Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (23 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Grecia, premier in Germania in cerca appoggio Ue, poi in Usa

venerdì 26 febbraio 2010 17:16




Di Dina Kyriakidou


ATENE (Reuters) - Il primo ministro greco ha chiesto oggi una maggiore solidarietà all'Unione Europea sulla crisi economica del suo paese e ha annunciato che si recherà la settimana prossima in Germania, il cui appoggio è vitale per qualsiasi tipo di aiuto economico della Ue. Il 9 marzo, poi, sarà negli Stati Uniti.
George Papandreou ha detto che i peggiori timori sulla situazione finanziaria greca sono stati confermati, dopo che la missione Ue ha reso noto che Atene non riuscirà a raggiungere gli obiettivi di riduzione del deficit a meno di ulteriori tagli alla spesa pubblica, che già hanno creato malcontento e manifestazioni di protesta.
La Grecia mira a ridare fiducia agli investitori e a rassicurare i risparmiatori, dopo aver rivelato però che il precedente governo aveva minimizzato il deficit pubblico, sottostimandolo della metà.
L'Unione Europea, dal canto suo, ha offerto solidarietà, ma non assistenza finanziaria.
"Dobbiamo fare tutto il possibile per rispondere subito alle attuali emergenze. Domani sarà troppo tardi, e le conseguenze sarebbero molto più tremende", ha detto Papandreou in parlamento.
"Noi abbiamo chiesto solidarietà all'Unione Europea e loro ci hanno chiesto di rispettare i nostri obblighi. Noi li rispetteremo...Chiederemo alla comunità Europea solidarietà e credo che la otterremo".
L'ufficio del primo ministro ha fatto sapere che Papandreou sarà a Berlino il prossimo 5 marzo, dopo l'invito del cancelliere tedesco Angela Merkel, e sarà in visita ufficiale negli Usa, per incontrare il presidente Barack Obama, il 9 marzo.
Il governo tedesco, al momento, ha respinto le richieste di assistenza finanziaria da parte di Atene. I sondaggi di opinione mostrano che la maggior parte dei cittadini tedeschi è contraria ad aiuti economici, ma gli analisti sono convinti che la più importante economia europea interverrà, se dovesse ravvisare una minaccia per la stabilità dell'euro.
Alcuni dei partner europei della Grecia temono che la volatilità sul mercato possa colpire altri paesi che utilizzano l'euro e che hanno ingenti debiti pubblici, come Spagna e Portogallo.
Gli investitori che devono decidere se acquistare o meno altro debito greco quando Atene presenterà, nelle prossime settimane, nuovi bond decennali, sono sempre più in ansia.
"La prima preoccupazione riguarda la possibilità che la Grecia entri nel mercato del debito sovrano con un tasso accettabile. E su questo punto continuiamo ad essere preoccupati", ha detto a Reuters Insider Chris Pryce, direttore del settore del debito sovrano al Fitch.
L'amministratore delegato di Deutsche Bank Josef Ackermann ha incontrato oggi Papandreou e il ministro delle Finanze George Papaconstantinou, ma un portavoce del governo greco ha smentito le indiscrezioni secondo le quali il colosso bancario tedesco starebbe prendendo in considerazione di comprare 15 miliardi di euro in bond greci.
MISSIONE UE
La Grecia ha scioccato i suoi partner europei e i mercati quando ha rivelato dopo le elezioni ad ottobre che il suo deficit pubblico sarebbe stato il 12,7% del suo prodotto interno lordo per il 2009, ovvero quattro volte sopra i limiti dell'Unione Europea.
La Grecia ha utilizzato le misure di austerity appoggiate dall'Ue, per quanto riguarda salari, tasse e pensioni, per cercare di ridurre il deficit di quattro punti percentuali quest'anno e sotto il 3% del Pil entro il 2012.
Queste misure hanno causato proteste nella giornata di mercoledì -- che hanno colpito soprattutto trasporti e servizi pubblici -- quando decine di migliaia di persone hanno manifestato lungo le strade di Atene per protestare contro questi interventi.
Ma Papandreou ha avvertito: "Le politiche del passato rendono necessari brutali cambiamenti".
Il premier greco potrebbe aver preparato il terreno per introdurre nuove misure fiscali prima della metà di marzo, ovvero prima della scadenza fissata dall'Ue per mostrare i primi risultati nella riduzione del deficit.
 

tommy271

Forumer storico
Le chiusure di oggi: ... durante il week-end avremo modo di seguire la nuova telenovela Deutsche/KFW e quant'altro ...

2013 4,0% 93,46 (93,18)
2014 4,5% 92,85 (92,72)
2016 3,6% 86,50 (85,50)
2017 4,3% 88,87 (88,00)
2018 4,6% 89,00 (88,50)
2019 5,0% 93,29 (93,99)
2020 CMS 80,00 (80,70)
2022 5,9% 96,00 (96,80)
2024 4,7% 84,20 (83,60)
2025 2,9% 80,80 (79,07)
2026 5,3% 87,89 (87,19)
2037 4,5% 74,60 (73,82)

Spread/bund in calo a 340 pb, ma sempre elevati.

Portogallo 138 pb.
UK. 93 pb.
Italia 91 pb.
Spagna 78 pb.
 

locco68

violaforever
«Lo strano caso dei bond greci:

penalizzati di piú i titoli a breve»

di Beppe Scienza
La Repubblica, 22-2-2010, Affari & Finanza, p. 20


I greci ricordano la frase di due sole parole pronunciata da Harílaos Trikúpis (Χαρίλαος Τρικούπης) al parlamento ateniese il 10 dicembre 1893: “Distihós eptohéfsamen” (Δυστυχώς επτωχεύσαμεν) che significa “Purtroppo siamo falliti”. Così infatti, senza mezzi termini, l’allora primo ministro comunicò l’insolvenza dello stato.

È vero che un precedente così remoto non significa quasi nulla. A rigor di termini l’Italia non è mai stata insolvente, mentre di fatto la Germania sì, come conseguenza della riforma monetaria del 20 giugno 1948. Ma non per questo lo stato tedesco è ora ritenuto meno affidabile di quello italiano.
Comunque gli stessi greci non prendono alla leggera la situazione finanziaria del proprio paese, come testimoniano i commenti sulle testate più autorevoli, quale la Kathimerinì (Kαθημερινή). Si può infatti convenire che un crac della Grecia è improbabile soprattutto per motivi politici internazionali (leggi: implicazioni su euro e Unione Europea), ma come si fa a definirlo impossibile?

Tuttavia, esaminando con attenzione come si sono mossi i prezzi dei titoli di stato greci negli ultimi mesi, c’è qualcosa che sorprende. Da un debitore meno affidabile, società o stato che sia, è normale pretendere rendimenti più alti come compenso per il maggiore rischio. Logico quindi che una crisi di fiducia si ripercuota sui titoli con un calo delle quotazioni, che è l’altra faccia dell’aumento dei rendimenti.
Ma chi ritiene troppo aumentato il rischio di default, si disfa di tutte le emissioni e anzi soprattutto delle più lunghe. Lo stato ellenico potrebbe riuscire a far fronte ai suoi impegni finanziari ancora per un po’, ma poi non farcela più.
Invece negli ultimi mesi sono risultati penalizzati i titoli brevi o medio-brevi, mentre quelli lunghi sono apparsi tetragoni a ogni cattivo presagio (vedi la tabella in basso). I casi estremi sono i titoli a un anno che hanno evidenziato perdite anche del 2,5% mentre il prestito con scadenza nel 2040 è tuttora ai livelli di metà dicembre scorso.
Dunque i timori di insolvenza non bastano a spiegare i cali di molti titoli. Le cause possono essere anche altre e sono da ricercare piuttosto nel comportamento di alcuni investitori istituzionali nella gestione di portafogli di fondi hedge, tesorerie di banche, assicurazioni ecc..
Nei mesi scorsi alcuni gestori hanno infatti messo in piedi operazioni cosiddette di carry trade, indebitandosi per comprare titoli greci. Il vantaggio appariva notevole, finanziandosi per esempio all’1,3% per comprare titoli biennali o triennali che rendevano il 4,2%.
Arrivata però sulle prime pagine dei giornali la precaria situazione finanziaria della Grecia, costoro si sono spaventati o sono stati messi alle strette da chi li aveva finanziati; e hanno chiuso le operazioni, vendendo in gran quantità le emissioni comprate.
Molto raramente operazioni simili vengono invece messe in piedi con titoli lunghi, i cui possessori non risulta abbiano manifestato turbamenti. Sapevano di avere titoli adatti a chi non fa uso di tranquillanti e non gli è parso che nella sostanza fosse cambiato molto.
Se questa interpretazione è vera, sono proprio i titoli sui 4-5 anni a apparire più interessanti per puntare su un qualche intervento di salvataggio della Grecia. Mentre sul lungo periodo merita segnalare due indicizzati all’inflazione europea: uno che scade nel 2025 quotato alla Borsa Italiana nel segmento Euromot e uno con rimborso (salvo cattive sorprese...) nel 2030, trattato sull’euromercato oltre che ovviamente alla Borsa di Atene.
Ha collaborato Alessandra Barbarigo da Atene.

Grecia: stranamente penalizzati i titoli più brevi.

quotazioni​
rendimenti​
variazione del rendimento​


durata in anni​
15-dic-09​
15-feb-10​
15-dic-09​
15-feb-10​

Grecia 4,3% 20-3-2012
2,0​
100,2​
98,5​
4,20%​
5,08%​
+0,88%
Grecia 3,7% 20-7-2015
5,5​
92,5​
90,5​
5,20%​
5,80%​
+0,60%
Grecia 6,5% 22-10-2019
9,8​
105,8​
102,6​
5,70%​
6,10%​
+0,40%
Grecia 5,3% 20-3-2026
16,2​
90,6​
90,8​
6,22%​
6,20%​
-0,02%
La sfiducia nello stato greco si è ripercossa in maniera incoerente sulle quotazioni dei suoi prestiti. Da metà dicembre 2009 sono saliti molto i rendimenti dei titoli più brevi, meno quelli di titoli più lunghi e sono addirittura rimasti stabili i prezzi della Grecia 5,3% 2026. I maggiori timori di un crac non bastano per spiegare un tale fenomeno.

Fonte: tabella elaborata dalla Tokos di Torino.
 

tommy271

Forumer storico
Fmi pronto ad aiutare Grecia, Ue vuole fare da sé - Strauss Kahn

venerdì 26 febbraio 2010 18:47




WASHINGTON, 26 febbraio (Reuters) - L'Unione europea ha intenzione risolvere i problemi di bilancio della Grecia da sola, ma il Fondo monerario internazionale è pronto ad intervenire se sarà richiesto il suo aiuto.
Lo ha detto il direttore generale del Fondo Dominique Strauss-Kahn ad un incontro del Bretton Woods Committee.
"Loro vogliono fare pulizia da soli... Io credo che siano in grado di farlo. Noi faremo quello che i nostri membri ci chiedono di fare" fornendo supporto e consigli, ha detto Strauss-Kahn.
 

lollofanki

fumorer
Fmi pronto ad aiutare Grecia, Ue vuole fare da sé - Strauss Kahn

venerdì 26 febbraio 2010 18:47




WASHINGTON, 26 febbraio (Reuters) - L'Unione europea ha intenzione risolvere i problemi di bilancio della Grecia da sola, ma il Fondo monerario internazionale è pronto ad intervenire se sarà richiesto il suo aiuto.
Lo ha detto il direttore generale del Fondo Dominique Strauss-Kahn ad un incontro del Bretton Woods Committee.
"Loro vogliono fare pulizia da soli... Io credo che siano in grado di farlo. Noi faremo quello che i nostri membri ci chiedono di fare" fornendo supporto e consigli, ha detto Strauss-Kahn.
che figura come il terzo mondo....
 

tommy271

Forumer storico
che figura come il terzo mondo....

E' da almeno un mese che andiamo avanti con questi ritornelli.
Prima o poi si arriverà al "dunque".

Io credo in un intervento UE, magari mascherato in interventi singoli bilaterali ma coordinati a livello di strategia.
Non è che serve un "piano Marshall" ma la garanzia che i titoli del debito che si andranno ad emettere qualcuno li sottoscriva a livelli di spread "normali", diciamo sopra il bund a 150/180 pb.

Certo un intervento del FMI di 25/30 MLD avrebbe già da tempo chiuso la questione. Ma tant'è ...
 

tommy271

Forumer storico
Grecia: parlamentare tedesco, discussione piano aiuti con Kfw


MILANO (MF-DJ)--Il governo tedesco sta discutendo la possibilita' di un piano di salvataggio per la Grecia con la banca di sviluppo statale Kfw.
E' quanto dichiarato da un parlamentare tedesco a Dow Jones Newswires. Gli esponenti del governo tedesco e della banca hanno declinato ogni commento.
La notizia emerge nello stesso giorno in cui il governo greco ha annunciato il posticipo alla prossima settimana dell'emissione di un nuovo bond per via dell'immagine negativa del Paese dopo i tumultuosi scioperi della settimana.
 

Zorba

Bos 4 Mod
E' da almeno un mese che andiamo avanti con questi ritornelli.
Prima o poi si arriverà al "dunque".

Io credo in un intervento UE, magari mascherato in interventi singoli bilaterali ma coordinati a livello di strategia.
Non è che serve un "piano Marshall" ma la garanzia che i titoli del debito che si andranno ad emettere qualcuno li sottoscriva a livelli di spread "normali", diciamo sopra il bund a 150/180 pb.

Certo un intervento del FMI di 25/30 MLD avrebbe già da tempo chiuso la questione. Ma tant'è ...

Scusate l'intrusione e ancora complimenti per i continui aggiornamenti.
Ho notato che la nostra borsa negli ulti gg ha quasi sempre perso il doppio rispetto alle altre piazze maggiori. Se non la smetteno con questo tira e molla, temo che presto gli speculatori prenderanno seriamente di mira noi...:rolleyes:
Hanno dato aiuti per migliaia di mld alle banche e adesso fanno 'sta sceneggiata per 25 mld... mah...
 

balcarlo

proudly a senior
Stavo osservando il grafico della 99/19 5%, minimo 89,71 febbraio 2009 nel pieno della crisi mondiale....è prevedibile un ritorno su quei livelli?
 

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