Target era per -5,1% ... articolo sul Sole nel quale si precisa che l'obiettivo pur modesto di calo del deficit/PIL previsto per quest'anno (dal 10,5% al 9,5%) probabilmente non sarà raggiunto, mentre la disoccupazione è tornata su livelli che non si vedevano dall'epoca della caduta del regime dei colonnelli.
Secondo me, con una situazione del genere, in cui le misure varate da un anno a questa parte da un lato non hanno ridotto di nulla la voragine del deficit e dall'altro stanno facendo stramazzare il paese, probabilmente stanno stampando le nuove dracme in queste settimane.
Ma scusa se non salvano la piccola (di debito) Grecia, provocheranno un crollo generalizzato di fiducia nell'eurozona, con possibile collasso dello stesso €.
Cioè, come fa un investitore a fidarsi dei titoli di stato Italiani o Spagnoli se addirittura la piccola grecia può fallire?.
Oppure vogliono dimostrare che hanno il pugno di ferro e che l'€ è forte proprio perchè non è così blindato?
Insomma quale delle due soluzioni sarebbe indolore per il mercato?
Dichiarare fallimento e ritorno alla dracma non appena fatto lo swap con le banche al sicuro?
(Argomentazioni da me già poste in passato).
Tutto sto casino per arrivare alle dracme ? Allora dovrebbero seguire a ruota anche Irlanda e Portogallo e poi...
Alcuni paesi i sacrifici li fanno, anche pesi....e forse ne saltano fuori....senza default...nel 2009 il PIL estone calo' del 14,5%, quello lettone del 18%, quello lituano del 14,8%. Non in euro, ma comunque peggato (quindi a tasso fisso).
Comunque anche a me quei dati preoccupano molto. I paesi di cui sopra hanno una situazione più "semplice", soprattutto dal lato debito...
La recessione è ancora forte, il dato uscito non è positivo.
Resta comunque in calo rispetto al primo trimestre dove abbiamo registrato un -8,1%.
In linea di massima il programma di rientro procede, con ogni probabilità bisognerà fare una nuova manovra a settembre.
sai bene che stampare le nuove dracme sarebbe più deleterio di qualunque altro scenario
tra l'altro con il piano di aiuti di luglio, su cosa fanno deflt?!
sul pagamento delle cedole?!
ovviamente sempre che non venga meno l'aiuto esterno ...
ma ti immagini tale scenario in queste settimane dove il dax in una seduta perdeva il 5% ?!?!
Cari amici, io so bene che ciò che è inevitabile, prima o poi accade, e qui mi sembra che l'impresa di guadagnare ulteriore tempo alla Grecia sia una impresa disperata.
I miracoli possono sempre accadere, tuttavia, escluso questo scenario, la cura impartita alla Grecia da un anno e passa a questa parte ha prodotto i seguenti risultati: crollo del PIL, impennata della disoccupazione, mancato raggiungimento - in prospettiva - dell'obiettivo tutt'altro che ambizioso di ridurre il deficit pubblico di 1 punto pct, dal 10,5% al 9,5%.
La cura sta accoppando il paziente senza produrre neanche il beneficio minimo che avrebbe dovuto generare.
Il piano di aiuti di luglio ... la Grecia paga gli interessi sul debito con i finanziamenti internazionali finché le vengono dati e nel mentre la sua posizione debitoria complessiva cresce e l'economia del paese va costantemente peggio del previsto.
I paesi baltici avevano un'altra situazione, con ben poco debito in partenza (a differenza della Grecia) e l'imperativo geopolitico di fare il necessario per stare in Europa, onde non finire altrove.
Il Portogallo è in una situazione un po' peggiore della nostra, ma analoga per altri versi e certamente molto migliore della Grecia, all'Irlanda devono consentire di ripudiare il debito senior di parte del suo sistema bancario e finanziario, IMHO.
Circa il discorso dei pericoli per Italia e Spagna se la Grecia può fallire, in quanto gli investitori potrebbero non fidarsi, possibile che non ci si renda conto che è proprio questo lo scenario al quale stiamo assistendo in questi giorni ?