Beh allora mi sono spiegato male.
Qui non è in ballo solo la mia misera percentuale investita in grecia 2012, a cui tra l'altro gli eurobond potrebbero forse dare una boccata d'aria (artificiale) vedo la cosa mooolto più allargata, altro che obiettività.
bè, mi pare largamente riconosciuto, (effettivamente non dai tedeschi), che gli eurobond siano una (se non l'unica, come sostiene Soros) soluzione "autorevole". E non mi pare che chi lo sostenga siano solo forumisti o GGBesti o italioti.
Mi pare anche largamente riconosciuto e condiviso, sempre in ambienti anche disinteressati, che vi siano enormi, se non preponderanti, responsabilità tedesche per come NON ha gestito la crisi a partire dall'aprile 2010.
sono con pastelletto; anche se la cura della bce ad italia e spagna ha consentito a questi due paesi di non sprofondare con i tassi, oltre la soglia faditica del 6,00%, non dimentitichiamo che sui decennali continuiamo a pagare quasi tre punti in più della germania e questo ad italia e spagna costa tantissimo, quasi da render vane le manovre finanziarie che si stanno succedendo. Con l'emissione di eurobond, tante nazioni, fra queste grecia, italia, spagna, irlanda e portogallo andrebbero a risparmiare fior di quattrini. Questo favorirebbe anche un rientro verso la parità di bilancio o addirittura verso un avanzo, con benefici evidenti sull'intera eurozona.
La germania non intende farli? non è che ci guadagna!....continuerà a pagare per aiutare questi paesi in difficoltà
Probabilmente mi sono spiegato male anch'io.
Sono (come voi) assolutamente favorevole agli eurobond, e non solo per motivi di interesse personale ma perché penso anch'io che abbiano molteplici vantaggi oggettivi.
Soltanto non ritengo che il rifiuto tedesco nasca dalla stupidità, bensì dalla consapevolezza che la strada è ancora molto lunga e che una decisione affrettata in assenza di regole certe e condivise alla lunga peggiorerebbe la situazione, per la Germania in primis ma anche per l'Europa.
Come dicono gli inglesi "
the devil is in the details".
Le proposte che ho letto finora sugli eurobond sono del tutto irrealistiche perché parificano il costo di accesso al credito tra tutti i paesi dell'eurozona con due effetti perversi rispetto alla situazione attuale:
1. i paesi "virtuosi" verrebbero puniti dovendo pagare tassi più alti (benché probabilmente non molto più alti) degli attuali, mentre i paesi dal debito facile verrebbero premiati;
2. diminuisce l'incentivo a realizzare obbiettivi quali il pareggio di bilancio e la diminuzione del rapporto debito/PIL, dato che la Grande Germania e gli altri AAA garantiscono per tutti -- via libera dunque al moral hazard.
Mi sembra chiaro che se vogliamo gli eurobond dobbiamo anche essere disposti a:
1. concordare un meccanismo di compensazione, in modo che i paesi che hanno rating più basso e indicatori di bilancio più deteriorati continuino a pagare uno spread (magari non elevato come quello attuale), da "girare" ai paesi virtuosi;
2. cedere gran parte della sovranità economica ad uno o più organismi centrali, che hanno il compito di decidere le regole e farle rispettare.