Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (5 lettori)

Stato
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azetaelle

investitore(s)qualificato
Non avendo avuto il coraggio di partecipare a questa fantastica lotteria, "Gioca con la Grecia" e non seguendo fino in fondo le vicende del paese, mi domando: possibile che il governo assista a questo sfacelo senza fare nulla???
Beh, perché qui da noi invece fanno qualcosa (destra e sinistra senza distinzioni)? Mentre il paese va a putt.ane loro al massimo vanno a travestiti... (...coi nostri soldi) :D
 

tommy271

Forumer storico
Beh, perché qui da noi invece fanno qualcosa (destra e sinistra senza distinzioni)? Mentre il paese va a putt.ane loro al massimo vanno a travestiti... (...coi nostri soldi) :D

Da noi la situazione è tranquilla.
Il debito è gestito con competenza e capacità storica. Senza fare troppi sforzi possiamo ridisegnare la curva.
I mercati hanno premiato i nostri titoli.
 

locco68

violaforever
Greek bond yields near nine-year high

By Kerin Hope in Athens, Jamil Anderlini in Beijing and David Oakley in London
Published: January 26 2010 22:59 | Last updated: January 27 2010 11:51

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China’s foreign exchange reserves grew $130bn in the last quarter of 2009 alone
Greek bond yields rose on Wednesday to the highest levels since the country joined the euro in April 2001 as the finance ministry said no deal had been reached to sell bonds to China.
The spread between Greek and German bond yields also rose to a euro lifetime high after Athens said it had not mandated Goldman Sachs , the US investment bank, to sell Greek bonds to China.
Greece is wooing China to buy up to €25bn of government bonds, a move that underlines Beijing’s growing financial power, as it struggles to fund soaring public debt .
Goldman has been promoting a Greek bond sale to Beijing and the State Administration of Foreign Exchange (Safe), which manages China’s $2,400bn foreign exchange reserves, said people familiar with the issue.
Gary Cohn, Goldman Sachs chief operating officer, has made two trips to Athens – last November and this month – to meet George Papandreou, prime minister and senior officials.
Beijing has not agreed to such a purchase. Meanwhile, Athens has rejected a suggestion that a Chinese bank should acquire a strategic stake in National Bank of Greece, the country’s flagship commercial lender, according to officials contacted by the FT.
But a more modest deal of about €5bn-€10bn ($7bn-$14bn) appeared possible after Mr Cohn’s second trip to Athens, officials said on Tuesday.
George Papaconstantinou, finance minister, told the FT he would visit China on a road show next month, but “no target is set” for a debt placement.
China’s foreign exchange reserves grew $130bn in the last quarter of 2009 alone. But people close to Safe said China already held a “significant amount” of Greek debt and was wary of adding to that.
A senior Greek finance ministry official said Athens would welcome Chinese buyers of its bonds. The official declined to specify an amount, though a figure of €20bn-€25bn was raised in talks with Goldman Sachs.
A €5bn syndicated loan issue by Greece this week attracted bids worth more than €20bn, but Greece continues to face pressure in financial markets.
Greek benchmark 10-year bond yields, which have an inverse relationship with prices, rose to 6.42 per cent on Wednesday, an 18 basis point rise on the day and more than 150bps higher than at the start of December last year.
Greek yields are trading 332 basis points over Germany, up 28 basis points on the day, as investors demanded a much bigger premium to buy Greek debt.
Goldman Sachs mooted the sale of equity in NBG to Bank of China, the country’s third-largest commercial lender by assets, and made a similar proposal to China Investment Corp, China’s sovereign wealth fund, according to officials.
Chinese officials said CIC was not interested and that regulators would not let BoC make such a risky investment. Goldman Sachs and CIC declined to comment. A Bank of China spokesman said: “I haven’t heard anything about it.”
Additional reporting by Justin Baer and Francesco Guerrera in New York
 

lollofanki

fumorer
Cioe'...fatemi capire ... coi CDS a 375 punti base, in Grecia ci sono ancora i sindacati ? Ma in che mondo vivono questi ? In un revival degli anni 70 ? :lol: :titanic:
all'inizio del theard se fatto un discorso in generale sulla grecia
è in sostanza è cosi, sono come agl'anni 70
con i pro e contro, di sprechi da recuperare ne hanno parecchi


Da noi la situazione è tranquilla.
Il debito è gestito con competenza e capacità storica. Senza fare troppi sforzi possiamo ridisegnare la curva.
I mercati hanno premiato i nostri titoli.
insomma gestito con competenze e capacità
sono parole grosse, siamo più realisti
in questo governo cè ne solo uno che capisce qualcosa
ed è al posto giusto, se togli tremorti da li(come vorrebbe tutto il pdl)
il giorno dopo ci ritroviamo in situazione stile grecia
sempre che poi sistemino la situazione greca
perchè altrimenti non cè ministro che tenga ci andremmo a ruota
e non solo noi
come detto nel'articolo del sole 24ore
un defoult greco avrebbe come conseguenza l'immediato fallimento di
tutte le sue banche che non potrebbero più presentare come collaterale alla bce le obbligazioni di stato nei loro portafogli,
quindi ci ritroveremmo a fare fronte ad un nuovo rischio sistemico
collegato al sistema bancario
non aiutare la grecia(sempre se ne avrà poi necessità) avrà un costo
maggiore che non farlo.
forse molti non l'hanno capito
l'euro non è una scelta ma è un'obbligo imporre l'euro a economie più deboli
e non preparate è vantaggioso per chi all'interno del sistema(euro) è gia più forte, difatti la germania ha conquistato quote sempre maggiore di export all'estero, secondo voi a danno di chi
 

tommy271

Forumer storico
Una interessanta intervista concessa oggi all'emittente "Euronews"



La Grecia sarà all’origine della prima grande crisi nell’Eurozona? Secondo George Papandreou no: in due anni il primo ministro socialista conta di far rientrare il deficit nazionale sotto il 3%. Andato al potere lo scorso ottobre, ha dovuto arrendersi all’evidenza: le cifre ufficiali lasciate dai suoi predecessori conservatori erano nettamente al di sotto della realtà.
Christophe Midol-Monnet, Euronews:
Un inaspettato elevato disavanzo del bilancio al 12,7% del PIL, mette in pericolo la credibilità finanziaria del suo paese.
Che cosa è pronto a fare per evitare in futuro una cattiva gestione del sistema statistico nazionale?
George Papandreou, Primo Ministro greco:
“Ha ragione. Abbiamo un gap in termini di credibilità. E vogliamo essere sicuri che la Grecia sia credibile. Si tratta, penso, in questo momento del nostro maggiore problema. La prima cosa che ci apprestiamo a fare nei prossimi giorni sarà votare in Parlamento per un’agenzia indipendente di statistica nazionale. Attualmente, non esiste una sola agenzia indipendente. Ci sarà solo quando Eurostat avrà voce in capitolo.
E secondariamente, avremo una commissione speciale in Parlamento che potrà svolgere un’azione di controllo su conti e bilanci, per cercare recuperare il disavanzo in maniera corretta producendo statistiche nazionali trasparenti.
Siamo finiti in un sistema malgestito: il clientelismo, la corruzione sono stati sfortunatamente fra le cause per cui abbiamo perso e sperperato risorse. Perciò questo intervento ora è assolutamente necessario per il popolo greco”.
- Con una tale crisi, perché insiste così tanto a rifiutare un aiuto dall’estero, dall’Unione Europea o dal Fondo Monetario Internazionale? Non dovrebbe esserci per esempio un prestito solidale all’interno dell’Eurozona?
George Papandreou: “Prima di tutto non abbiamo chiesto alcun finaziamento extra dall’unione Europea perché riteniamo di non averne bisogno. Quello che dobbiamo fare è mettere ordine in casa nostra. Credo che i mercati internazionali ci daranno nuovamente fiducia nel momento in cui non avremo bisogno di prestiti, e potremo reperire i fondi necessari. Certamente, i costi della crisi sono ancora alti e dobbiamo tagliarli. Ci pemetterà di farlo l’apparire credibili, tagliando il nostro deficit. Noi abbiamo certamente bisogno di assistenza dall’Unione Europea, attraverso i fondi strutturali che riceveremo nei prossimi anni, circa 16 miliardi di euro che sono stati attribuiti alla Grecia. Saranno importanti, se vuole, per controbilanciare i tagli necessari che dovremo fare, e per potenziare l’occupazione, le infrastrutture e le energie alternative: penso che la nostra aerea sia in grado di eccellere in questo, creando nuove dinamiche economiche”.
– Ma è ancora dell’idea di tassare i ricchi per dare ai poveri? O intende ridurre il deficit diminuendo salari e pensioni, alla maniera irlandese? George Papandreou: “Bene, direi che abbiamo una serie di misure. Una è certamente quella di creare un sistema erariale più equo: il che significa aumentare le tasse ai più abbienti. Ciò garantirebbe una più equa distribuzione della ricchezza. E penso sia veramente importante creare una coscienza civile in materia di tasse, perché uno dei problemi in Grecia è l’estesa evasione fiscale. Senza di essa non avremmo avuto questo problema di deficit ora. Dunque ecco una delle aree di intervento. Ma al tempo stesso, stiamo facendo grossi tagli al budget nel settore pubblico, ai bonus e ai salari perpecipiti dai dirigenti. E poi, certamente, stiamo prendendo contemporaneamente altre misure. Vorrei aggiungere che stiamo riorganizzando il nostro sistema di previdenza sociale. Stiamo dialogando con le parti sociali e in aprile dovremmo trarre le conclusioni.
– Ma gli operai delle fabbriche sono di nuovo in sciopero, e altri settori lo saranno a febbraio. Come pensa di ottenere un largo sostegno dell’opinione pubblica greca al suo piano di riforma? George Papandreou: “Credo che avrò il sostegno dell’opinione pubblica perché la gente sa che vogliamo il cambiamento. Questo è stato il nostro motto, il nostro successo, il motivo per cui siamo stati eletti. Mi sono appellato agli operai perché capiscano. Siamo all’inizio del nostro governo. Siamo stati eletti solo pochi mesi fa, poco più di cento giorni fa. E i problemi di cui parlano pretendo soluzioni di anni e non possono essere risolti da un giorno all’altro. Spero che il dialogo che stiamo portando avanti con loro ci pemetta di ottenerne il sostegno e che sia anche questo un fattore di svolta, per cambiare anche la nostra agricoltura.
- Ultima domanda, riguardo all’allargamento dell’Unione Europea. Qual è la sua posizione su quello che sarà il suo futuro, riguardo alla Turchia e ai Balcani? E quali scadenze vede?
George Papandreou: “Sono sempre stato favorevole alla prospettiva che la Turchia diventi membro di diritto. E la Grecia fu funzionale a questa decisione dell’Unione Europea nel 1999, dieci anni fa. Allora ero ministro degli Esteri. Ancora non ci credo. Ma ciò significa che anche la Turchia deve affrontare le sue reponsabilità. E certamente abbiamo problemi che non sono stati risolti, molti nel nostro territorio – Cipro, le relazioni tra i nostri stati, le questioni religiose e dei diritti umani. E voglio un meeting con il primo ministro Erdogan. L’ho invitato ufficialmente in Grecia per discutere i nostri rapporti e, naturalmente, le prospettive della Turchia con l’Unione Europea.
Per quanto riguarda il resto dei Balcani, il sud-est Europa, penso sia assolutamente necessario aavanzare dandoci una scadenza che muova le istituzioni dell’Unione Europea ma anche i paesi dei Balcani occidentali, perché facciano le loro riforme. La data che ho suggerito, e penso che esista un diffuso sostegnoo nella nostra regione, è il 2014. Il 2014 è simbolico, cent’anni dopo la Prima Guerra Mondiale, che ha avuto inizio nei Balcani. In questo modo possiamo concludere un ciclo di instabilità, tensioni, persino violenze, incorporando questi paesi nell’Unione Europea”.
Copyright © 2010 euronews
 

Zorba

Bos 4 Mod
Lo posto anche qui... quando leggo Roubini, io mi tocco sempre...:D

Roubini: Greece Is Bankrupt

NYU Professor Nouriel Roubini said that Greece is bankrupt, and that is why they had to ask China for help.

Greece is bankrupt,” Roubini told CNBC.com at WEF. “Look, they have to ask China to help them out.

If the situation becomes dire enough the European Union will be forced to help bail Greece out because it’s such a threat to the monetary union, he said.

Earlier though he told Bloomberg he has a gloomy view on the future of the eurozone, but Spain is a bigger problem for EU than Greece.

“Down the line, not this year or two years from now, we could have a breakup of the monetary union,” Roubini said in a Bloomberg Radio interview from the World Economic Forum’s annual meeting in Davos, Switzerland. “It’s a rising risk.”

“The euro zone could drift essentially with a bifurcation, with a strong center and a weaker periphery and eventually some countries might exit the monetary union,” he stressed, adding that “This is the very first test” of the single currency bloc.

Roubini pointed to the fact that even if Greece is in the spotlight, Spain may eventually pose a bigger threat to the euro zone because it’s the region’s fourth-largest economy and has higher unemployment and weaker banks.

Roubini: Greece Is Bankrupt - www.capital.gr
 

tommy271

Forumer storico
Varoon, l'opinione di Roubini è già stata postata in italiano su qualche pagina precedente.

Oggi vedremo se la giornata si trasformerà in "panic selling" oppure se prenderà una svolta positiva.
Rammento a tutti che i titoli sono a rischio, chi soffre d'insonnia è meglio che lasci stare: meglio andare sui BTP o sui " carri blindati" del Bund/Oat.
Per chi è dentro stia con una percentuale compatibile del portafoglio e non vada troppo al gioco della mediazione.
Se il titolo perde, si accontenti del gain che farà quando risalirà ;).

Attenzione, quando arriva il TRIPLO PANICO iniziano a girare gli :eeh:
 

belindo

Guest
Varoon, l'opinione di Roubini è già stata postata in italiano su qualche pagina precedente.

Oggi vedremo se la giornata si trasformerà in "panic selling" oppure se prenderà una svolta positiva.
Rammento a tutti che i titoli sono a rischio, chi soffre d'insonnia è meglio che lasci stare: meglio andare sui BTP o sui " carri blindati" del Bund/Oat.
Per chi è dentro stia con una percentuale compatibile del portafoglio e non vada troppo al gioco della mediazione.
Se il titolo perde, si accontenti del gain che farà quando risalirà ;).

Attenzione, quando arriva il TRIPLO PANICO iniziano a girare gli :eeh:

Io sono pronto! ;)

Dormo sonni tranquilli con il mio 2% di ptf, ma se oggi lo permettono i mercati vorrei aggiungere un 3% da tradare in caso di risalita, altrimenti cassetto al 5%.
Per questo valuto come ottimo investimento il 16 al 3.6% perchè mi sembra molto disallineato, oltre al 18 al 4.6% dove però ci sono già dentro.
 

tommy271

Forumer storico
Io sono pronto! ;)

Dormo sonni tranquilli con il mio 2% di ptf, ma se oggi lo permettono i mercati vorrei aggiungere un 3% da tradare in caso di risalita, altrimenti cassetto al 5%.
Per questo valuto come ottimo investimento il 16 al 3.6% perchè mi sembra molto disallineato, oltre al 18 al 4.6% dove però ci sono già dentro.

I disallineamenti non si contano più: tutto è a saldo.
In questo clima qualche banca vorrà risanare un pò i bilanci a spese della Grecia.
 
Stato
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