tommy271
Forumer storico
PUNTO 2 - Stati decidano su accordo Grecia-Finlandia - Comm. Ue
venerdì 19 agosto 2011 15:42
(aggiunge in testa dichiarazioni Commissione Ue e paragrafo su proposta austriaca)
BRUXELLES/VIENNA, 19 agosto (Reuters) - Spetterà agli Stati membri della zona euro decidere se l'accordo tra Finlandia e Grecia sul collaterale a garanzia degli aiuti finanziari concessi ad Atene rispetta le linee guida dell'intesa raggiunta il mese scorso sul salvataggio greco. E' quanto affermato oggi dalla Commissione europea.
Al vertice europeo dello scorso 21 luglio era stato deciso di permettere accordi per la creazione di fondi collaterali a garanzia de prestiti versati dai Paesi per aiutare la Grecia, "quando appropriato", ha ricordato il portavoce della Commissione europea, Amadeu Altafaj durante il consueto briefing con la stampa.
Altafaj ha aggiunto che gli Stati della zona euro stanno prendendo in esame l'accordo in base al quale Atene verserà a Helsinki un fondo di garanzia sulla quota di aiuti finlandesi all'interno del pacchetto di salvataggio greco.
"Gli stati membri dovranno dovranno fare una valutazione del risultato di questa discussione bilaterale tra Finlandia e Grecia... Il dialogo è già aperto quindi non sono utili altri commenti su questo punto, ma la questione è già stata esaminata".
La Commissione Ue, ha sottolineato Altafaj, auspica che i dettagli del vertice dello scorso mese siano finalizzati entro questo mese, ma che non c'è una scadenza precisa.
Austria, Slovacchia e Paesi Bassi, che insieme alla Finlandia contribuiscono per una quota pari all'11% al secondo pacchetto di salvataggio greco da 109 miliardi di euro, ieri avevano fatto richiesta di un trattamento analogo a quello della Finlandia. Poco dopo un funzionario governativo greco aveva sottolineato come tali richieste avrebbero messo a rischio l'accordo raggiunto a livello europeo sul salvataggio di Atene il mese scorso [ID:nLDE77H0RL].
Lo stesso ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos aveva poi messo le mani avanti con una nota in cui aveva precisato come "lo schema di finanziamento concordato nei colloqui con i finlandesi è soggetto all'approvazione del resto dei Paesi della zona euro" [ID:nLDE77I07R].
Da parte sua, la Finlandia difende la validità dell'accordo bilaterale con la Grecia. Secondo quanto riportato dalla versione online del quotidiano Helsingin Sanomat, Jussi Lindgren, segretario finanziario del Ministero delle Finanze finlandese, sostiene che se l'accordo non va bene così com'è agli altri Paesi della zona euro, la Finlandia non potrà fare la sua parte nel secondo pacchetto di aiuti alla Grecia. Il quotidiano riporta la posizione del segretario di Lindgren senza alcuna dichiarazione virgolettata.
L'Austria, per bocca del ministro delle Finanze Maria Fekter, ha definito "inaccettabile" l'accordo tra Finlandia e Grecia. "In base a quanto negoziato dalla Finlandia, ciascuno di noi dovrebbe pagare di più per dare a loro il collaterale" ha sottilineato.
LA PROPOSTA AUSTRIACA
Fekter ha quindi proposto di legare le richieste di collaterali alla quantità di protezione che il settore finanziario di ciascun Paese si assicurerà nel parallelo pacchetto di salvataggio delle banche per Atene [ID:nLDE77I0DC].
In base a questo piano, l'Austria, le cui banche e assicurazioni hanno un 'esposizione limitata alla Grecia, riceveranno collaterali, a differenza di altri Paesi più esposti al debito greco, come la Francia e la Germania.
Banche e assicurazioni che vantavano crediti nei confronti delle Grecia lo scorso mese si sono accordati per subire un 21% di perdite sui bond da loro detenuti come parte di un contributo di 37 miliardi di euro al salvataggio delle Grecia.
I detentori privati di titoli greci che hanno sottoscritto l'accordo potranno ottenere uno swap del debito greco con bond sicuri sostenuti dal fondo europeo di salvataggio. In questo modo sono state limitate le loro perdite potenziali, fornendo un grosso sollievo ai Paesi più esposti come Francia e Germania.
venerdì 19 agosto 2011 15:42
(aggiunge in testa dichiarazioni Commissione Ue e paragrafo su proposta austriaca)
BRUXELLES/VIENNA, 19 agosto (Reuters) - Spetterà agli Stati membri della zona euro decidere se l'accordo tra Finlandia e Grecia sul collaterale a garanzia degli aiuti finanziari concessi ad Atene rispetta le linee guida dell'intesa raggiunta il mese scorso sul salvataggio greco. E' quanto affermato oggi dalla Commissione europea.
Al vertice europeo dello scorso 21 luglio era stato deciso di permettere accordi per la creazione di fondi collaterali a garanzia de prestiti versati dai Paesi per aiutare la Grecia, "quando appropriato", ha ricordato il portavoce della Commissione europea, Amadeu Altafaj durante il consueto briefing con la stampa.
Altafaj ha aggiunto che gli Stati della zona euro stanno prendendo in esame l'accordo in base al quale Atene verserà a Helsinki un fondo di garanzia sulla quota di aiuti finlandesi all'interno del pacchetto di salvataggio greco.
"Gli stati membri dovranno dovranno fare una valutazione del risultato di questa discussione bilaterale tra Finlandia e Grecia... Il dialogo è già aperto quindi non sono utili altri commenti su questo punto, ma la questione è già stata esaminata".
La Commissione Ue, ha sottolineato Altafaj, auspica che i dettagli del vertice dello scorso mese siano finalizzati entro questo mese, ma che non c'è una scadenza precisa.
Austria, Slovacchia e Paesi Bassi, che insieme alla Finlandia contribuiscono per una quota pari all'11% al secondo pacchetto di salvataggio greco da 109 miliardi di euro, ieri avevano fatto richiesta di un trattamento analogo a quello della Finlandia. Poco dopo un funzionario governativo greco aveva sottolineato come tali richieste avrebbero messo a rischio l'accordo raggiunto a livello europeo sul salvataggio di Atene il mese scorso [ID:nLDE77H0RL].
Lo stesso ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos aveva poi messo le mani avanti con una nota in cui aveva precisato come "lo schema di finanziamento concordato nei colloqui con i finlandesi è soggetto all'approvazione del resto dei Paesi della zona euro" [ID:nLDE77I07R].
Da parte sua, la Finlandia difende la validità dell'accordo bilaterale con la Grecia. Secondo quanto riportato dalla versione online del quotidiano Helsingin Sanomat, Jussi Lindgren, segretario finanziario del Ministero delle Finanze finlandese, sostiene che se l'accordo non va bene così com'è agli altri Paesi della zona euro, la Finlandia non potrà fare la sua parte nel secondo pacchetto di aiuti alla Grecia. Il quotidiano riporta la posizione del segretario di Lindgren senza alcuna dichiarazione virgolettata.
L'Austria, per bocca del ministro delle Finanze Maria Fekter, ha definito "inaccettabile" l'accordo tra Finlandia e Grecia. "In base a quanto negoziato dalla Finlandia, ciascuno di noi dovrebbe pagare di più per dare a loro il collaterale" ha sottilineato.
LA PROPOSTA AUSTRIACA
Fekter ha quindi proposto di legare le richieste di collaterali alla quantità di protezione che il settore finanziario di ciascun Paese si assicurerà nel parallelo pacchetto di salvataggio delle banche per Atene [ID:nLDE77I0DC].
In base a questo piano, l'Austria, le cui banche e assicurazioni hanno un 'esposizione limitata alla Grecia, riceveranno collaterali, a differenza di altri Paesi più esposti al debito greco, come la Francia e la Germania.
Banche e assicurazioni che vantavano crediti nei confronti delle Grecia lo scorso mese si sono accordati per subire un 21% di perdite sui bond da loro detenuti come parte di un contributo di 37 miliardi di euro al salvataggio delle Grecia.
I detentori privati di titoli greci che hanno sottoscritto l'accordo potranno ottenere uno swap del debito greco con bond sicuri sostenuti dal fondo europeo di salvataggio. In questo modo sono state limitate le loro perdite potenziali, fornendo un grosso sollievo ai Paesi più esposti come Francia e Germania.