Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (1 Viewer)

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MERKEL-SARKOZY: SÌ A GOVERNO UE. NO EUROBOND




Roma - Un governo economico “vero e proprio” dell’Eurozona che si riunisca una volta al mese con un presidente stabile per due anni e mezzo. Questa la ricetta anticrisi individuata dal presidente francese Nicolas Sarkozy e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel al termine di un vertice all’Eliseo. L’organismo si chiamerà “Euro Council” e per i due leader il candidato ideale è il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Francia e Germania si sono inoltre dette favorevoli a introdurre l'obbligo del pareggio di bilancio nella Costituzione di tutti i Paesi della zona Euro e a rendere operativa la tassazione sulla transazioni finanziarie. No invece agli eurobond che secondo la Merkel “sono l’ultima spiaggia”.

EUROCOUNCIL – “Proponiamo un governo economico per l'Europa che si chiamerà Euro council si riunirà una volta al mese, sarà composto dai 17 capi di Stato e di governo della zona Euro ed eleggerà un presidente stabile per due anni e mezzo” hanno dichiarato. “Io e la signora Merkel - ha aggiunto Sarkozy - proponiamo che il candidato sia Herman Van Rompuy”.

NO AGLI EUROBOND – La Germania ha di nuovo chiuso agli Eurobond: “Le persone cercano una bacchetta magica per uscire dalla crisi. Gli eurobond sono l'ultima spiaggia. Ma non credo che ci troviamo in questa situazione” ha detto la Merkel. E ai “molti” che “credono che gli eurobond siano la panacea universale” per uscire dalla crisi, ha replicato: “Io non credo in questa soluzione unica. Gli eurobond si potranno immaginare un giorno, ma solo alla fine del processo dell'unione totale dell'Europa. Siamo ancora all'inizio”. Sul tema, ha precisato Sarkozy, “Francia e Germania hanno una posizione del tutto analoga”. E ancora: gli eurobond servirebbero “a garantire la tripla A al debito di tutti i Paesi della zona euro”, ma creare un meccanismo per cui “Francia e Germania garantiscano per il debito di tutti”, senza poter “averne il controllo”, andrebbe a “minare la credibilità dei nostri Paesi”.

LA REGOLA D’ORO - Secondo i due leader inoltre i 17 paesi membri dell'eurozona dovrebbero adottare la “regola d'oro”, vale a dire quel principio che prevede l'equilibrio delle finanze, entro l'estate del 2012. La Merkel ha poi spiegato che d'ora in avanti Francia e Germania coordineranno le proprie politiche fiscali. I due Paesi ribadiscono “l'assoluta determinazione nella difesa dell'euro”.

LA MANOVRA ITALIANA - Spazio anche per i commenti sull’Italia che “ha varato nuova manovra per tornare in crescita”, ma ora occorre un “impegno durevole” di tutti, a partire da Germania e Francia, ha aggiunto la Merkel secondo cui “serve un meccanismo permanente che riguardi la valuta comune. Proporremo a Van Rompuy un meccanismo tale che ci sia un giudizio sui singoli Stati della zona euro. Serve impegno permanente nel tempo. Non dobbiamo avere la tendenza a fare subito la cosa più facile”. E ancora su Italia e Spagna Sarkozy ha aggiunto: “Confidiamo che gli amici di questi due paesi possano prendere delle decisioni assolutamente forti per la ripresa della credibilità”.
(red/dsk) 16 Agosto 2011 19:11
 

Nobody's

Γένοιο οἷος εἷ
Come volevasi dimostrare l' €bond è prematuro....come diceva il buon Tommy.

Si va verso la governance economica....che in per se è un' ottima cosa.....a tempo debito arriveranno anche questi bond.....

In ogni caso al mercato queste dichiarazioni non frega nulla....visto che non c' è ciccia......

Tengo ancora tutto il portafoglio long......come negli ultimi anni dal resto :D

Sapeste come sono disperati qui in svizzera per queste negligenze europee :D

Per i prezzi troppo elevati e il franco non aiuta......Migros e coop ma anche molti altri......cominceranno a far pressione ai governi....e a boicottare le merci di provenienza estera.....Italiana in primis :(

Anche qui si parla di patrimoniali sopra i 2 mld per poi fare ridistribuzione....

Un casino anche di qua insomma :lol:

In ogni caso hanno problemi al contrario dei nostri :eek:

Da Basel, chiudo
 
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LUP1051

Guest
Premesso che Tommy, è un maestro, contento di saperlo in ferie,,,,,però manca, porcaEva se manca.

€Bond:
Come volevasi dimostrare l' €bond è prematuro....come diceva il buon Tommy;

prematuro perchè non sanno come e dove adoperarli, sbagliatissimo se qualcuno ha pensato e pensa di utilizzare gli €Bond per "coprire" buchi di stati sovrani europei; devono servire per lo sviluppo e la crescita dell'EU.
 

general gain

Nuovo forumer
Certo che il bilancio dello Stato greco è un pozzo senza fondo...
Nei primi 7 mesi 2011 il deficit è ancora aumentato rispetto al 2010..e non solo per il calo del gettito ma anche per l'aumento della spesa...da non credere...speriamo che venga centrato l'obiettivo dell'intero 2011 e cioè un deficit di 20 miliardi di euro...
e le privatizzazioni? qualcuno sa che fine hanno fatto?
 

tommy271

Forumer storico
Come volevasi dimostrare l' €bond è prematuro....come diceva il buon Tommy.

Si va verso la governance economica....che in per se è un' ottima cosa.....a tempo debito arriveranno anche questi bond.....

In ogni caso al mercato queste dichiarazioni non frega nulla....visto che non c' è ciccia......

Tengo ancora tutto il portafoglio long......come negli ultimi anni dal resto :D

Sapeste come sono disperati qui in svizzera per queste negligenze europee :D

Per i prezzi troppo elevati e il franco non aiuta......Migros e coop ma anche molti altri......cominceranno a far pressione ai governi....e a boicottare le merci di provenienza estera.....Italiana in primis :(

Anche qui si parla di patrimoniali sopra i 2 mld per poi fare ridistribuzione....

Un casino anche di qua insomma :lol:

In ogni caso hanno problemi al contrario dei nostri :eek:

Da Basel, chiudo

Nonostante i mercati finanziari non siano rimasti soddisfatti dell'esito dell'incontro tra Merkel/Sarkozy è indubbio che i processi di coesione, seppur lentamente, proseguono.
In questo ultimo anno gli organismi unitari si sono rafforzati con una capacità di intervento che non era ipotizzabile all'indomani dei primi scossoni del mercato a seguito della vicenda Lehmann.
Dunque la UE si muove in avanti, seppur a fatica.
 
Stato
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