Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (8 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

g.ln

Triplo Panico: comprare
Ciao G.in :),

per me sarebbe veramente da irresponsabile dire "una ristrutturazione del debito ellenico SAREBBE un disastro".

Non concordi ?

Ciao amorgos, non concordo, anche se comprendo la provocazione: la finanza si regge anche sulla fiducia nella politica e sulla sua capacità di controllo. Dichiarazione come quelle fatte minano questa fiducia e sono populiste e irresponsabili, e prima o poi danneggiano chi le fa e il partito che rappresenta!
Ciao, ciao, Giuseppe
 

giub

New Membro
In molti interventi recenti aleggia una visione feticistica del mercato e dell'economia, quasi una sorta di divinità pagana che decide del destino degli uomini. Io non so cosa succederà del debito greco, ma so che qualsiasi cosa succederà sarà il frutto di una decisione politica: anche ristrutturare sarebbe una decisione politica, non una necessità imposta da una qualche divinità maligna.
La situazione debitoria della Grecia nasce da una condizione patologica tipica di tutto l'occidente negli ultimi decenni: consumismo fine a se stesso, edonismo, spreco di risorse. Il risanamento della Grecia, come di tutto l'occidente, richiede un maggiore equilibrio tra produzione e consumi, indipendentemente dal debito pregresso; se anche la Grecia ripudiasse al 100% il proprio debito, tornerebbe in breve tempo ad accumulare debiti se continuasse a consumare più di quanto produce. E il risanamento è un processo sociale e politico in senso lato, non strettamente economico.
La Grecia non è l'Argentina, e l'Europa non è il Sudamerica di dieci anni fa.
Tutte le istituzioni politiche ed economiche mondiali costantemente da tempo escludono una ristrutturazione traumatica del debito greco; non solo i politici greci, ma anche FMI, BCE, UE, Merkel, Lagarde, .... Sarebbe molto irrazionale fidarsi dei manovratori del mercato CDS e delle agenzie di rating americane più delle istituzioni politiche e monetarie europee ed internazionali.
Sulla base di queste considerazioni ho fatto una scommessa a tre-quattro anni, ho acquistato TDS greci 2014, con l'intenzione di tenere questi titoli fino alla scadenza.
So bene che le quotazioni del titolo oscilleranno di molto nel corso della sua vita, ma questo potrebbe crearmi problemi solo se si verificassero esigenze di liquidità impreviste che mi costringessero a vendere prima della scadenza.
So bene anche che rischio di subire perdite, ma questo è implicito nel momento in cui si punta ad ottenere un rendimento maggiore di quello dei bund tedeschi; bisogna conviverci, io sopravviverei comunque. Che la Grecia possa ripudiare al 100% il proprio debito fa parte delle possibilità umane; ma è molto più probabile che in questi tre anni io finisca sotto una macchina. E se poi nel 2012 dovesse verificarsi la profezia dei Maya, i miei soldi sarebbero comunque inutili.
I profeti di sventura ogni tanto ci azzeccano, per un fatto puramente statistico, e quando questo succede per un breve periodo vengono considerati geni e profeti; il più delle volte toppano di brutto, ma nessuno glielo lo rinfaccia. Nouriel Rubini è stato considerato per qualche tempo un genio perché aveva previsto la crisi del 2007; a maggio dell'anno scorso più volte ha previsto con certezza che per fine anno l'euro sarebbe andato in parità con il dollaro. Le cose sono andate diversamente.
Solo gli imbecilli e gli imbroglioni pretendono di poter prevedere il futuro.
Saluti


peccato scrivi così poco. Condivido gran parte di ciò che dici....
L'unica cosa è che secondo me
"Tutte le istituzioni politiche ed economiche mondiali costantemente da tempo escludono una ristrutturazione traumatica del debito greco" solo perchè devono farlo. Sono lì per evitare il panico. Ci mancherebbe che dicessero il contrario per poi chiedere al mercato di comprare il debito greco...
 

tommy271

Forumer storico
dici? I numeri NON gli danno ragione. Il deficit al 10,6% rispetto al 8% (poi 9,4% poi 9,6%) è tutta colpa sua. Non puoi fare previsioni sulla speranza e senza mettere in preventivo l'ovvio calo del pil.
Un conto sono le chiacchiere, un altro i sacrifici ed il lavoro...
Bastava che si ponesse un obiettivo raggiungibile del 9 % (ovvero senza mettere in bilancio speranze di recuperi di evasione e boom del pil) piuttosto che un 8% fantasioso e adesso non saremmo qui a parlare di default...

Guarda che gli obiettivi prefissati sono stati interamente raggiunti (per diversi analisti già questo era impossibile).
Lo sforamento è dovuto ai mancati introiti previsti dovuti ad un'avvitarsi della spirale recessiva.
Poi ci saranno responsabilità anche da parte degli uffici delle entrate, ma questo è secondario.

Gli obiettivi vengono fissati dalla Troika e Papandreou, giocoforza, si deve adeguare.
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
dici? I numeri NON gli danno ragione. Il deficit al 10,6% rispetto al 8% (poi 9,4% poi 9,6%) è tutta colpa sua. Non puoi fare previsioni sulla speranza e senza mettere in preventivo l'ovvio calo del pil.
Un conto sono le chiacchiere, un altro i sacrifici ed il lavoro...
Bastava che si ponesse un obiettivo raggiungibile del 9 % (ovvero senza mettere in bilancio speranze di recuperi di evasione e boom del pil) piuttosto che un 8% fantasioso e adesso non saremmo qui a parlare di default...


Rimango convinto che senza il suo piano coraggioso di rientro, la Grecia sarebbe in default da un anno!
Io entrai appunto un anno fa anche per la determinazione di questo politico! Senza gli obiettivi che si era posto, la Germania non sarebbe intervenuta!
Ciao, ciao, Giuseppe
 

giub

New Membro
Ciao G.in :),

per me sarebbe veramente da irresponsabile dire "una ristrutturazione del debito ellenico SAREBBE un disastro".

Non concordi ?


dipende da chi dice e a chi lo si dice.
Se un ingegnere aeronautico dice ai suoi colleghi che un aereo può precipitare...bè ovvio...
Se lo dice il pilota di una aereo ai trasportati mentre attraversa l'oceano....forse è diverso...
Non concordi?
 

IL MARATONETA

Forumer storico
In molti interventi recenti aleggia una visione feticistica del mercato e dell'economia, quasi una sorta di divinità pagana che decide del destino degli uomini. Io non so cosa succederà del debito greco, ma so che qualsiasi cosa succederà sarà il frutto di una decisione politica: anche ristrutturare sarebbe una decisione politica, non una necessità imposta da una qualche divinità maligna.
La situazione debitoria della Grecia nasce da una condizione patologica tipica di tutto l'occidente negli ultimi decenni: consumismo fine a se stesso, edonismo, spreco di risorse. Il risanamento della Grecia, come di tutto l'occidente, richiede un maggiore equilibrio tra produzione e consumi, indipendentemente dal debito pregresso; se anche la Grecia ripudiasse al 100% il proprio debito, tornerebbe in breve tempo ad accumulare debiti se continuasse a consumare più di quanto produce. E il risanamento è un processo sociale e politico in senso lato, non strettamente economico.
La Grecia non è l'Argentina, e l'Europa non è il Sudamerica di dieci anni fa.
Tutte le istituzioni politiche ed economiche mondiali costantemente da tempo escludono una ristrutturazione traumatica del debito greco; non solo i politici greci, ma anche FMI, BCE, UE, Merkel, Lagarde, .... Sarebbe molto irrazionale fidarsi dei manovratori del mercato CDS e delle agenzie di rating americane più delle istituzioni politiche e monetarie europee ed internazionali.
Sulla base di queste considerazioni ho fatto una scommessa a tre-quattro anni, ho acquistato TDS greci 2014, con l'intenzione di tenere questi titoli fino alla scadenza.
So bene che le quotazioni del titolo oscilleranno di molto nel corso della sua vita, ma questo potrebbe crearmi problemi solo se si verificassero esigenze di liquidità impreviste che mi costringessero a vendere prima della scadenza.
So bene anche che rischio di subire perdite, ma questo è implicito nel momento in cui si punta ad ottenere un rendimento maggiore di quello dei bund tedeschi; bisogna conviverci, io sopravviverei comunque. Che la Grecia possa ripudiare al 100% il proprio debito fa parte delle possibilità umane; ma è molto più probabile che in questi tre anni io finisca sotto una macchina. E se poi nel 2012 dovesse verificarsi la profezia dei Maya, i miei soldi sarebbero comunque inutili.
I profeti di sventura ogni tanto ci azzeccano, per un fatto puramente statistico, e quando questo succede per un breve periodo vengono considerati geni e profeti; il più delle volte toppano di brutto, ma nessuno glielo lo rinfaccia. Nouriel Rubini è stato considerato per qualche tempo un genio perché aveva previsto la crisi del 2007; a maggio dell'anno scorso più volte ha previsto con certezza che per fine anno l'euro sarebbe andato in parità con il dollaro. Le cose sono andate diversamente.
Solo gli imbecilli e gli imbroglioni pretendono di poter prevedere il futuro.
Saluti
buongiorno silverni, analisi interessante, che io condivido totalmente quando scrivi che quando un paese non funziona, anche se azzeri il debito, continua a non funzionare; nel nostro caso, giustamente il primo ministro greco dice che non vuole ristrutturare il debito ma è necessario ristrutturare la grecia.
Per il tuo post, sicuramente ti candidi a far parte del gruppo degli irriducibili ovvero silverni=ragionevolmente ottimisti.
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
Obiettivi greci

Guarda che gli obiettivi prefissati sono stati interamente raggiunti (per diversi analisti già questo era impossibile).
Lo sforamento è dovuto ai mancati introiti previsti dovuti ad un'avvitarsi della spirale recessiva.
Poi ci saranno responsabilità anche da parte degli uffici delle entrate, ma questo è secondario.

Gli obiettivi vengono fissati dalla Troika e Papandreou, giocoforza, si deve adeguare.

Tommy, come al solito, ha anticipato di un minuto la mia risposta;)
Giuseppe
 

tommy271

Forumer storico
In molti interventi recenti aleggia una visione feticistica del mercato e dell'economia, quasi una sorta di divinità pagana che decide del destino degli uomini. Io non so cosa succederà del debito greco, ma so che qualsiasi cosa succederà sarà il frutto di una decisione politica: anche ristrutturare sarebbe una decisione politica, non una necessità imposta da una qualche divinità maligna.
La situazione debitoria della Grecia nasce da una condizione patologica tipica di tutto l'occidente negli ultimi decenni: consumismo fine a se stesso, edonismo, spreco di risorse. Il risanamento della Grecia, come di tutto l'occidente, richiede un maggiore equilibrio tra produzione e consumi, indipendentemente dal debito pregresso; se anche la Grecia ripudiasse al 100% il proprio debito, tornerebbe in breve tempo ad accumulare debiti se continuasse a consumare più di quanto produce. E il risanamento è un processo sociale e politico in senso lato, non strettamente economico.
La Grecia non è l'Argentina, e l'Europa non è il Sudamerica di dieci anni fa.
Tutte le istituzioni politiche ed economiche mondiali costantemente da tempo escludono una ristrutturazione traumatica del debito greco; non solo i politici greci, ma anche FMI, BCE, UE, Merkel, Lagarde, .... Sarebbe molto irrazionale fidarsi dei manovratori del mercato CDS e delle agenzie di rating americane più delle istituzioni politiche e monetarie europee ed internazionali.
Sulla base di queste considerazioni ho fatto una scommessa a tre-quattro anni, ho acquistato TDS greci 2014, con l'intenzione di tenere questi titoli fino alla scadenza.
So bene che le quotazioni del titolo oscilleranno di molto nel corso della sua vita, ma questo potrebbe crearmi problemi solo se si verificassero esigenze di liquidità impreviste che mi costringessero a vendere prima della scadenza.
So bene anche che rischio di subire perdite, ma questo è implicito nel momento in cui si punta ad ottenere un rendimento maggiore di quello dei bund tedeschi; bisogna conviverci, io sopravviverei comunque. Che la Grecia possa ripudiare al 100% il proprio debito fa parte delle possibilità umane; ma è molto più probabile che in questi tre anni io finisca sotto una macchina. E se poi nel 2012 dovesse verificarsi la profezia dei Maya, i miei soldi sarebbero comunque inutili.
I profeti di sventura ogni tanto ci azzeccano, per un fatto puramente statistico, e quando questo succede per un breve periodo vengono considerati geni e profeti; il più delle volte toppano di brutto, ma nessuno glielo lo rinfaccia. Nouriel Rubini è stato considerato per qualche tempo un genio perché aveva previsto la crisi del 2007; a maggio dell'anno scorso più volte ha previsto con certezza che per fine anno l'euro sarebbe andato in parità con il dollaro. Le cose sono andate diversamente.
Solo gli imbecilli e gli imbroglioni pretendono di poter prevedere il futuro.
Saluti

Grazie per il contributo, ma se hai acquistato nel 2009 la situazione era diversa.
I titoli quotavano intorno alla parità e il rendimento rispetto al Bund era minimo.
Dal 2008 ci troviamo in una situazione economica molto fragile, da cui non siamo ancora usciti e non ne usciremo a breve termine.
Il resto del mondo cresce, noi siamo al palo.
Le esigenze di una società sviluppata non sono quelle di una in via di sviluppo, la crescita demografica è bassa, il lavoro poco e questo crea problemi ai sistemi pensionistici.
Ci troviamo di fronte ad una "rottura" del sistema e per il momento ci mettiamo delle "toppe".
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto