Ho poco tempo, se mi metto a chiacchierare sono finito...
Per fargli pagare meno interessi, no ?
Le banche, nella loro generosità, hanno detto all'impiegato ungherese o rumeno o bulgaro negli anni precedenti alla crisi: fai il mutuo in CHF, paghi pochi interessi ...
Diciamo che c'è stata una piccola sottovalutazione del rischio cambio ...
Il PM ungherese, quello definito ipernazionalista, appena arrivato al potere ha vietato per legge i mutui in valuta diversa dall'HUF, imposto tasse speciali sulle banche, congelato la possibilità per le banche di attivare procedure di recupero sugli immobili in caso di default sui mutui immobiliari.
Tanto le banche ungheresi (e quelle bulgare, rumene ecc.) tutto sono fuorché ungheresi. Per cui alla fine, se ci sarà da salvarle, ci penserà la casa madre.
Altrimenti il sostegno parentale cosa esiste a fare ?
Solo per l'Ungheria il rischio contagio potrebbe nascere eventualmente dai conti pubblici, anche se va detto che mi pare si stiano muovendo bene per un recupero della sostenibilità.
Però per le banche non c'è solo l'esposizione al debito sovrano, c'è anche quella al debito privato.
Il dipendente pubblico o il pensionato ungherese rumeno o bulgaro, quello con il mutuo in CHF che gli costa molto più caro di quando lo aveva acceso, già probabilmente era andato sotto prima che gli tagliassero la busta paga/pensione come conseguenza dell'austerità varata anche lì.
Se arrivasse crisi, c'è di buono che l'euro andrebbe ad indebolirsi, e le valute peggate recuperebbero competitività alle economie nazionali per quella via, però c'è da attendersi anche deflusso di capitali finanziari e rientro delle banche dalle esposizioni verso i debitori privati.