Crisi/ Francia:convergenze su aiuti Grecia,discutiamo modalità
di: TMNews Pubblicato il 20 luglio 2011| Ora 10:30
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Parigi, 20 lug. (TMNews) - Tutti d'accordo o quasi sul "cosa" ma non sul "come". In estrema sintesi, a sentire come descrive la situazione il ministro dell'Economia della Francia, Francois Baroin, questo è il quadro delle posizioni alla vigilia del vertice straordinario tra leader dell'area euro. Una riunione che ancora una volta è stata convocata per affrontare il persistente problema della crisi debitoria della Grecia, e che dopo essersi allagata a Irlanda e Portogallo minaccia ora di contagiare altri paesi dell'area euro. "C'è una convergenza di vedute molto ampia, c'è una intesa sulle questioni fondamentali, c'è una volontà di rendere più sostenibile il debito della Grecia", ha detto Barion alla radio transalpina France Info. Ma al tempo stesso, il politico francese ha dovuto ammettere che "ci sono ancora alcune discussioni sulla partecipazione dei privati" al nuovo programma di aiuti che si dovrebbe approntare per il paese. "Ma si tratta di discussioni sulle modalità - ha voluto a precisare - non sui princìpi". E con la Germania "siamo d'accordo sull'obiettivo, siamo d'accordo sul metodo e siamo d'accordo sul calendario che deve essere serrato. Soprattutto - ha ancora affermato Barion - non vogliamo incidenti di credito, ossia una ristrutturazione del debito della Grecia". Perché sarebbe come "servire su un piatto d'argento" la vittoria agli "speculatori". Ieri tuttavia dalla Germania la cancelliera Angela Merkel aveva usato toni più freddi sul vertice, avvertendo che da domani non ci si sarebbero dovuti attendere "progressi spettacolari". Soprattutto aveva avvertito che Berlino non intende "cedere alla pressione", mettendo così in chiaro che non si presterà al gioco di coloro che, traendo spunto dallo stato di rinnovate tensioni dei mercati, potrebbero pensare di far passare soluzioni alle quali da tempo la prima economia dell'area euro si oppone. Se poi qualcuno vorrà insistere in ogni caso su aspetti non controversi, ha fatto capire la cancelliera teutonica, si dovrà assumere la responsabilità di un mancato accordo da esporre al giudizio dei mercati. Intanto oggi i mercati europei proseguono nei recuperi, mentre l'euro si stabilizza al di sopra di 1,41 dollari. A Milano l'indice Footsie-Mib segna un più 1,10 per cento a metà mattina, mentre risultano stabili i rendimenti sui titoli di Stato dell'Italia, che lunedì avevano registrato nuovi rialzi in un clima di tensione (sui Btp decennali i tassi retributivi si attestano attorno al 5,70 per cento, e lo spread rispetto ai Bud fluttua sui 300 punti base). La Borsa di Londra registra un più 0,68 per cento, Parigi più 1,18 per cento, Francoforte più 0,54 per cento.