Rottweiler
Forumer storico
I stand corrected ovvero ammetto di aver scritto il post partendo da un ragionamento deduttivo (cioe' che la Grecia nel suo complesso ha un deficit commerciale e che buona parte del suo debito pubblico e' in mano a banche tedesche) senza aver cercato un riscontro analitico nei dati.
Resta pero' il paradosso di come mai si sia arrivati a tale situazione in presenza di flussi apparentemente contrari.
Una spiegazione possibile e' che il deficit verso la Germania sia indiretto.
Ovvero supponendo che in Grecia non ci siano fabbriche di automobili possiamo immaginare che tutte le auto vengano importate, ma non potendo permettersi le BMW i Greci si accontentano delle Fiat. Con i soldi delle Fiat vendute gli italiani a loro volta si comprano le BMW e il risultato netto e' un flusso di denaro dalla Grecia alla Germania , che ritorna alla Grecia sotto forma di sottoscrizione di bond greci da parte delle banche tedesche.
Nessuna delle tre , il futuro appartiene ai paesi emergenti, non ai decrepiti
Apprezzo la tua signorilità nell'ammettere l'errore. Non voglio insistere, ma devo aggiungere che nella tua prima risposta trovo un ulteriore elemento poco convincente. Il tuo "ragionamento deduttivo" (quello che ti ha indotto in errore) sembra accreditare l'idea che le banche tedesche abbiano acquistato debito greco come conseguenza del surplus commerciale. In realtà la Grecia deve il proprio debito alla totale mancanza di disciplina di bilancio, come ben sa chi legge il thread. Così come le banche tedesche sono nei guai per aver speculato, sbagliando, sui bonds greci. Se fosse giusto il tuo "ragionamento", si dovrebbe dedurre che il debito di un qualsiasi Stato è distribuito tra le banche degli Stati che vantano un surplus commerciale nell'interscambio diretto?
Quanto poi alla tua "non-risposta" sul confronto USA/Europa/Giappone, chiunque dovrebbe essere in grado di capire che l'Europa, a dispetto degli innegabili problemi, è quella messa meglio. Lo ricordava, snocciolando i dati su debito, deficit, etc. Trichet in una delle sue conferenze stampa.
E' poi certamente vero che tutte e 3 queste grandi economie hanno delle sfide da affrontare perchè (grazie a Dio, aggiungo io) sta avvenendo una planetaria ridistribuzione di ricchezza. Se però vogliamo ragionare e non liquidare la questione con delle battute, proviamo a chiederci: quale popolo (con questa parola intendo la totalità dei cittadini, e non alcune sue frange più fortunate) di un qualsiasi paese emergente, se possedesse una bacchetta magica, non accetterebbe di scambiare la propria condizione con quella di uno dei Paesi "decrepiti?