Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (23 lettori)

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g.ln

Triplo Panico: comprare
A volte ci si annoia, ma meglio un piatto di lasagne!

Ammetto che delle volte ci si annoia , ma in fondo non e' la noia il piu' sublime dei lussi ? Sono soprattutto i poveri ed i derelitti a non annoiarsi mai...:rolleyes:
Ma piu' che la noia in fondo facilmente sconfiggibile con tutte le opportunita' di intrattenimento connesse ad internet dal quale puoi scaricare filmati (mi sto finalmente guardando gli innumerevoli episodi di Star Trek) giochi per PC , scenari per giochi modificati dagli appassionati , etc. , una buffa conseguenza della residenza a lungo termine e' l'inversione delle priorita': ormai sbavo molto di piu' davanti ad un piatto di lasagne che non davanti ad una go-go girl che si contorce attorno a un palo in costume adamitico cercando di convircemi a barfinarla.

Ciao Gaudente, grazie della risposta, più o meno è quello che immaginavo. E a rientrare nella confusa Italia di questo periodo, mai più pensato??

ps: sapete cosa ho pensato? che il crollo dei ns. titoli sia dovuto alle uscite massicce di Frmaoro :D

Ciao, ciao, Giuseppe
 

tommy271

Forumer storico
QUANDO IL CIGNO NERO FA CAPOLINO TRA LE PIEGHE DELLA STORIA

Non sempre il Cigno Nero assume connotazioni negative, è nota a tutti l'epopea della "Seconda Guerra Greco/Persiana".
Il Kolossal "300" portato sugli schermi dalla Warner Bros. ha fatto rinverdire le gesta degli eroi ellenici presso il grosso pubblico.
Si trattò della classica impresa impossibile ma che, grazie a capacità intuito e conoscenza perfetta del territorio permise di trasformare una battaglia persa in una vittoria epocale.
Spesso ci si accosta al "Club Med" con il solito preconcetto creato ad arte dalla stampa anglofona e dalle agenzie di rating abituate, da troppo tempo, ad evitare lo sguardo nel cortile di casa.
Ci troviamo, il più delle volte, dinnanzi ad analisti che escono tutti dalla medesima scuola di pensiero, leggono gli stessi giornali, gli stessi libri e frequentano le stesse persone.
Ricordo, ad esempio, un fatto personale. Quando ci si trovava tra amici e si facevano previsioni sull'esito elettorale, il risultato era sempre quello indubitabile: vittoria.
Salvo poi accorgermi che il giorno dopo l'elettorato aveva votato in maniera diametralmente opposta.
L'autoreferenzialità è una brutta bestia ...

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=gwbeLlVG5ng&feature=related[/ame]

La stessa cosa, evidentemente, la pensava l'Imperatore persiano Serse quando passo lo stretto dei Dardanelli a capo di un'esercito straordinariamente potente.
Dall'altra parte c'era solo Atene ad attenderlo, ma con poche migliaia di uomini e neanche troppo addestrati.
Gli ateniesi avevano però in mano l'inconsapevole "Cigno Nero": il suo nome era Temistocle, un abilissimo stratega che lavorava di più con il cervello che con la forza.
Quando prese in mano la situazione si accorse che la gestione sul campo era disperata. Rifece tutti i piani di difesa costringendo i persiani ad ingaggiare battaglia su un terreno a lui favorevole.
Il primo appuntamento fu al Passo delle Termopili, nel punto da lui prescelto.
Mise a difesa dello stretto passo i migliori guerrieri di Sparta con a capo il Re Leonida con i suoi famosi "Trecento".
Nella realtà le forze elleniche assommavano a circa 6.000 unità contro qualche centinaio di migliaia di avversari.
Lo scopo principale era quello di bloccare via terra l'avanzata dei persiani per costringerli ad uno scontro a livello marittimo, a loro più congegnale.
Il piano riuscì a metà, la battaglia delle Termopili durò giorni interi e nonostante la soverchiante disparità numerica, Leonida riuscì a bloccare l'avanzata delle forze nemiche.
Ma l'esito, la sconfitta, era inevitabile: lo sbarramento opposto permise però agli ateniesi di riorganizzare le forze nelle retrovie e procedere nell'evacuazione di Atene.
Quando poi Serse entrò in città, saccheggiandola, non trovò nessuno.
Gli abitanti avevano avuto il tempo di fuggire, trovando riparo sualcune isole dell'Egeo.
Serse già assaporava il profumo della vittoria.
Ma Temistocle, non demordeva: voleva lo scontro navale e sapeva di poter contare sulla propria flotta. Le carte erano ancora da giocare.
Lo stratega poteva contare su circa 360 navi, tra cui le veloci ed agili triremi, dall'altra parte la flotta egiziana e persiana con un migliaio di imbarcazioni.
L'Imperatore persiano cercò di attirare le forze greche in mare aperto, ma Temistocle riuscì la stringere la propria trappola con un tranello spingendo le forze avversarie sotto costa, verso lo stretto di Salamina.
Qui Serse prese possesso di un'isola dove sistemò il quartier generale. Schierò poi la sua flotta in una formazione a "V". Gli egiziani, da parte loro, cercarono di stringere la flotta greca per impedire una via di fuga.
Ebbe allora inizio la battaglia, i persiani si trovarono presto vicino a riva, impossibilitati a manovrare. Non riuscivano ad andare nè in avanti nè indietro.
Ecco allora i piccoli triremi, con i loro rostri, spreronare velocemente le navi immobili: affondandole.
L'eccessiva vicinanza, cui avevano schierato le navi persiane, fece poi il resto. Urtandosi tra loro si danneggiarono a vicenda, colando a picco.
La battaglia navale si concluse con l'imprevedibile vittoria degli ateniesi e con un pesante salasso materiale e psicologico per Serse.
L'anno successivo, lo scontro decisivo, fu a Platea. Questa volta terrestre.
Ma non c'era più la baldanzosa armata di Serse ed i persiani erano stanchi e demoralizzati.
La vittoria ellenica fu allora decisiva e senza appello: i persiano abbandonarono definitivamente la Grecia.
Venne poi l'epopea di Pericle, la guerra interna del Peloponneso, l'ascesa dei Macedoni di Alessandro Magno, i regni Ellenistici e l'ascesa di Roma.
Ma questa è un'altra storia.
In realtà il corso della storia è pieno di Cigni Neri, eventi improbabili e innovativi. E sono molto più frequenti di quanto non si pensi.


Questa settimana siamo stati omaggiati di una raffica di downgrade: l'ennesimo fuoco di fila sulla Croce Rossa.
Prima il Portogallo, poi i nostri ellenici e, dulcis in fundo, la volta dell'Irlanda.
Le motivazioni vertono sempre sulle preoccupazioni intorno al nascente ESM e alle forme implicite di subordinazione dei nostri titoli di stato, oltre alle clausole di azione collettiva che permetterebbero di "ristrutturare" con l'adesione di una maggioranza relativa dei bondisti.

L'Europa nonostante viaggi sempre con il freno tirato, continua però lentamente nel suo processo di convergenza.
L'ultimo, discutibilissimo, vertice di Bruxelles ha lasciato un pò l'amaro in bocca.
Eppure quanti passi in avanti abbiamo fatto nel corso dell'ultimo anno! Forse impensabili: un miglior coordinamento delle politiche comuni e un'azione molto incisiva della BCE.

Venerdì si è concluso con due eventi importanti.
Il Portogallo, avviato verso le elezioni generali anticipate del 5 giugno, ha collocato 1645 miliardi.
Il rendimento pagato, per un titolo che scade nel 2012, è stato alto: vicino al 5.8% (il tasso che paga in media l'Irlanda e, prima, la Grecia sui prestiti internazionali) ma comunque sotto le aspettative dei mercati finanziari.
Il suo soccorso è arrivata l'ex colonia, il Brasile.
Un gesto coraggioso e di responsabilità da parte brasiliana, atta a rompere una strategia decisa a tavolino da pochi.
A breve, l'esecutivo di Lisbona, ha fatto sapere che emetterà altri titoli per circa 7 miliardi.
L'attuale governo in carica, dimissionario, ha fatto sapere che non può e non vuole ricorrere agli aiuti internazionali.
Magari, alla prossima asta, oltre al Brasile ci potrà essere la Cina.

L'Irlanda, invece, continuerà ad ottenere liquidità per le sue disastrate banche dalla BCE.
Trichet ha sospeso, nel frattempo, i vincoli di rating sul collaterale.
Questo avveniva mentre nella giornata di giovedì si era parlato di forti contrasti a Francoforte che avrebbero impedito il varo di un nuovo meccanismo di finanziamento ad hoc, a cui si sarebbero rivolte le banche dei Periferici più esposti. In primis le bancher irish...
Sempre nel corso della stessa giornata ci sarebbe stato un duro scontro di Trichet rispetto ai piani del Ministro delle Finanze Michael Noonan di coinvolgere i "senior" nei programmi di ristrutturazione che gravano sul sistema bancario di Dublino.

Qualche motivo di fiducia, dunque, per i nostri ellenici l'opposizione della BCE al coinvolgimento dei "senior"; mentre rimangono sempre stretti tra default e haircut nonostante la ferma opposizione di Papandreou.
L'accanimento per l'ipotesi haircut è una scorciatoia miope che colpirebbe soprattutto il sistema bancario greco che gravita inevitabilmente sui propri titoli di stato. Ed aggiungo, non è messo neanche male ...
In questo caso il "male minore" sarebbe un riscadenziamento che permetta, in qualche modo, di mantenere inalterati i valori a bilancio per le banche concedendo allo Stato un periodi di "grazia" per gestire il debito.
L'ipotesi di un provvedimento punitivo contro i possessori di Bond GGB cozza contro ogni ipotesi di ritorno sui mercati nel 2012, più volte espressa dal Ministro delle Finanze Papaconstantinou.
La mia "Via Maestra" risolutiva rimane sempre quella di un buy-back (con il sostegno del EFSF) accompagnata da una proposta di adesione volontaria di concambio.


Quindi, tra un colpo al cerchio ed uno alla botte, si tira avanti crcando di affrontare i problemi poco alla volta e rimandando più in là nel tempo le questioni più spinose.
Forse non è il modo più corretto per procedere, ma i passi in avanti sono innegabili: Salamina potrebbe essere vicina.
 
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Grisù

Forumer attivo
Ammetto che delle volte ci si annoia , ma in fondo non e' la noia il piu' sublime dei lussi ? Sono soprattutto i poveri ed i derelitti a non annoiarsi mai...:rolleyes:
Ma piu' che la noia in fondo facilmente sconfiggibile con tutte le opportunita' di intrattenimento connesse ad internet dal quale puoi scaricare filmati (mi sto finalmente guardando gli innumerevoli episodi di Star Trek) giochi per PC , scenari per giochi modificati dagli appassionati , etc. , una buffa conseguenza della residenza a lungo termine e' l'inversione delle priorita': ormai sbavo molto di piu' davanti ad un piatto di lasagne che non davanti ad una go-go girl che si contorce attorno a un palo in costume adamitico cercando di convircemi a barfinarla.

Allora metti questo come avatar che è più adeguato: :B

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:D:D:D
 

Grisù

Forumer attivo
Per quanto può contare quanto scrive Der Spiegel....

IMF Wants Greece to Restructure Debt
The International Monetary Fund (IMF) is privately pushing Greece to restructure its debt soon in view of the unsustainable fiscal burdens it is carrying, marking a change of course, German magazine Der Spiegel reported.
Without citing any sources, it wrote on Saturday that high ranking IMF officials were recommending this to European governments due to Greece’s current debt pile that is roughly one-and-a-half times its entire annual economic output.
Early in March, IMF European Director Antonio Borges told reporters he was “confident that Greek debt is sustainable”, adding that the Greeks had made “quite a bit of progress on their banks” as well.
Since the IMF believes current measures no longer suffice, it would like to see either the interest rates on the debt lowered, the maturities extended or straightforward haircuts taken on the debt.
Although it believes Greece should soon begin discussions with creditors over a debt restructuring, it is still not willing to call for the move openly out of fears this could add even further pressure to Portugal and its sagging government balance sheet, Der Spiegel said.
 

Grisù

Forumer attivo
Per completezza anche la smentita...

IMF denies pressing Greece to restructure debt
WASHINGTON/BERLIN (Reuters) - The International Monetary Fund on Saturday denied a report in German magazine Der Spiegel that it was privately pressing Greece to restructure its debt.
"As we have said consistently, the IMF supports the Greek government's position of no debt restructuring and its determination to fully service its debt obligations. Any reports claiming otherwise are wrong," an IMF spokeswoman told Reuters.
Without citing any sources, Der Spiegel reported that the IMF had reversed its previous opposition to the idea of a Greek restructuring and now believed one was necessary soon.
It wrote that senior IMF officials were recommending this to European governments because Greece's debt mountain was now roughly one-and-a-half times its annual economic output.
Early in March, IMF European Director Antonio Borges told reporters he was "confident that Greek debt is sustainable," adding that the Greeks had made "quite a bit of progress on their banks" as well.
But since the IMF now believes current measures no longer suffice, it would like to see interest rates on Greek sovereign debt lowered, maturities extended or the amount of principal which Greece has to repay cut, Der Spiegel said.
European governments and the IMF are jointly contributing to and administering Greece's 110 billion euro ($155 billion) bailout, so a split between them on policy could be damaging to Greece's prospects for recovery.
Greek and European officials have long insisted that Greece can recover without restructuring its debt, and that even discussing a restructuring now would be counter-productive by damaging banks across Europe and causing panic in markets.
Greek Finance Minister George Papaconstantinou, speaking to Reuters at a conference in Italy on Saturday, responded to the Der Spiegel report by saying: "There is absolutely no chance of a restructuring of Greek debt."
He added, "People (who talk about a restructuring) fail to understand that the costs would much outweigh the benefits."
European Commission spokesman Jens Mester said: "All support measures are in place, and there is no reason now to start thinking of this possibility of restructuring Greece's debt."
Der Spiegel reported that the IMF was still not willing to call openly for a Greek restructuring out of fear this could increase market pressure on Portugal. Portuguese bond yields have soared in the last several weeks because investors think Lisbon may soon be forced to seek a bailout.
Many investors and analysts think an eventual Greek restructuring may be inevitable. Cutting its credit rating of Cyprus on Wednesday, Standard and Poor's cited an "increasing likelihood that the Greek government will restructure its debt."
Former European Central Bank chief economist Otmar Issing told Der Spiegel last month that Greece's sovereign debt would have to be restructured as soon as other euro zone countries were out of danger.
Before any restructuring, however, Greece may try another strategy. Papaconstantinou said on Wednesday that Athens might use some proceeds from state asset sales to buy back outstanding bonds from the market; since market prices of its debt have dropped sharply below face value, this could have the effect of a restructuring in lightening Greece's debt load without requiring Athens to conduct difficult talks with creditors.
 

tommy271

Forumer storico
GRECIA: FMI SMENTISCE PRESSIONI PER RISTRUTTURAZIONE DEBITO




19:01 02 APR 2011

(AGI) Washington - Il Fondo monetario internazionale non sta facendo pressioni per una ristrutturazione del debito della Grecia. L'Fmi smentisce dunque quanto riportato dal settimanale 'Der Spiegel'. "Come abbiamo detto piu' volte, l'Fmi appoggia la posizione del governo greco che e' contrario a una ristrutturazione del debito e appoggia la sua determinazione a tenere fede agli impegni. Qualsiasi altra notizia riportata non e' corretta", ha affermato un portavoce del Fondo.

***
In italiano.
 

tommy271

Forumer storico
Debt restructure 'out of the question'


(ANA-MPA)-Greece on Saturday ruled out a restructuring of the country's public debt, while the European Commission said it saw now reason for such a move, in response to a foreign press report earlier in the day that the International Monetary Fund (IMF) is pressing for a restructure, which was also denied by the IMF.

Greek finance minister George Papaconstantinou, in a statement to Reuters news agency in Cernobbio on the sidelines of a business conference, said "there is absolutely no chance of a restructuring of the Greek debt"

In Brussels, Commission spokesperson Jens Mesters said that "all support measures are in place, and there is no reason now to start thinking of this possibility of restructuring Greece's debt".

The comments came in reaction to a report in the German magazine Der Spiegel earlier that IMF officials were urging a restructure of Greece's debt.

In Washington, the IMF denied the report and reiterated its support of the Greek government's position.

"As we have said consistently, the IMF supports the Greek government's position of no debt restructuring and its determination to fully service its debt obligations. Any reports claiming otherwise are wrong," an IMF spokeswoman told Reuters.

(ana.gr)
 
Stato
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