Grecia, piano UE accolto con favore
Un'argine al franco forte - Economia svizzera sollevata
BERNA - Il mondo economico elvetico accoglie con favore il piano sulla crisi del debito elaborato da Eurolandia, che se dovesse avere successo potrebbe provocare un indebolimento del franco svizzero rispetto alla moneta unica.
«Il problema del super franco è collegato alla capacità degli stati europei di risolvere la crisi del debito in modo duraturo», spiega Pascal Gentinetta, direttore di Economiesuisse. Molti dettagli rimangono irrisolti e tutto dipenderà dalla rapidità con cui stati come Grecia, Portogallo e Irlanda riusciranno a dare applicazione ai programmi di risparmio. Se dovessero verificarsi ritardi, il clima di incertezza acquisterebbe di nuovo vigore e la robustezza del franco svizzero si accentuerebbe ulteriormente. Il mercato delle divise ha reagito in modo positivo alle intese raggiunte a Bruxelles e il franco, nel giro di 24 ore, si è portato a quota 1,18 nei confronti dell'euro, con una variazione del 3,5% rispetto ai valori di lunedì, quando aveva toccato 1,14. Nel corso della giornata il cambio si è poi stabilizzato a 1,17.
Janwillem Acket, capo economista presso la banca Julius Bär, esprime però dubbi sulla possibilità che un simile scenario possa verificarsi in tempi rapidi. Prima di trovare una soluzione ai problemi strutturali dell'eurozona ci vorranno anni. I tre pazienti più gravi - Grecia, Portogallo e Irlanda - continuano infatti ad essere ricoverati nel reparto di cure intensive.
(corrieredelticino.ch)