Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (10 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Grecia deve ricorrere al mercato per finanziarsi - Finlandia

lunedì 15 febbraio 2010 17:03


BRUXELLES, 15 febbraio (Reuters) - La Grecia, stretta nella morsa del suo debito pubblico, deve reperire i fondi di cui ha bisogno sul mercato e non aspettarsi un aiuto collettivo dall'Unione europea. Lo ha dichiarato oggi a Reuters Insider il ministro finlandese delle Finanze Jyrki Katainen.
Parlando a margine dell'incontro dell'Eurogruppo a Bruxelles, Katainen ha detto: "L'unico paese che può aiutare la Grecia è la Grecia stessa".
Il ministro ha aggiunto che se qualche paese dell'Ue dovesse aiutare la Grecia, lo farebbe in un rapporto bilaterale e non coinvolgendo la Ue nel suo insieme.


***
Sempre lo stesso rito: tutto e il suo contrario ...
 

troppidebiti

Forumer storico
Grecia deve ricorrere al mercato per finanziarsi - Finlandia

lunedì 15 febbraio 2010 17:03


BRUXELLES, 15 febbraio (Reuters) - La Grecia, stretta nella morsa del suo debito pubblico, deve reperire i fondi di cui ha bisogno sul mercato e non aspettarsi un aiuto collettivo dall'Unione europea. Lo ha dichiarato oggi a Reuters Insider il ministro finlandese delle Finanze Jyrki Katainen.
Parlando a margine dell'incontro dell'Eurogruppo a Bruxelles, Katainen ha detto: "L'unico paese che può aiutare la Grecia è la Grecia stessa".
Il ministro ha aggiunto che se qualche paese dell'Ue dovesse aiutare la Grecia, lo farebbe in un rapporto bilaterale e non coinvolgendo la Ue nel suo insieme.


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Sempre lo stesso rito: tutto e il suo contrario ...


secondo me quelli di reuters stanno facendo terrorismo da un pò di giorni.
 

tommy271

Forumer storico
GRECIA: JUNCKER, DERIVATI USA RISALGONO A 2001, MA VERIFICHEREMO

(AGI) - Bruxelles, 15 feb. - La stipula di contratti “swap” da parte del governo greco con la collaborazione di alcune primarie banche d’affari Usa (Goldman Sachs e JP Morgan, in particolare) risale a molti anni fa, ma i partner europei si riservano comunque di verificarne natura e obiettivi.
Lo ha detto, giungendo alla riunione dei ministri economici dell’Eurogruppo, il presidente Jean Claude Juncker.
“Mi risulta che il fenomeno sia limitato al 2001 e non sia andato oltre quel periodo - ha precisato giungendo al palazzo del Consiglio - cercheremo comunque di approfondire la questione”.
Precedentemente, era stato il ministro delle Finanze greco, George Papaconstantinou, a spiegare che quei contratti erano stati stipulati in un’epoca in cui “erano legali”. (AGI)
 

tommy271

Forumer storico
Le chiusure di oggi: ... la pazienza di Giobbe ...

2013 4,0% 95,45 (95,59)
2014 4,5% 95,66 (96,15)
2016 3,6% 88,50 (88,99)
2017 4,3% 90,75 (91,68)
2018 4,6% 92,39 (92,99)
2019 5,0% 96,00 (96,19)
2020 CMS 82,00 (82,99)
2022 5,9% 98,50 (99,30)
2024 4,7% 86,06 (86,81)
2025 2,9% -- -- (83,00)
2026 5,3% 90,76 (91,30)
2037 4,5% 77,40 (78,40)

Spread/bund attualmente a 304 pb. stabile/negativo.
Portogallo 125 pb. stabile/negativo
UK 86 pb. stabile con progressione negativa
Italia 84 pb. stabile
Spagna 82 pb stabile.
 

Maino

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Grecia sotto pressione a Bruxelles, focus su derivati

Quotazioni e grafici

CodicePrezzoVariazioneNYT10,64-0,16




lunedì, 15 febbraio 2010 - 20:47
Dopo le mezze rassicurazioni giunte giovedì scorso dai partner europei, la Grecia è tornata oggi nuovamente sotto pressione in occasione della riunione del ministri delle Finanze della zona euro.
A rinfocolare i timori sul bilancio ellenico sono state, tra le altre cose, indiscrezioni stampa su un utilizzo disinvolto dei contratti derivati da parte di Atene per contenere debito e deficit.
Secondo il neo commissario Ue per gli affari economici e monetari, Olli Rehn, la situazione di Atene richiede ormai chiaramente che il paese adotti ulteriori misure fiscali.
"I rischi legati alla realizzazione del risanamento dei conti e al contesto macroeconomico e di mercato si stanno materializzando", ha dichiarato Rehn.
Più cauto il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, secondo il quale la Grecia deve dimostrare di essere in grado di tagliare il proprio disavanzo di bilancio di quattro punti percentuali quest'anno - a 8,7% da 12,7% del Pil - come promesso nel programma di stabilità. Se non ci riuscisse allora l'Europa potrebbe imporre altre misure alla Grecia, ha affermato Juncker, rimandando una decisione su eventuali misure addizionali al primo rapporto sul risanamento di bilancio che il governo ellenico presenterà a metà marzo.
La spagnola Elena Salgado, ministro delle Finanze e presidente di turno dell'Eurogruppo, ha detto che la necessità di misure aggiuntive sarà discussa domani all'Ecofin.
GRECIA SULLA GRATICOLA PER INDISCREZIONI SU DERIVATI
Il ministro delle Finanze greco ha sollecitato, però, i partner a non chiedere al governo uno sforzo eccessivo e troppo veloce, dal momento che la crisi economica ha provocato proteste sociali nella repubblica ellenica.
"Stiamo cercando di cambiare il corso del Titanic, non può essere fatto in un giorno" ha detto Papaconstantinou prima dell'inizio della riunione dei ministri della zona euro. Se saranno necessarie misure supplementari, le prenderemo. Oggi è la Grecia, domani potrebbe toccare a un altro paese. Ogni paese europeo può diventare preda delle forze della speculazione" ha aggiunto.
La Grecia è il primo Paese dell'euro che, in undici anni di storia, ha richiesto una dichiarazione di sostegno politico dall'Unione europea per far fronte a una crescente pressione dei mercati finanziari.
Giovedì scorso i capi di stato europei hanno detto di essere pronti ad agire in modo "determinato e coordinato" per salvaguardare la stabilità finanziaria della zona euro, se fosse necessario.
Condizionato anche dalle incertezze di Atene, l'euro rimane attorno a 1,36 dollari, mentre il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato greci e i Bund decennali oscilla in area 300 punti base da 275 pb di giovedì sera.
A pesare sia sui mercati sia nel dibattito politico a favore di un sostegno concreto dell'Ue per Atene sono stati oggi diversi articoli su quotidiani statunitensi e tedeschi.
Secondo quanto riportato dal New York Times (NYSE: NYT - notizie) , una banca d'affari statunitense avrebbe stipulato contratti in base al quale Atene cedeva gli introiti futuri derivanti dalla vendita di biglietti delle lotterie e dalle tasse aeroportuali in cambio di liquidità per ridurre il proprio disavanzo.
Un portavoce della Commissione ha annunciato stamane che è stato chiesto ad Atene di spiegare queste indiscrezioni stampa.
"Voglio affermare che Eurostat non era al corrente di queste operazioni" ha detto il portavoce della Commissione. "Ma posso dirvi che Eurostat, a seguito di queste indiscrezioni, ha già chiesto alle autorità greche una spiegazione entro la fine di febbraio".
"I derivati di cui parlano i giornali erano legali ai tempi e la Grecia non è stata l'unica ad utilizzarli" ha ribattuto Papaconstantinou. "Queste operazioni finanziarie esotiche erano totalmente legali. Poi sono state proibite e da allora la Grecia non se ne è più servita".
E' possibile che l'Eurogruppo passi la patata bollente di Atene all'Ecofin di domani, come ipotizzato da Salgado, per concentrarsi sulla nomina del candidato alla vice presidenza della Banca centrale europea. Secondo diverse fonti della zona euro Vitor Constancio dovrebbe uscire vincitore dalla riunione di stasera.
Sul sito Reuters.com altre notizie Reuters in italiano
 

locco68

violaforever
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ILSOLE24ORE.COM > Notizie Economia e Lavoro ARCHIVIO Eurogruppo in pressing sulla Grecia
Juncker: «Si farà una verifica a marzo»




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15 febbraio 2010
olli-rhen-junker-324x230.jpg







La Grecia deve prendere «misure supplementari» per ridurre il disavanzo. Lo ha affermato il nuovo commissario europeo all'Economia, Olli Rehn, prima dell'inizio della riunione dei ministri delle Finanze della zona euro a Bruxelles.

Il commissario Ue agli Affari economici e monetari è convinto che la Grecia dovrà assumere «misure aggiuntive» per raggiungere l'obiettivo che si è data di tagliare il deficit del 4%. «Ci aspettiamo - dice prima dell'inizo della riunione dell'Eurogruppo - che il governo assuma misure aggiuntive per raggiungere questo obiettivo». Il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha aggiunto: «Discuteremo di quello che abbiamo concordato al Consiglio europeo. La Grecia deve garantire un taglio del 4% del deficit nel 2010 e noi dovremo valutare se è possibile o meno.Tutto dipenderà dalla risposta a questa domanda».

La Commissione europea ha chiesto alla Grecia anche delle informazioni sul ruolo di Goldman Sachs nella falsificazione dei dati di bilancio ellenici. È quanto ha dichiarato il portavoce del commissario per gli Affari economici Amadeu Altafaj, spiegando: «Eurostat non era al corrente di queste transazioni. Dobbiamo fare le nostre valutazioni. Non abbiamo ancora le informazioni ma le abbiamo chieste e dovranno arrivare entro fine mese».


Per vedere se la Grecia dovrà adottare nuove misure per correggere il deficit «lo vedremo a marzo»: lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker. «Sta alla Grecia - ha detto il premier lussemburghese - dimostrare che il programma di riduzione del deficit
è sufficiente, o se invece serviranno misure supplementari. Faremo una verifica a marzo, e - ha concluso - se saranno necessarie misure supplementari le richiederemo». Juncker ha respinto come «assurda» la teoria secondo cui la Grecia dovrebbe lasciare la zona euro.

Da parte sua il ministro delle Finanze greco George Papacostantinou replica alle richieste della Commissione ribadendo che Atene rispetterà lo schema concordato con l'Unione europea, ma non ha intenzione di varare nuove misure. Secondo il ministro greco questa nuova iniziativa, infatti, «non fermerebbe il "tiro" dei mercati». Per Papaconstantinou, la Grecia sta facendo abbastanza e sarà in grado di portare a termine il lavoro impostato. Il ministro sostiene che il governo «ha un solido sostegno da parte della popolazione greca anche se abbiamo annunciato misure di austerità». «Stiamo invertendo la rotta del Titanic», ha aggiunto il ministro enumerando l'ampia serie di riforme radicali e «la completa ristrutturazione dell'apparato statale». Papaconstantinou ha espresso parole di apprezzamento per le conclusioni del vertice Ue della settimana scorsa sottolineando come la dichiarazione finale rappresenti «uno spartiacque» poiché mette in chiaro che «nessun paese della zona euro è da solo anche perché oggi è la Grecia, domani può essere un altro paese».

Sulla Grecia è intervenuto anche Athanosios Orphanides, governatore della Banca centrale di Cipro e consigliere della Bce, in un'intervista a Bloomberg. «Sui mercati si registrano al momento spread eccezionalmente elevati sul debito greco, tuttavia, è mia personale convinzione che il "default" di uno Stato membro dell'Eurozona sia impensabile». Commentando l'andamento degli spread dei titoli di debito greco, Orphanides sottolinea che «i mercati finanziari hanno a volte reazioni eccessive che non necessariamente sono collegate ai dati fondamentali». La Bce, ha aggiunto, «si aspetta e ha fiducia nel fatto che il governo greco prenderà tutte le misure necessarie per riportare in ordine i conti pubblici».
 

METHOS

Forumer storico
Alla luce di tutto viene da chiedersi qual'è il debito reale della grecia? E di conseguenza quello dell'Italia visto che ci siamo serviti anche noi dei servizi di goldman?
Ho paura che le prox settimane potrebbero svelare altre porcate.
 

tommy271

Forumer storico
Alla luce di tutto viene da chiedersi qual'è il debito reale della grecia? E di conseguenza quello dell'Italia visto che ci siamo serviti anche noi dei servizi di goldman?
Ho paura che le prox settimane potrebbero svelare altre porcate.

Son cose che seccano tutte queste notizie su swap, derivati, cartolarizzazioni ma non è che cambiano di tanto il quadro complessivo della situazione.

Ieri, ho postato la posizione del Ministro delle Finanze Finlandese: è una posizione piuttosto dura.
Rileggendola però ho avuto quasi l'impressione che fosse un via libera alla Grecia per ricercare fonti alternative alla BCE.
Oggi si concluderà la visita di Papandreou a Mosca. Ci sarà qualche novità oltre all'Ecofin?
 
Stato
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