dell'acquisto di bond sia una via percorribile.
"Non è nel nostro interesse che l'Efsf possa acquistare bond", ha detto la fonte.
Resta il rischio che la riunione di oggi metta in evidenza più le divisioni che i punti di contatto tra gli stati dell'Unione con Germania, Francia, Finlandia e Olanda da una parte e Grecia, Italia, Spagna e altri da un'altra.
Funzionari della zona euro lamentano in privato che i lavori procedano assai lentamente e si mostrano dubbiosi sulla possibilità che un pacchetto complessivo di misure possa essere approvato entro fine marzo.
I capi di stato e di governo valuteranno anche la possibilità di tenere un summit straordinario a inizio marzo.
Originariamente il vertice di oggi si sarebbe dovuto concentrare sui temi energetici ma la situazione in Egitto finirà per monopolizzare i colloqui.
Sulle vicende egiziane è atteso un comunicato dei leader.
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In italiano.