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Grecia a un passo da impossibilità emissione prestiti-Papandreou
venerdì 19 marzo 2010 14:25
ATENE, 19 marzo (Reuters) - Per il primo ministro greco George Papandreou il paese è ormai a un passo dall'impossibilità di raccogliere finanziamenti.
"In completa onestà nei confronti dei cittadini il governo ha parlato del punto che abbiamo raggiunto - siamo a un passo dall'impossibilità di raccolta" dice il premier in occasione di una conferenza sindacale.
"Siamo stati costretti a prendere le decisioni più difficili mai prese da un governo di questo paese. Dobbiamo evitare di pagare per decenni tassi di interesse a livelli di usura, che condannerebbero il paese a una profonda recessione" aggiunge.
L'esecutivo, continua, è comunque determinato a vincere la lotta contro gli speculatori.
"Ci stiamo sforzando di invertire questo corso... se non facciamo sacrifici oggi il problema aumenterà e non sarà più possibile controllarlo".
"Voglio le parti sociali - soprattutto i lavoratori - con me e non contro di me. Siamo in stato di guerra, una lotta contro interessi speciali sia in Grecia sia all'estero: è una lotta contro gli speculatori e per la trasparenza, in modo che i mercati siano a servizio dei cittadini e non il contrario".
venerdì 19 marzo 2010 14:25
ATENE, 19 marzo (Reuters) - Per il primo ministro greco George Papandreou il paese è ormai a un passo dall'impossibilità di raccogliere finanziamenti.
"In completa onestà nei confronti dei cittadini il governo ha parlato del punto che abbiamo raggiunto - siamo a un passo dall'impossibilità di raccolta" dice il premier in occasione di una conferenza sindacale.
"Siamo stati costretti a prendere le decisioni più difficili mai prese da un governo di questo paese. Dobbiamo evitare di pagare per decenni tassi di interesse a livelli di usura, che condannerebbero il paese a una profonda recessione" aggiunge.
L'esecutivo, continua, è comunque determinato a vincere la lotta contro gli speculatori.
"Ci stiamo sforzando di invertire questo corso... se non facciamo sacrifici oggi il problema aumenterà e non sarà più possibile controllarlo".
"Voglio le parti sociali - soprattutto i lavoratori - con me e non contro di me. Siamo in stato di guerra, una lotta contro interessi speciali sia in Grecia sia all'estero: è una lotta contro gli speculatori e per la trasparenza, in modo che i mercati siano a servizio dei cittadini e non il contrario".