Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (4 lettori)

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Imark

Forumer storico
Venerdì sera chiusura in calo e cali in corso anche oggi. Vi segnalo che un indicatore empirico, ma piuttosto affidabile, del prezzo "realtime" sui mercati professionali è dato da questo sito: Tradegate Exchange

Di solito il prezzo sta nel mezzo del bid - ask indicato dal sito.

Tornando ai cali, si rileva come siano colpiti più marcatamente i titoli corti e medi, mentre i lunghi hanno subito venerdì scorso in media una contrazione un po' meno marcata.

il 2013 - 96,95 (BBML) 97,04 (Xtrakter)
il 2016 - 88,43 (BBML) 88,69 (Xtrakter);
il 2017 - 89,43 (BBML) 89,50 (Xtrakter);
il 2018 - 90,61 (BBML) 90,76 (Xtrakter);
il 2019 6% 98,54 (BBML) 98,52 (Xtrakter);
il 2022 - 99,85 (BBML) 99,86 (Xtrakter);
il 2024 - 85,35 (BBML) 85,43 (Xtrakter);
il 2026 - 88,55 (BBML) 88,28 (Xtrakter)
il 2037 - 74,92 (BBML) 74,98 (Xtrakter);

GGBei 2025 - 83,42 (BBML), non significativo su Xtrakter
GGBei 2030 - 71,85 (BBML), non significativo su Xtrakter

Si è confermato in chiusura di giornata OTC il copione che si andava delineando ieri: debolezza più marcata sulle lunghezze corte, le medie e le scadenze fino al decennale, meno sensibile sulle durate superiori. Più resistenti degli altri i titoli inflation linked. Oggi movimento di rimbalzo su molte scadenze.

il 2013 - 96,65 (BBML) 96,50 (Xtrakter)
il 2016 - 87,64 (BBML) 87,43 (Xtrakter);
il 2017 - 88,52 (BBML) 88,40 (Xtrakter);
il 2018 - 89,75 (BBML) 89,59 (Xtrakter);
il 2019 6% 97,72 (BBML) 97,46 (Xtrakter);
il 2022 - 99,38 (BBML) 99,65 (Xtrakter);
il 2024 - 84,98 (BBML) 84,87 (Xtrakter);
il 2026 - 87,99 (BBML) 88,27 (Xtrakter)
il 2037 - 74,45 (BBML) 74,01 (Xtrakter) (bid 74,08 ask 74,28);

GGBei 2025 - 83,19 (BBML), non significativo su Xtrakter
GGBei 2030 - 72,17 (BBML), non significativo su Xtrakter
 

ilfolignate

Forumer storico
Grecia,leader Ue mirano ad accordo su aiuti entro giovedì-stampa

martedì 23 marzo 2010 12:44


BERLINO, 23 marzo (Reuters) - I leader dell'Unione Europea puntano a presentare una soluzione di compromesso sugli aiuti alla Grecia prima dell'inizio del vertice di giovedì prossimo.
E' quanto si legge sul Financial Times Deutschland, che cita un portavoce del presidente Ue.
"L'obiettivo è trovare un accordo prima del vertice", riporta il sito del quotidiano tedesco, citando un portavoce del presidente Ue, Herman Van Rompuy.




*******************


Finalmente l'Accordo????
 

tommy271

Forumer storico
Mi auguro che per il prossimo vertice esca qualcosa.
La situazione è caotica, per cui - credo - neanche i diretti interessati ne sanno più di noi :lol::lol::lol:.
Mi auguro che la conclusione non sia FMI, altrimenti abbiamo perso tre mesi in chiacchere e discussioni inutili.
Ma questo, per noi, è solo una questione dialettica.
Per chi è dentro (i greci) la situazione è pecuniaria: i prestiti a breve del FMI sono concessi al tasso del 1,5% rispetto a quelli a medio-periodo pagati ultimamente al 6,5%.
I soldi li avrebbero avuti già in tasca da tempo :(.
 

tommy271

Forumer storico
GRECIA: CONSTANCIO (BCE), AIUTO FMI DANNEGGEREBBE UNIONE MONETARIA

(ASCA-MarketNews) - Bruxelles, 23 mar - ''Se un membro dell'Eurozona andasse a chiedere aiuto finanziario al Fondo Monetario Internazionale, cio' potrebbe essere interpretato come un segno di debolezza del nostro sistema e danneggerebbe l'euro'', cosi' Vitor Constancio, membro del board delle Bce e candidato alla vicepresidenza della stessa Bce, boccia l'idea che Atene possa rivolgersi al Fondo Monetario per ricevere assistenza finanziaria.

''La penso come il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, la Grecia non dovrebbe rivolgersi al Fondo. L'Europa ha gli strumenti per intervenire e aiutare questo paese'', ha sottolineato Constancio.

***
RPT - Bce, prestito alla Grecia, non salvataggio - Constancio

martedì 23 marzo 2010 13:21

BRUXELLES, 23 marzo (Reuters) - Il prestito di fondi alla Grecia a tassi d'interesse 'normali' non rappresenterebbe un salvataggio. Lo ha detto il futuro vicepresidente della Bce Vitor Constancio durante un'audizione presso la Commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo.
"Bisogna capire cos'è un salvataggio. Quello che è contenuto nell'articolo (del trattato) è che viene proibito all'Unione monetaria o a un paese di assumere debito da un altro paese membro" ha detto.
"Ma naturalmente credito non è salvataggio. Credito è credito. Se il credito è dato a interessi normali, non agevolati, allora naturalmente non può essere interpretato come un salvataggio" ha detto.
Il banchiere centrale portoghese si è detto, invece, contrario a un intervento del Fondo monetario internazionale.
Secondo il membro Bce infatti, il ricorso al Fondo da parte di un paese della zona euro potrebbe essere interpretato come un segno di debolezza delle istituzioni europee.
Dicendosi contrario a un salvataggio, Constancio ha detto che l'aiuto alla Grecia può avvenire in un contesto europeo.

***
Bce, attenzione tempi attuazione nuove norme finanza -Constancio

martedì 23 marzo 2010 13:04

BRUXELLES, 23 marzo (Reuters) - La tempistica dell'attuazione delle nuove normative è un punto delicato, lo ha ricordato il futuro vicepresidente della Bce Vitor Constancio durante un'audizione presso la Commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo.
"C'è un rischio da evitare che riguarda la tempistica dell'attuazione. Un'attuazione veloce o immediata di tutte le misure, in particolare di quelle sui requisiti di capitale, potrebbe generare restrizioni nel credito, deleterie per la ripresa economica" ha detto Constancio. Sulla situazione economica, il banchiere centrale portoghese ha detto di non prevedere una recessione caratterizzata da un doppio minimo.
 
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piergj

Forumer attivo
Stiamo dalla stessa parte...

anche io ho 2 figli, e sono d'accordo con te.

Dico solo che allora dovremmo combattere per migliorare la nostra situazione.

Ma dire che sul lavoro non possiamo competere significa, appunto, abbandonare migliaia di persone al loro destino.

Non è giusto ma neanche, secondo me, possibile.


Abbassare il costo del lavoro è l'obiettivo che da anni si stanno prefiggendo i governi occidentali spinti dalla Grandi Industrie e Multinazionali.

Non mi sembra che il sacrificio del prof Biagi (spinto da nobili principi) e gli attuali contratti di "inserimento" nel momdo del lavoro siano una soluzione. Lo dimostra la grande massa di lavoratori (cosiddetti a contratti atipici) che non hanno un futuro sul quale poggiare una esistenza.

certo che mi preoccupo per i miei figli, siamo dalla stessa parte. ma chi si preoccupa ancora di procrastinare dolorose manovre, ma necessarie, sul tema delle pensioni, ahimè, è contro i nostri figli.

Che abbiano 40-50-60 anni poco importa, sono persone che vogliono difendere i diritti acquisiti....ascquisiti su cosa ? sul sangue dei loro genitori che hanno combattuto la Guerra, o addirittura dei nonni. Non certo di chi ha vissuto il boom degli anni sessanta.

Mi spiace ma è in corso una guerra generazionale, nella vecchia Europa. Si tratta di leggere le statistiche demografiche. tutto qui.
Interessatevi un poco di più a certe indagini statistiche, non quelle strombazzate dai politici, e capiremo perchè l'europa perte competività.

adagiata su antichi privilegi, su spese bizzarre e non coperte da entrate.

insomma le colpe dei padri sappiamo su chi ricadranno.

Saluti
 

ilfolignate

Forumer storico
Abbassare il costo del lavoro è l'obiettivo che da anni si stanno prefiggendo i governi occidentali spinti dalla Grandi Industrie e Multinazionali.

Non mi sembra che il sacrificio del prof Biagi (spinto da nobili principi) e gli attuali contratti di "inserimento" nel momdo del lavoro siano una soluzione. Lo dimostra la grande massa di lavoratori (cosiddetti a contratti atipici) che non hanno un futuro sul quale poggiare una esistenza.

certo che mi preoccupo per i miei figli, siamo dalla stessa parte. ma chi si preoccupa ancora di procrastinare dolorose manovre, ma necessarie, sul tema delle pensioni, ahimè, è contro i nostri figli.

Che abbiano 40-50-60 anni poco importa, sono persone che vogliono difendere i diritti acquisiti....ascquisiti su cosa ? sul sangue dei loro genitori che hanno combattuto la Guerra, o addirittura dei nonni. Non certo di chi ha vissuto il boom degli anni sessanta.

Mi spiace ma è in corso una guerra generazionale, nella vecchia Europa. Si tratta di leggere le statistiche demografiche. tutto qui.
Interessatevi un poco di più a certe indagini statistiche, non quelle strombazzate dai politici, e capiremo perchè l'europa perte competività.

adagiata su antichi privilegi, su spese bizzarre e non coperte da entrate.

insomma le colpe dei padri sappiamo su chi ricadranno.

Saluti


Il tuo discorso è pienamente condivisibile ma, secondo te ci possono essere vie d'uscita??? Secondo me con le classi politiche che governano i paesi occidentali, no! Bisogna avere il coraggio di cambiare "le carte in tavola"! Anche io sono una quarantenne e fortunatamente (o sfortunatamente?) non ho figli da campare! Sinceramente anche io ho paura per i vostri figli!!!!
 

tommy271

Forumer storico
Tranquilli come ce la siamo cavata noi, ce la faranno i nostri figli.
Non mi pare che la situazione attuale sia come quella dei nostri padri (o dei nonni).
Non fanno la fame, sono istruiti e più svegli ;).

Per quanto ci riguarda, il nostro sistema economico è basato sulla crescita costante.
Ora ci troviamo in calo demografico e sovraproduzione.
I problemi da affrontare sono questi: sempre meglio rispetto a 100 anni fa, quando nelle campagne si soffriva la fame e le città pullulavano di proletari sfruttati.
 
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tommy271

Forumer storico
Grecia ancora nel mirino

23/03/2010 13.30


Oggi sull'ETFplus tra i prodotti migliori vi sono molti Lyxor sull'azionario: su tutti l'ETF sull'MSCI GREECE, che fa registrare una variazione del 2.60% dovuta anche alle dichiarazioni di oggi del presidente della commissione UE Barroso, che auspica la concessione al paese in difficoltà di prestiti bilaterali da parte degli stati membri.

(MFonline.it)
 

piergj

Forumer attivo
Tranquilli come ce la siamo cavata noi, ce la faranno i nostri figli.
Non mi pare che la situazione attuale sia come quella dei nostri padri (o dei nonni).
Non fanno la fame, sono istruiti e più svegli ;).

Per quanto ci riguarda il nostro sistema economico è basato sulla crescita costante.
Ora ci troviamo in calo demografico e sovraproduzione.
I problemi da affrontare sono questi: meglio rispetto a 100 anni fa, quando nelle campagne si soffriva la fame e le città pullulavano di proletari sfruttati.


...per carità la tua è una fotografia reale.

quel che mi preoccupa è il trend.

E il trend è che si continua a fare Deficit.

la grecia, avendo un sistema ancora fragile e non molto evoluto è la prima a pagare. ma gli altri ' Stiamo così meglio ?

capisco che basterebbe spazzare via le provincie, in italia, per ridurre la spesa molto più di quanto non riesca alla grecia con manovre lacrime e sangue...ma quanti politici sono in accordo con una tesi simile ?

la battaglia contro gli sprechi è lontana dall'essere iniziata. Più rimandiamo questo momento più, comunque, i nostri figli dovranno affrontare mille problemi, contemporaneamente. troppo, anche se giovani e forti.
 

tommy271

Forumer storico
...per carità la tua è una fotografia reale.

quel che mi preoccupa è il trend.

E il trend è che si continua a fare Deficit.

la grecia, avendo un sistema ancora fragile e non molto evoluto è la prima a pagare. ma gli altri ' Stiamo così meglio ?

capisco che basterebbe spazzare via le provincie, in italia, per ridurre la spesa molto più di quanto non riesca alla grecia con manovre lacrime e sangue...ma quanti politici sono in accordo con una tesi simile ?

la battaglia contro gli sprechi è lontana dall'essere iniziata. Più rimandiamo questo momento più, comunque, i nostri figli dovranno affrontare mille problemi, contemporaneamente. troppo, anche se giovani e forti.

Con il deficit sinora abbiamo finanziato la nostra crescita.
Ma c'è un limite a tutto.
Qual'è questo limite? Non saprei.

Per alcuni analisti, più che debito in sè stesso, è la sostenibilità di quest'ultimo ad essere il fattore più importante.
Abbiamo visto in quest'ultimo anno le buone performance dei nostri titoli rispetto alla zavorra del debito complessivo. Chi l'avrebbe detto?
Potrebbe essere sufficiente un piccolo avanzo primario, un'inflazione moderata al 2/3% per rimettere in sesto i bilanci europei nel giro di una decina d'anni.
La battaglia agli sprechi più che condizione primaria (sono soldi che girano anche loro) è un dovere morale e civile.

Alcuni direbbero anche, non senza ragione, che il problema è nella distribuzione delle risorse.
 
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Stato
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