Grecia, anche Generali e Intesa Sanpaolo a supporto piano
venerdì 22 luglio 2011 17:06
MILANO, 22 luglio (Reuters) - Generali (GASI.MI:
Quotazione) e Intesa Sanpaolo (ISP.MI:
Quotazione), come Unicredit (CRDI.MI:
Quotazione), parteciperanno al piano di aiuti alla Grecia per la parte che rigurada gli investitori privati.
Il nome dei due istituti compare infatti nel documento dell'Insitute of International Finance (IIF), pubblicato ieri, in cui si accoglie con favore l'accordo raggiunto dai leader europei sul nuovo piano per salvare Atene e in cui si elencano i gruppi che lo supporteranno.
Unicredit ha detto oggi, tramite un portavoce, che sosterrà l'accordo [ID:nLDE76L18F]. L'AD di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, aveva già anticipato a inizio luglio che l'istituto avrebbe fatto la sua parte.
Intesa ha un'esposizione netta verso la Grecia di 500 milioni, come Generali (a fine 2010). Unicredit di circa 800 milioni.
Il nuovo piano per la Grecia vale 109 miliardi di euro più un contributo del settore privato, su base volontaria, stimabile fino a 50 miliardi. Il contributo netto del settore privato è di 37 miliardi più un buyback da 12,6 miliardi. Tra le opzioni a disposizione delle banche ci sono, secondo l'associazione bancaria internazionale IIF, un rinnovo dei prestiti in scadenza, uno scambio obbligazionario e il buyback.