Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (15 lettori)

[StockExchange]

C'è comunque da capire se l'Europa e la Germania in particolare pretendono che
tornino i conti o che si attuino prontamente le riforme.

Perchè il secondo punto è più che legittimo, e fanno bene a incazzarsi.

Ma sul far tornare gli obiettivi di bilancio una volta attuate.....
Nessuno può prevedere, se non entro ampi margini, se poi i conti torneranno...
Troppe variabili: quanto si rivelerà recessiva l'austerity, la congiuntura economica anche globale, quanto risulterà efficace la lotta all'evasione (questo è sempre un punto su cui si riversano tante pie speranze nel risanamento dei conti degli stati, ma resta molto aleatorio nella riuscita) a quali prezzi si cominceranno a dismettere asset pubblici.

Se basta la buona volontà allora possiamo presumere che la Grecia una volta strigliata si sbrigherà nell'immediato a fare il dovuto. Però non si può continuare così, con la Troika che ogni tre mesi perde le staffe e prende a sculacciate la Grecia. Speriamo che la Grecia la finisca "di provarci" ogni volta a allentare il passo. Pari pari la scena che stiamo facendo noi.
Vedrete che dopo che uscirà il downgrade di Moody's sull'Italia (e lo sapete che ci downgraderanno) ce lo fanno reintrodurre a calci nel il contributo di solidarietà sopra i 90k fino a pareggio di bilancio.

 

[tommy271]

Greece To Restore Investors’ Confidence At London Road Show



Greek government’s representatives at the ASE Road Show in London will attempt to reverse the negative impressions of the previous presentation of the privatization plan.

Just a day after the official Commencement of the Hellenic Republic Asset Development Fund, Greece focuses on promoting abroad the acceleration of reforms, starting with privatization.

The presentations has been undertaken by the qualified Secretary of the Treasury G.Christodoulakis. The deputation is required to convince investors about the economic outlook and Greece’s ability to sell assets directly.

Yesterday, the Biministerial Committee on Privatisation approved at a brief conference call a part of memorandum of understanding provisions to be implemented a month earlier than scheduled.

There was no official announcement of the decision, but officials said that it was an approval of the cabinet’s decisions on Tuesday, as announced by Finance Minister Evangelos Venizelos.

Information indicates that the target to raise €1.3 billion in September would be partly achieved. This means that there should be agreements on a deal even if the funds flow in October (similarly as Hellenic Telecoms).

Officials noted that the Fund acquired the rights of extension and new licenses of betting company OPAP, Athens International Airport, sale of gas company DEPA, Hellenic Gas Transmission System Operator, Hellenic Petroleum and the first package of real estate assets.

Meanwhile, the Athens Stock Exchange attempts to regain foreign investors’ interest through the sixth annual Road Show, which takes place on Thursday and Friday in London. Approximately 160 fund managers and more than 110 funds with assets of €3 trillion are expected to participate.

(capital.gr)

 

[fenox]

questo è il quadro di cui ti dicevo nei giorni scorsi...
Promesse, balle, chiacchiere, scuse....con l' "arroganza" di sentirsi furbi e poter tirare avanti "tanto non ci lasceranno fare default"....
Aiutati che che il ciel t'aiuta, ma non esagerare nel prendermi per il kiulo...
Diciamocelo, se non fosse per i nostri soldini (altrimenti in molti si irritano), forse un bel default gli starebbe anche bene...

.....una faccia una razza.

 

[giub]

E' davvero un teatrino ... Rehn, Juncker, Schaeuble (e ne dimentico qualcuno) in 24 ore sono riusciti a dire tutto ed il contrario di tutto !

guarda, l'EU e i tedeschi hanno gravissime colpe per quanto riguarda la mancanza di leadership....ci hanno portato in questa situazione demenziale....quando dovevano, già ad inizio 2010 DECIDERE, dire cosa volevano fare con la Grecia.....non lasciare la situazione esacerbarsi a questo punto...premesso questo, il vero teatrino lo fanno i Greci....

 

[frmaoro]

Debiti: l'Olanda chiede uno zar europeo

di: WSI Pubblicato il 08 settembre 2011| Ora 10:23
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Roma - Uno zar europeo dotato di poteri di controllo sui deficit dei paesi dell'Eurozona, che abbia anche l'autorità di cacciare dall'euro chi non rispetta gli impegni di budget presi. La proposta arriva da Mark Rutte, primo ministro olandese.

Attraverso un articolo pubblicato sul Financial Times, Rutte e il ministro delle finanze del suo governo, Jan Kees de Jager, ribadiscono la necessità che l'Europa si doti di "un nuovo commissario per la disciplina fiscale" che possa imporre sanzioni alle economie giudicate non virtuose; tra tali sanzioni, la proposta è anche quella di ritirare gli aiuti che sono stati erogati dall'Unione europea.

"Quei paesi che non vogliono sottoporsi a tale regime possono decidere di lasciare l'Eurozona - scrivono Rutte e de Jager - E in futuro, la ultima sanzione potrebbe essere quella di bloccare le economie a lasciare l'euro".

 

[giub]

C'è comunque da capire se l'Europa e la Germania in particolare pretendono che
tornino i conti o che si attuino prontamente le riforme.

Perchè il secondo punto è più che legittimo, e fanno bene a incazzarsi.

Ma sul far tornare gli obiettivi di bilancio una volta attuate.....
Nessuno può prevedere, se non entro ampi margini, se poi i conti torneranno...
Troppe variabili: quanto si rivelerà recessiva l'austerity, la congiuntura economica anche globale, quanto risulterà efficace la lotta all'evasione (questo è sempre un punto su cui si riversano tante pie speranze nel risanamento dei conti degli stati, ma resta molto aleatorio nella riuscita) a quali prezzi si cominceranno a dismettere asset pubblici.

in realtà l'hanno detto...3/4 è dovuto da riforma non fatte, da promesse non mantenute. Non da erronee previsioni, recessione o altro. Se fosse il contrario la Grecia avrebbe qualche argomento, visto che le previsioni le ha fatte la troika....

 

[tommy271]

Grecia: la troika a giorni ritorna ad Atene

La settimana prossima i rappresentanti della troika - Fondo monetario internazionale, Unione europea e Banca centrale europea - saranno di nuovo ad Atene per riprendere le trattative con il governo greco sulle riforme strutturali necessarie per risanare l'economia del paese, interrotte mercoledì scorso perché - come ha detto il Commissario europeo per gli affari economici, Olli Rehn - "il governo greco non ha rispettato il programma deciso di comune accordo con la troika stessa".


Intanto oggi, in un clima di diffidenza, cominciano nella capitale greca gli incontri dei tecnici della troika con i funzionari del ministero delle finanze per chiudere il bilancio 2011, che presenta importanti deviazioni rispetto gli obbiettivi fissati dal memorandum.
La troika, secondo quanto riferiscono i giornali greci, calcola il disavanzo del bilancio del 2011 intorno all'8-8,1% del Prodotto interno lordo (Pil), dovuto - secondo i conti dei creditori europei - in minima parte alla recessione e in gran parte all'incapacità del governo del premier socialista Giorgio Papandreou di combattere l'evasione fiscale.
Dall'esito degli incontri di oggi e di quelli della settimana prossima con gli alti funzionari della troika - Paul Thomsen, Matthias Mors e Claus Mazuch - dipenderà la concessione ad Atene della sesta tranche da otto miliardi di euro, parte del primo pacchetto di aiuti da 110 miliardi di euro concesso alla Grecia un anno fa.



(bluewin.ch)

 

[ferdo]

certo che ce li fanno sudare ben benino

fatta l'asta sulla 2014 a 47

 

[giub]

certo che ce li fanno sudare ben benino

fatta l'asta sulla 2014 a 47

speriamo che sia, come dice Russia, solo sceneggiatura....

I tedeschi che danno argomenti a Papandreu per chiedere di più....
Per indurre i recalcitranti a swappare...

Una sceneggiatura con tanti attori, molti dei quali non avresti mai pensato si sarebbero prestati a fare certe cose, che stanno recitando molto bene....la Merkel, il ministro delle finanze tedesco, la commissione UE, la BCE, il FMI, la troika, il mercato, le agenzie di rating, i CDS, i fondi speculativi....

 

[Imark]

Contrariamente alle previsioni, oggi ci sono ancora... mancherò da domani...

Venerdì, il punto: la Grecia attende gli eventi, si era scritto nei giorni scorsi a commento dell'andamento del mercato dei relativi tds. Ebbene, gli eventi sono arrivati.

Sebbene fossero tutt'altro che imprevedibili, al punto che in più d'uno si era scritto qui che la Grecia avrebbe nuovamente mancato a settembre i target recentemente concordati con la Troika, la reazione del mercato è stata negativa, forse anche per le modalità con cui la vicenda si è palesata (interruzione della verifica da parte della Troika a fronte della impreparazione greca a fronteggiare la situazione).

Nulla di nuovo anche qui, dato che Venizelos aveva pubblicamente annunciato che il popolo greco aveva già fatto sufficienti sacrifici, con il sottointeso della indisponibilità a varare misure ulteriori.

Come che sia, il mrcato alla fine non la ha presa bene, e non sorprende che la botta sia caduta soprattutto, stavolta, sui titoli corti, dato che le vicende di cui sopra rinfocolano le attese di un default che arriva "prima", piuttosto che "dopo".

La marzo 2012 si attesta dunque appena sopra quota 70/100, in calo di oltre 4 punti pct, le maggio 2013 segnano anch'esse cali vistosi, nell'ordine di oltre 3 punti pct per la 4,6%.

Cali di poco inferiori ai 2 punti pct hanno riguardanto i titoli collocati sulla parte mediana della curva dei rendimenti, mentre i lunghissimi 2037 e 2040 hanno fatto in giornata nuovi minimi sotto quota 40 segnando il 2037 ed il 2040 prezzi attorno ai 39,60/100 (BBML).

Approfitto di un momento di tempo e dell'accesso al pc per un rapido aggiornamento della situazione, dopo qualche giorno.

I tds greci hanno vissuto - come sapete - una forte caduta in questi giorni, sulla scorte di notizie che rinfocolano aspettative di un default ravvicinato ed in condizioni tali per cui per la Grecia avrebbe senso l'abbandono della valuta comune ed il ritorno alla dracma.

Questo genere di notizie ha prodotto un drastico indebolimento dei corsi sia sui titoli più corti, influenzati dalle attese di default "prima" piuttosto che "dopo", sia sui titoli più lunghi, dove giocano le attese di default con haircut e permanenza nell'euro piuttosto che quelle di default con abbandono della valuta unica e ridenominazione del debito in dracme.

Cominciando dai lunghissimi, i prezzi di chiusura BBML di ieri vedono il 2037 attestarsi a quota 35,88 ed il 2040 a 36,29. Qui la discesa si attesta attorno al 10% rispetto alla rilevazione precedente, con rallentamento nella giornta di ieri, in cui i titoli sono calati solo di qualche decimale di punto, mentre la caduta più forte si era verificata nei giorni precedenti.

Circa i più corti, qui invece ancora ieri il calo dei prezzi è stato consistente, attestandosi fra il 5% ed il 6%, nonostante anche nei giorni precedenti l'andamento dei corsi fosse stato pesantemente negativo. Per la marzo 2012 siamo, con il close BBML di ieri, a quota 60,45, mentre le due maggio 2013 si attestano attorno ai 52/100.

Lungo la parte mediana e lunga della curva dei rendimenti, scema la scommessa di un recovery attorno ai 50/100, e quella quota è persa dalla totalità dei titoli, i cui prezzi si attestano generalmente attorno ai 46-47/100