Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (1 Viewer)

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tommy271

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Ciclista,
prima o poi qualcosa dovranno tirare fuori dal cappello ... le scadenze di aprile, ormai, sono dietro l'angolo.
 

tommy271

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Grecia: Draghi, in Goldman Sachs non me ne sono mai occupato

19/03/2010 9.30
"Non ho fatto neanche un'operazione con Governi. E per un semplice motivo: ero troppo impegnato con le aziende private in operazioni di corporate investmenmt banking". Così Mario Draghi, Governatore della Banca d'Italia, risponde in un'intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt ad una domanda sulle critiche che lo hanno raggiunto per aver lavorato con la banca Usa che avrebbe fatto affari poco puliti con la Grecia. Draghi ricorda il suo arrivo nella banca dopo aver lasciato la direzione generale del Tesoro nel 2001 e aver insegnato negli Usa: "Fin dall'inizio ho chiarito che avendo lavorato per un decennio con governi e funzionarigovernativi sarebbe stato molto imbarazzante chiedere loro di entrare in affari con la Goldman Sachs. Pertanto ho insistito di poter sviluppare una clientela propria nel settore privato. Ed infatti è quello che ho fatto".

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:fiu:
 

tommy271

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Zona euro,più cooperazione,patto esteso a riforme-Draghi

venerdì 19 marzo 2010 10:17

* Servono regole più severe, conservare stabilità data da euro * Mercati chiedono chiarezza su exit strategy per alti deficit * Non pensare a Fme come soluzione per future crisi



BERLINO, 19 marzo (Reuters) - Mario Draghi, governatore di Bankitalia e presidente del Financial stability board, auspica una maggior cooperazione economica tra i Paesi della zona euro e regole di bilancio più severe, cone l'ampliamento del patto di stabilità alle riforme strutturali, per evitare future crisi finanziarie dopo quella che ha colpito la Grecia.
Draghi, che è membro del consiglio Bce e, insieme al presidente della Bundesbank Axel Weber, tra i candidati alla successione del presidente Jean-Claude Trichet nel 2011, in un'intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt ha anche escluso che un Fondo monetario europeo (Fme) possa essere la soluzione per affrontare crisi future.
"Nella zona euro ci serve una governance economica più forte che porterà a riforme strutturali coordinate e a una maggior disciplina", dice Draghi.
"Naturalmente abbiamo bisogno di regole più severe. E' troppo presto per dire quali saranno, ma la crisi greca dimostra che il nostro sistema deve diventare più resistente", ha risposto il governatore di Bankitalia, sottolineando di essere sostanzialmente d'accordo con il ministro delle finanze tedesco, Wolfang Schaeuble che ha proposto l'istituzione di un Fondo monetario europeo per le emergenze ma anche ipotizzato l'uscita dei paesi inadempienti dalla moneta unica.
"Con l'euro abbiamo creato un porto sicuro di stabilità e dobbiamo fare di tutto per conservarlo" e le crepe mostrate dalla crisi greca dicono che questa costruzione stabile deve "essere resa ancora più resistente".
Draghi individua intanto due priorità per dare risposta al nervosismo dei mercati.
"In primo luogo, abbiamo bisogno di una exit strategy per gli elevati deficit di bilancio che sia chiaramente definita e che venga attuata al momento giusto. Questa è in cima alla lista delle priorità".
Poi il governatore di Bankitalia indica nel rafforzamento del patto di stabilità e crescita la seconda priorità.
"Dobbiamo ora renderlo più incisivo ed estenderlo all'area delle riforme strutturarli perché la mancanza di tali riforme è il motivo alla base della mancata crescita di alcuni paesi".
Nell'immediato, di fronte a scenari di crisi come quello della Grecia, Draghi dice che serve "un processo chiaro e ben elaborato di identificazione e intervento. In quel caso i mercati metteranno a disposizione tutto il capitale di cui i paesi hanno bisogno".
Quando ci sarà nuovamente una chiarezza negli interventi e la disponibilità del mercato, "se, a quel punto, riteniamo che vi sia comunque la necessità di disporre di una misura di emergenza per approvvigionarsi di liquidità - come quella proposta dal ministro Schäuble - possiamo discuterne".
A Draghi viene quindi chiesto se sia a favore della creazione di un Fondo Monetario Europeo.
"Se il processo di monitoraggio ed intervento funziona in modo efficace, in condizioni di mercato normali non avremmo bisogno di un Fme. Non possiamo pensare che questo possa effettivamente risolvere il problema. Non partirei dal finanziamento delle crisi, ma dalla soluzione della crisi", risponde il governatore di Bankitalia. "Nessuno pensa al Fondo come un meccanismo che può risolvere una crisi. I paesi non devono poter confidare nella disponibilità di un fondo al quale attingere in momenti di difficoltà. Ritengo che nessuno - tantomeno il ministro Schaeuble - intenda concepirlo in questo modo".
Draghi esclude poi che di fronte alle critiche che hanno investito le agenzie di rating possa essere utile che sia la Bce ad emettere valutazioni sul merito di credito.
"No, non credo che sarebbe giusto. La costituzione di un'agenzia di rating europea può essere una soluzione se non ci fidiamo delle agenzie statunitensi né delle altre. Ma tale compito non spetterebbe comunque ad una banca centrale", ha detto Draghi.



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Le considerazioni del nostro governatore d'oro.
 

tommy271

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GRECIA: DOPO PAROLE MERKEL, IN CADUTA TITOLI DI ATENE

(ASCA) - Roma, 19 mar - Titoli di stato della Grecia sotto pressione. Copione scontato dopo che ieri Angela Merkel, cancelliere della Germania, ha escluso qualsiasi intervento di Berlino a favore di Atene. Il tempo stringe, il governo greco deve rifinanziare nei prossimi due mesi 25 miliardi di euro di debito pubblico in scadenza. Il premier Georgios Papandreou ha gia' detto che il suo paese non puo' rifinanziarsi a tassi sempre piu' elevati.

Il mercato pero' non si e' commosso, questa mattina lo spread di rendimento tra i titoli decennali tedeschi e quelli greci e' salito a 331 punti, il top dallo scorso 26 febbraio.

Un allargamento dovuto solo alla caduta dei titoli di stato di Atene, il prezzo del decennale e' sceso da 100,24 a 99,06 corrispondente a un rendimento del 6,44%. Immobile invece il prezzo del titolo decennale tedesco che offre un rendimento del 3,13%.

Cresce la possibilita' di un intervento del Fondo Monetario Internazionale a favore di Atene.
 

tommy271

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GRECIA: GOVERNO OLANDESE, SERVE INTERVENTO FMI

(ASCA-Afp) - L'Aja, 19 mar - Il governo olandese si dice a favore del salvataggio della Grecia da parte del Fondo Monetario Internazionale. ''Proponiamo la strada del Fondo monetario'' ha detto Jan Kees de Jager, ministro delle finanze dell'Olanda. ''Ma l'intervendo del Fondo non sara' sufficiente'' ha continuato Jager, puntualizzando come Atene abbia bisogno di 40 miliardi di euro per arrivare a fine 2010, e che, quindi, ''si dovra' contare anche sui paesi europei''.

Al momento sostengono l'intervento del Fondo la Gran Bretagna e la Svezia, la Finlandia si sta allineando verso questa posizione. La Germania, che insieme alla Bce si era rigidamente opposta a questo sbocco, ora appare piu' flessibile.
 

tommy271

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Grecia, aiuto da Fmi non è questioe di prestigio - Barroso a tv

venerdì 19 marzo 2010 11:48

PARGI, 19 marzo (Reuters) - Rivolgersi al Fondo montario Internazionale per aiuti nei confronti della Grecia non sarebbe una questione di prestigio, visto che gli stati membri dell'Unione Europea stanno sostenendo finanziariamente il Fondo.
Lo ha detto Jose Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea.
"Voglio ricordare che la Grecia e tutti gli stati membri dell'Unione Europea sono membri del Fmi e sono la maggior fonte di entrate del Fondo" ha detto Barroso secondo la trascrizione di un intervista a France 24. "Quindi non è questione di prestigio, è una questione di considerare quale è la migliore via per risolvere la situazione".
La zona euro è "pronta a prendere tutte le misure necessarie" per garantire la stabilità finanziaria della Grecia, ha aggiunto.
Circa la considerazione che la richiesta di un aiuto al Fmi sarebbe considerata un'umiliazione per l'Unione Europea Barroso ha dichiarato: "Non l'ho mai detto. Noi stiamo lavorando con il Fmi molto bene in molti paesi dell'Unione Europea".
 

tommy271

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A questo punto penso che tutti abbiano deciso.
Forse un passo indietro nel rafforzamento dell'Euro ma risolutivo nella "Crisi Greca".
Ed in ultima analisi per i nostri bond ..
 

tommy271

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GRECIA SARRAZIN (BUNDESBANK),INSOLVENZA ESEMPIO PER PAESI INDISCIPLINATI

(ASCA) - Roma, 19 mar - Se la Grecia non dovesse riuscire a rifinanziare il proprio debito pubblico in scadenza, ''dovrebbe dichiararsi insolvente, si tratterebbe del migliore avvertimento per gli altri paesi deboli'' dell'Eurozona. Lo ha detto Thilo Sarrazin, membro della consiglio della Bundesbank, in una intervista al quotidiano austriaco Salzburger Nachrichten.

Sarrazin ha poi ricordato i paesi virtuosi dell'Eurozona, ''Olanda, Germania, Austria, Belgio e Lussemburgo non hanno questo tipo di problemi perche' abbiamo una mentalita' differente''.


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Le dichiarazioni di un "poveretto" ...
Chissà se anche le altre banche pubbliche/private tedesche sono dello stesso avviso ...
 
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