tommy271
Forumer storico
Grecia, premier in Germania in cerca appoggio Ue, poi in Usa
venerdì 26 febbraio 2010 17:16
Di Dina Kyriakidou
ATENE (Reuters) - Il primo ministro greco ha chiesto oggi una maggiore solidarietà all'Unione Europea sulla crisi economica del suo paese e ha annunciato che si recherà la settimana prossima in Germania, il cui appoggio è vitale per qualsiasi tipo di aiuto economico della Ue. Il 9 marzo, poi, sarà negli Stati Uniti.
George Papandreou ha detto che i peggiori timori sulla situazione finanziaria greca sono stati confermati, dopo che la missione Ue ha reso noto che Atene non riuscirà a raggiungere gli obiettivi di riduzione del deficit a meno di ulteriori tagli alla spesa pubblica, che già hanno creato malcontento e manifestazioni di protesta.
La Grecia mira a ridare fiducia agli investitori e a rassicurare i risparmiatori, dopo aver rivelato però che il precedente governo aveva minimizzato il deficit pubblico, sottostimandolo della metà.
L'Unione Europea, dal canto suo, ha offerto solidarietà, ma non assistenza finanziaria.
"Dobbiamo fare tutto il possibile per rispondere subito alle attuali emergenze. Domani sarà troppo tardi, e le conseguenze sarebbero molto più tremende", ha detto Papandreou in parlamento.
"Noi abbiamo chiesto solidarietà all'Unione Europea e loro ci hanno chiesto di rispettare i nostri obblighi. Noi li rispetteremo...Chiederemo alla comunità Europea solidarietà e credo che la otterremo".
L'ufficio del primo ministro ha fatto sapere che Papandreou sarà a Berlino il prossimo 5 marzo, dopo l'invito del cancelliere tedesco Angela Merkel, e sarà in visita ufficiale negli Usa, per incontrare il presidente Barack Obama, il 9 marzo.
Il governo tedesco, al momento, ha respinto le richieste di assistenza finanziaria da parte di Atene. I sondaggi di opinione mostrano che la maggior parte dei cittadini tedeschi è contraria ad aiuti economici, ma gli analisti sono convinti che la più importante economia europea interverrà, se dovesse ravvisare una minaccia per la stabilità dell'euro.
Alcuni dei partner europei della Grecia temono che la volatilità sul mercato possa colpire altri paesi che utilizzano l'euro e che hanno ingenti debiti pubblici, come Spagna e Portogallo.
Gli investitori che devono decidere se acquistare o meno altro debito greco quando Atene presenterà, nelle prossime settimane, nuovi bond decennali, sono sempre più in ansia.
"La prima preoccupazione riguarda la possibilità che la Grecia entri nel mercato del debito sovrano con un tasso accettabile. E su questo punto continuiamo ad essere preoccupati", ha detto a Reuters Insider Chris Pryce, direttore del settore del debito sovrano al Fitch.
L'amministratore delegato di Deutsche Bank Josef Ackermann ha incontrato oggi Papandreou e il ministro delle Finanze George Papaconstantinou, ma un portavoce del governo greco ha smentito le indiscrezioni secondo le quali il colosso bancario tedesco starebbe prendendo in considerazione di comprare 15 miliardi di euro in bond greci.
MISSIONE UE
La Grecia ha scioccato i suoi partner europei e i mercati quando ha rivelato dopo le elezioni ad ottobre che il suo deficit pubblico sarebbe stato il 12,7% del suo prodotto interno lordo per il 2009, ovvero quattro volte sopra i limiti dell'Unione Europea.
La Grecia ha utilizzato le misure di austerity appoggiate dall'Ue, per quanto riguarda salari, tasse e pensioni, per cercare di ridurre il deficit di quattro punti percentuali quest'anno e sotto il 3% del Pil entro il 2012.
Queste misure hanno causato proteste nella giornata di mercoledì -- che hanno colpito soprattutto trasporti e servizi pubblici -- quando decine di migliaia di persone hanno manifestato lungo le strade di Atene per protestare contro questi interventi.
Ma Papandreou ha avvertito: "Le politiche del passato rendono necessari brutali cambiamenti".
Il premier greco potrebbe aver preparato il terreno per introdurre nuove misure fiscali prima della metà di marzo, ovvero prima della scadenza fissata dall'Ue per mostrare i primi risultati nella riduzione del deficit.
venerdì 26 febbraio 2010 17:16
Di Dina Kyriakidou
ATENE (Reuters) - Il primo ministro greco ha chiesto oggi una maggiore solidarietà all'Unione Europea sulla crisi economica del suo paese e ha annunciato che si recherà la settimana prossima in Germania, il cui appoggio è vitale per qualsiasi tipo di aiuto economico della Ue. Il 9 marzo, poi, sarà negli Stati Uniti.
George Papandreou ha detto che i peggiori timori sulla situazione finanziaria greca sono stati confermati, dopo che la missione Ue ha reso noto che Atene non riuscirà a raggiungere gli obiettivi di riduzione del deficit a meno di ulteriori tagli alla spesa pubblica, che già hanno creato malcontento e manifestazioni di protesta.
La Grecia mira a ridare fiducia agli investitori e a rassicurare i risparmiatori, dopo aver rivelato però che il precedente governo aveva minimizzato il deficit pubblico, sottostimandolo della metà.
L'Unione Europea, dal canto suo, ha offerto solidarietà, ma non assistenza finanziaria.
"Dobbiamo fare tutto il possibile per rispondere subito alle attuali emergenze. Domani sarà troppo tardi, e le conseguenze sarebbero molto più tremende", ha detto Papandreou in parlamento.
"Noi abbiamo chiesto solidarietà all'Unione Europea e loro ci hanno chiesto di rispettare i nostri obblighi. Noi li rispetteremo...Chiederemo alla comunità Europea solidarietà e credo che la otterremo".
L'ufficio del primo ministro ha fatto sapere che Papandreou sarà a Berlino il prossimo 5 marzo, dopo l'invito del cancelliere tedesco Angela Merkel, e sarà in visita ufficiale negli Usa, per incontrare il presidente Barack Obama, il 9 marzo.
Il governo tedesco, al momento, ha respinto le richieste di assistenza finanziaria da parte di Atene. I sondaggi di opinione mostrano che la maggior parte dei cittadini tedeschi è contraria ad aiuti economici, ma gli analisti sono convinti che la più importante economia europea interverrà, se dovesse ravvisare una minaccia per la stabilità dell'euro.
Alcuni dei partner europei della Grecia temono che la volatilità sul mercato possa colpire altri paesi che utilizzano l'euro e che hanno ingenti debiti pubblici, come Spagna e Portogallo.
Gli investitori che devono decidere se acquistare o meno altro debito greco quando Atene presenterà, nelle prossime settimane, nuovi bond decennali, sono sempre più in ansia.
"La prima preoccupazione riguarda la possibilità che la Grecia entri nel mercato del debito sovrano con un tasso accettabile. E su questo punto continuiamo ad essere preoccupati", ha detto a Reuters Insider Chris Pryce, direttore del settore del debito sovrano al Fitch.
L'amministratore delegato di Deutsche Bank Josef Ackermann ha incontrato oggi Papandreou e il ministro delle Finanze George Papaconstantinou, ma un portavoce del governo greco ha smentito le indiscrezioni secondo le quali il colosso bancario tedesco starebbe prendendo in considerazione di comprare 15 miliardi di euro in bond greci.
MISSIONE UE
La Grecia ha scioccato i suoi partner europei e i mercati quando ha rivelato dopo le elezioni ad ottobre che il suo deficit pubblico sarebbe stato il 12,7% del suo prodotto interno lordo per il 2009, ovvero quattro volte sopra i limiti dell'Unione Europea.
La Grecia ha utilizzato le misure di austerity appoggiate dall'Ue, per quanto riguarda salari, tasse e pensioni, per cercare di ridurre il deficit di quattro punti percentuali quest'anno e sotto il 3% del Pil entro il 2012.
Queste misure hanno causato proteste nella giornata di mercoledì -- che hanno colpito soprattutto trasporti e servizi pubblici -- quando decine di migliaia di persone hanno manifestato lungo le strade di Atene per protestare contro questi interventi.
Ma Papandreou ha avvertito: "Le politiche del passato rendono necessari brutali cambiamenti".
Il premier greco potrebbe aver preparato il terreno per introdurre nuove misure fiscali prima della metà di marzo, ovvero prima della scadenza fissata dall'Ue per mostrare i primi risultati nella riduzione del deficit.