Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Grecia,da summit no decisioni,no a colpire detentori bond-Merkel

mercoledì 22 giugno 2011 12:34



BERLINO, 22 giugno (Reuters) - Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ritiene che il vertice Ue non produrrà alcuna decisione concreta sulla Grecia e valuta il sì al voto di fiducia del Parlamento greco al nuovo governo "un passo importante, ma Atene deve spingere verso il pacchetto di austerità".
La Merkel ha poi respinto le richieste di alcuni politici tedeschi intenzionati a colpire i detentori privati dei bond greci in maniera più forte, sottolineando che forzarli a registrare delle perdite potrebbe produrre un contagio in Europa e oltre difficile da controllare.
Parlando alla commissione affari europei al Parlamento, Merkel ha detto che imporre il cosiddetto "haicut" sui creditori privati della Grecia spingerebbe, verso l'Efsf (meccanismo di salvataggio) altri Paesi ora invece in grado di risolvere i loro problemi da soli.
"Avremo una situazione in cui altri Paesi, ma non la Germania, non saranno in grado di ricapitalizzare le loro banche senza diventare l'obiettivo dei mercati e scatterebbe il contagio in Europa del quale io non voglio essere responsabile", ha detto
.
 
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Grecia,voto fiducia importante per decisione Ue su aiuti-Francia

mercoledì 22 giugno 2011 12:34






PARIGI, 22 aprile (Reuters) - Il voto di fiducia ieri sera da parte del parlamento greco al nuovo governo di George Papandreou viene visto come un passaggio importante che apre la strada per il pacchetto di aiuti alla Grecia al Consiglio europeo che si terrà giovedì e venerdì.
Lo dice il portavoce del governo francese aggiungendo che non verrà accettato che la Grecia cada in default.
"Il voto del parlamento greco è decisamente un passo importante che apre la strada per una decisione del Consiglio Europeo sull'aiuto alla Grecia", ha detto il portavoice del governo francese Francois Boroin. "Non si accetterà alcun default".
 
COMMMISSIONE UE, NON C'E' UN PIANO ALTERNATIVO PER GRECIA, NON C'E' ALCUN PIANO B
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Reuters - 22/06/2011 12:35:33

Ue, non c'e' alternativa per Grecia, non c'e' alcun piano B

mercoledì 22 giugno 2011 12:56






BRUXELLES, 22 giugno (Reuters) - La Grecia ha obiettivi chiari che deve raggiungere se vuole superare la crisi del suo debito e non c'è alternativa al rispetto di tali obiettivi.
Lo ha detto la Commissione europea.
"Non c'è alternativa. Abbiamo un piano, ora è il momento di agire su di esso, è il momento di realizzarlo. Non c'è alternativa. Non vi è alcun piano B" ha detto la portavoce della Commissione europea Pia Ahrenkilde-Hansen in una conferenza stampa.
L'UE vuole che la Grecia approvi tagli di spesa ancora più consistenti e aumenti ulteriormente le tasse, oltre a mettere in vendita i beni dello stato, al fine di portare in linea le sue finanze. In cambio riceverà 12 miliardi di euro in aiuti di emergenza da parte dell'UE e del FMI, che consentiranno di evitare il default.
La zona euro sta inoltre valutando un secondo pacchetto di aiuti alla Grecia, che potrebbe essere equivalente o leggermente maggiore rispetto a quello da 110 miliardi concesso nel maggio dello scorso anno.
Ieri sera il Parlamento ha votato la fiducia al nuovo governo di George Papandreou che ora potrà presentare il pacchetto di severe misure, chiesto da Ue e Fmi in cambio della quinta tranche di aiuti da 12 miliardi, indispensabile ad Atene per salvarsi dal default.
 
Grecia,da summit no decisioni,no a colpire detentori bond-Merkel
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Reuters - 22/06/2011 11:51:08

Ormai il mercato è tanto shockato dalle dichiarazioni continuamente contraddittorie che si sono succedute che nessuna dichiarazione può risollevare nell'immediato la sorte dei corsi.
E poi ancora troppe incognite: la coesione politica dell'attuale governo nell'attuare le riforme severe volute dall'UE e dall'FMI, la piazza di Atene continuamente in fermento, la possibilità, al di la della volontà, di ottenere i risultati sperati (vedi la cassa che si dovrebbe ottenere con le privatizzazioni, con la lotta all'evasione), la seria perplessità che in una simile situazione di austerity possa esserci un minimo di crescita, in una economia che ne è strutturalmente incapace da sempre e che ha fatto crescere il suo PIL negli ultimi 10 anni, con stipendi e pensioni pubbliche, pagate col debito.
Tutto questo continuamente accompagnato dal controcanto delle prefiche, tipo le tre sorelle (che a me ricordano le tre parche di mitologica memoria), PIMCO, Dr. Doom (Roubini) e altri epigoni accodati nella moda di fare le cassandre, perché fa figo e intellettuale (nella migliore delle ipotesi, poi ci sono gli interessi diretti e la malafede, chissà...).

Se anche andasse tutto in porto, austerity, tranche da 12 mld, piano di aiuti da altri 80-120 mld, adesione volontaria delle banche, poi cosa dobbiamo aspettarci? Ogni tre mesi la solita verifica e appena i numeri non tornano, vuoi perchè l'economia non risponde come auspicato, vuoi perchè gli asset da privatizzare fruttano poco (tra l'altro perchè comprati a super sconto da entità private degli stessi paesi che da soccorritori poi si lamenteranno che la Grecia non riesce a fare cassa :rolleyes:), in questi casi, non improbabili, cosa accadrà? Di nuovo l'UE a sbraitare, l'FMI a minacciare di non pagare più e nuovamente tutto a un passo dal baratro? (Baratro nel quale si saranno comunque gettati già molti soldi!). E' stata una condotta sin dall'inizio totalmente surreale, per non aver saputo mettere in piedi un piano che fosse sostenibile dall'inizio alla fine senza correzioni o ripensamenti e la cui riuscita non fosse legata aleatoriamente alla possibile ripresa dell'economia Greca, su cui non possiamo assolutamente contare a breve, medio termine.
 
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Ho messo la tua risposta su un piatto d'argento ... :lol:.
Comunque mi devi spiegare il motivo per il quale le banche si possono tenere in bilancio i valori a 100, mentre noi ignavi del parco buoi dovremmo considerare i valori in base ai valori di mercato.

Altra domanda:
se applichiamo il mark to market ai titoli GGB, per coerenza non dovremmo farlo solo per i creditori ma anche per il debitore?
A quel punto il rapporto debito/PIL scenderebbe "magicamente" sotto il 100%... ;)
 
Intanto, al momento, la situazione rimane stabile.
Gli spread sono intorno ai minimi di ieri e la Borsa di Atene alterna il rosso al verde.
Certamente manca la presenza sul mercato della BCE che aveva sempre consentito grossi rimbalzi a supporto dell'azione dell'Eurogruppo.
Se non ci sono grossi acquisti, i nostri GGB rimangono preda dei soliti :squalo: che con poco riescono a dirigere il mercato.
 
EURO GOVT-Periphery under pressure as Greek vote relief fades






Wed Jun 22, 2011 7:09am EDT

* Bunds rally, periphery pressured as Greek relief fades
* Portuguese bond yields rise on restructuring contagion fears
* Germany sells 3.4 billion euros of 10-year Bunds



By Kirsten Donovan
LONDON, June 22 (Reuters) - Two-year Greek bond yields fell on Wednesday after the government won a confidence vote, but the broader periphery came under pressure and German Bunds rallied with a debt restructuring still seen as inevitable.
Markets had priced in a successful passage of the vote but the respite for the euro zone's highly indebted issuers was short-lived and yield spreads over German debt widened.
Prime Minister George Papandreou still has to push through key fiscal reforms next week in order to secure the 12 billion euro lifeline readied by international lenders to save Greece from near-term default.
"It's not over," a trader said.
"The question is what happens if, arguably when, they miss their targets later in the year. Contagion is a very quick growing animal."
Athens also has to implement the reforms, while policymakers have yet to finalise a second rescue package.
Talks between governments and private creditors about voluntary participation in another bailout will begin across the euro zone on Wednesday but ratings agencies have warned changes to the terms of existing bonds could be considered as a default.
"The Greek vote is clearly a positive, but we've only cleared one hurdle of many," said Rabobank rate strategist Richard McGuire.
"There is still the near-term risk that policymakers may not be able to agree the issue of 'bail ins" for sector involvement in any debt restructuring."
Greek two-year government bond yields were more than 40 basis points lower at 28.08 percent but five-year yields were 40 bps higher.
The cost of insuring against a default also rose, up 67 basis points at 1,900 bps with Reuters calculations based on Markit CDS prices showing the probability of default based on a 40 percent recovery rate at still above 80 percent.
Yields on the euro zone's other highly indebted issuers were mostly mixed. Spanish and Italian bond yields were 2-5 basis points higher but those on Portuguese and Irish five- and 10-year yields were up to 50 basis points higher.
Indeed, Portuguese 10-year yields have risen almost two percentage points during June.
"Portugal has fallen between the cracks a bit, with the Greek bailout battle and worries Spain will also succumb," McGuire said.
"But this is restructuring contagion, the consideration of a Greek restructuring raises fears others will follow, just as they did after Greece was the first to be bailed out."
That, coupled with the still many unanswered questions over Greece, means safe-haven debt is expected to remain well supported for now.
September Bund futures were 33 ticks higher at 126.22. Two-year German yields were down 4 bps at 1.498 percent, with 10-year yields down 3 bps at 2.953 percent, having earlier tested 3.0 percent.
"The Bund has come off channel resistance at around the 3 percent level and peripherals are widening," said a trader.
"There's a bit of profit taking after the vote, it was a fast move yesterday and the result came as anticipated."
The confidence vote also took some of the shine off a 3.4 billion euro auction of 10-year Bunds, the euro zone benchmark, although the sale still went smoothly.
"We have a lot of key steps to come like the vote of the austerity package and the solution for the second bailout for Greece," said UniCredit rate strategist Chiara Cremonesi.
"The 10-year area in the context of tightening (ECB) monetary policy is more interesting than the two year. That explains why results are better than the Schatz auction last week."
With the first Greek hurdle cleared, the result of the U.S. Federal Reserve's policy meeting and comments from Chairman Ben Bernanke will draw attention later in the day, with the central bank likely to acknowledge renewed weakness in the U.S. economy.
"In a world without the Greek situation, the focus would be on the question of the strength of the economic recovery, but again, it's already somewhat in the price," the first trader said.
 
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