Eurogruppo verso sostegno a Draghi,candidato unico Bce
lunedì 16 maggio 2011 17:44
(riscrive aggiungendo dettagli, background, Bini Smaghi)
BRUXELLES, 16 maggio (Reuters) - Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e numero uno del Financial stability forum, dovrebbe registrare stasera il sostegno dei ministri delle Finanze della zona euro alla sua candidatura per la presidenza della Banca centrale europea.
Tutto fa pensare a un supporto dell'Eurogruppo senza strappi dopo che stamane il presidente delle assise dei ministri finanziari dell'euro ha detto che quella dell'italiano è l'unica candidatura giunta per la successione a Jean-Claude Trichet.
"Non sono arrivate altre candidature" ha detto a fine mattinata Juncker parlando con i giornalisti a margine di un incontro dei ministri europei che si riconoscono nel Partito popolare europeo.
Settimana scorsa era stato lo stesso Juncker, in qualità di presidente dei ministri finanziari dell'euro a sollecitare i paesi interessati a presentare il proprio candidato per Francoforte entro giovedì scorso.
L'unica sbavatura, dopo il sostegno giunto a Draghi mercoledi' scorso anche dal Cancelliere tedesco Angela Merkel, erano state alcune dichiarazioni un po' risentite del ministro delle Finanze olandese, Jan Kees de Jager, preoccupato di uno squilibrio all'interno del consiglio esecutivo della Bce a favore dei paesi dell'Europa del Sud con l'arrivo di un altro italiano a Francoforte.
Ma l'Olanda non è passata alle vie di fatto e ha preferito non bruciare il proprio banchiere centrale, Nout Wellink, presentando il suo nome per una corsa ormai al giro finale.
Allo stesso modo a Juncker non è arrivata una busta nè dalla Finlandia, che aveva ventilato nei mesi scorsi la possibilità di presentare Erkii Liikanen al vertice Bce, nè dal suo sottoposto alle Finanze del Lussemburgo, che avrebbe potuto indicare Yves Mersch.
Un sostegno da tutto l'Eurogruppo, senza sfidanti seppure di bandiera, sembra il miglior passaporto per il trasferimento di Draghi a Francoforte. Incassato il supporto di tutto l'Eurogruppo, per prendere il testimone da Jean-Claude Trichet, a Draghi a fine ottobre mancherà solo l'ultimo tassello: l'ok da parte dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea nel summit del 24 giugno. Per un successo diplomatico molto importante che coglie a Bruxelles, il governo italiano ottiene, però, un nuovo dossier spinoso da risolvere: la successione di Draghi alla Banca d'Italia.
Proprio oggi pomeriggio Lorenzo Bini Smaghi, che siede nel consiglio esecutivo della Bce, ha ricordato che il suo mandato scade solo nel maggio 2013 e che i suoi programmi ora riguardano Francoforte. Parigi e altri paesi della zona euro - di fatto i nord-europei - contano invece su dimissioni anticipate di Bini Smaghi per avere un seggio nell'esecutive board.