Bce, acquisti bond non possono sostituire politica rigore-Draghi
lunedì 5 settembre 2011 14:04
PARIGI, 5 settembre (Reuters) - L'acquisto di titoli di Stato italiani da parte della Banca centrale europea è un evento temporaneo che non può sostituire una politica nazionale tesa alla disciplina del bilancio.
E' quanto sostiene Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e futuro numero uno della Bce, mentre ci si interroga per quanto tempo ancora l'istituto di Francoforte continuerà ad acquistare bond italiani sul secondario per sostenerne i prezzi.
"Il programma di riacquisto dei bond è temporaneo e [...] cosa ancora più importante non può essere usato per aggirare il principio fondamentale della disciplina di bilancio", in altre parole non può essere dato per scontato dagli Stati membri, scrive Draghi.
Il governo di Silvio Berlusconi si è impegnato ad anticipare il pareggio di bilancio di un anno al 2013 per riconquistare la fiducia sui mercati ma l'incertezza che regna sulle misure da adottare ha riportato lo spread tra Btp e Bund sopra quota 350.
Draghi avverte che "la solvibilità degli Stati sovrani non è più un concetto acquisito" e che "i governi devono assumersi le loro responsabilità e agire velocemente per risolvere la crisi dei debiti sovrani".
"Per aumentare la competitività e l'occupazione servono impegni politici credibili e coerenti".