Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Chiusa ad ulteriori risposte.
è proprio quello il mio dubbio...
io vorrei entrare anche pesantemente e alcuni titoli lo consentono ancora, ma sono proprio i market che mi fan pensare... perchè le vendono
ad esempio sul 2017 in denaro nessuno a parte i piccolini, in lettera 2 market che si muovono, se le fan fare e poi si rimettono
ce le avessi io da vendere... ci vogliono stare loro davanti
il book in lettera è prevalentemente loro anche gli ordini da 2k e 1k che ci sono sono i loro...
vedi gli ordini da 5 k eseguiti per 3k uno di noi non si muoverebbe di certo pagando commissioni doppie...

Piacerebbe anche a me una risposta esaustiva sull'argomento
 
Teniamo presente che quello che fa il prezzo è il MM, soprattutto se il titolo è poco liquido.
Quindi ci si deve adeguare.
A sua volta il MM deve avere una visione globale su tutti i mercati nei quali vengono trattati i titoli che segue.
E' chiaro che se a Dusseldorf il '17 sta a 90 difficilmente potremo vedere il nostro MM con denaro a 94.
Solitamente i nostri hanno una lettera mediamente superiore ai 50 punti rispetto ai mercati specialist.
 
Grecia, Fmi monitora attentamente sviluppi

venerdì 26 marzo 2010 16:54

WASHINGTON, 26 marzo (Reuters) - Il Fondo monetario internazionale sta monitorando attentamente gli sviluppi sulla Grecia all'indomani dell'annuncio dei leader della zona euro di un salvataggio per Atene che include prestiti del Fmi.
"Seguiamo gli sviluppi da vicino", si legge in una nota del Fondo. "E come abbiamo già detto, il Fondo è sempre pronto a considerare una richiesta di un paese membro per una nostra assistenza finanziaria".
 
Grecia: Juncker, nessuna somiglianza con Italia o altro paese Ue

26-03-2010 - 16:28


Bruxelles, 26 mar. (Adnkronos/Aki) - Non c'e' nessuna somiglianza tra il caso Grecia e quello di altri paesi europei come Portogallo, Spagna e Italia. E' quanto ha affermato il presidente dell'Eurogruppo e premier lussemburghese Jean-Claude Juncker al termine del Consiglio europeo a Bruxelles.
La Grecia, infatti, secondo Juncker si trova in una situazione di bilancio che e' il "risultato di una cattiva gestione del paese durata anni", e questo "non e' il caso del Portogallo, della Spagna e dell'Italia. Non vedo nessuna somiglianza, nemmeno in apparenza, tra la Grecia e questi paesi", ha dichiarato il presidente dell'Eurogruppo.
 
EURO: VOLA SU ACCORDO GRECIA E CHIUDE SUL FILO DI 1, 34 DLR

(AGI) - Roma, 26 mar. - Euro in volata sulla scia dell'accordo raggiunto a Bruxelles per gli aiuti alla Grecia, nonostante resti l'incertezza per la tenuta dei conti pubblici di Atene.
Il pacchetto di misure, frutto di un'intesa franco-tedesca, ha ridato fiducia agli investitori rafforzando la moneta unica che ha toccato una massimo di seduta di 1,3422 dollari per poi chiudere sul filo di 1,34. La divisa europea passa di mano a 124,05 yen mentre il dollaro/yen chiude a 92,54. .
 
Grecia: Juncker, probabile un terzo aiuti da Fmi per massimo 10-12 mld

ultimo aggiornamento: 26 marzo, ore 17:23





Bruxelles, 26 mar. (Adnkronos/Aki) - E' "molto probabile" che gli aiuti finanziari alla Grecia siano ripartiti tra il Fondo monetario internazionale e l'Ue nella proporzione di "un terzo e due terzi". La cifra massima che il Fmi potrebbe accordare alla Grecia si aggira sui 10-12 miliardi di euro, ma da questo non bisogna pero' dedurre che la somma totale di cui beneficierebbe la Grecia in caso di bisogno si aggiri sui 30 miliardi. E' quanto ha affermato il presidente dell'Eurogruppo e premier lussemburghese Jean-Claude Juncker al termine del Consiglio europeo a Bruxelles.
 
è proprio quello il mio dubbio...
io vorrei entrare anche pesantemente e alcuni titoli lo consentono ancora, ma sono proprio i market che mi fan pensare... perchè le vendono
ad esempio sul 2017 in denaro nessuno a parte i piccolini, in lettera 2 market che si muovono, se le fan fare e poi si rimettono
ce le avessi io da vendere... ci vogliono stare loro davanti
il book in lettera è prevalentemente loro anche gli ordini da 2k e 1k che ci sono sono i loro...
vedi gli ordini da 5 k eseguiti per 3k uno di noi non si muoverebbe di certo pagando commissioni doppie...

Teniamo presente che quello che fa il prezzo è il MM, soprattutto se il titolo è poco liquido.
Quindi ci si deve adeguare.
A sua volta il MM deve avere una visione globale su tutti i mercati nei quali vengono trattati i titoli che segue.
E' chiaro che se a Dusseldorf il '17 sta a 90 difficilmente potremo vedere il nostro MM con denaro a 94.
Solitamente i nostri hanno una lettera mediamente superiore ai 50 punti rispetto ai mercati specialist.

Oggi peraltro sembra comprato discretamente anche sul retail tedesco, dove invece i volumi di solito sono piuttosto modesti... prezzi allineati su tutti i mercati retail, spread denaro lettera contenuto, anche se in effetti in lettera ci sono i MM, lo notavo anch'io...
 
Grecia, giusto coinvolgere Fmi in accordo con Ue - Tremonti

venerdì 26 marzo 2010 17:41

ROMA, 26 marzo (Reuters) - Coinvolgere il Fondo monetario internazionale per gestire la crisi greca è stato giusto, dice il ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
"Io credo che alla fine sia stata una cosa giusta e saggia", ha detto Tremonti commentando l'esito del Consiglio europeo di ieri a Bruxelles.
Tremonti ha sottolineato che l'Unione europea, come somma di Paesi, ha la maggioranza delle quote in seno al Fondo, che è stato peraltro recentemente ricapitalizzato dagli Stati aderenti.
"Aumentare le quote senza poi utilizzare le risorse sarebbe come stipulare un'assicurazione e concedere il premio a terzi", ha detto il ministro del Tesoro.
Analizzando la crisi, Tremonti ha detto che ora le principali economie del mondo stanno vivendo una fase nuova poiché gli Stati hanno rilevato le passività delle banche per evitare che fallissero e ora si trovano a gestire "debito marcio".
"La nostra prospettiva è che i governi riescano a gestire questa seconda fase della crisi", ha detto Tremonti spiegando che la crisi non è ancora finita.
"Credo che sulla Grecia abbiamo fatto bene. Ieri è andata bene, domani speriamo", ha concluso.
Sul comportamento della Germania nella trattativa ha detto: "La Germania ha detto: noi abbiamo dato. In Europa tutti hanno dato e tutti hanno preso".
 
Le chiusure di oggi: ... molto lentamente, ma si sale ...

2013 4,0% 97,04 (96,22)
2014 4,5% 97,15 (96,46)
2016 3,6% 90,03 (88,36)
2017 4,3% 90,59 (90,29)
2018 4,6% 91,30 (91,30)
2019 5,0% 96,49 (96,73)
2020 CMS 84,99 (84,00)
2022 5,9% 101,45 (99,51)
2024 4,7% 86,50 (86,06)
2025 2,9% 00,00 (84,00)
2026 5,3% 89,74 (89,00)
2037 4,5% 75,79 (75,49)

Spread/bund sempre alti per i nostri GGB, restringe un pò il Portogallo, bene Italia e Spagna, male il Regno Unito.

Grecia 307 pb.
Portogallo 117 pb.
UK. 90 pb.
Italia 76 pb.
Spagna 67 pb.

Bund sempre deboluccio.
 
GRECIA: DATI MACROECONOMICI FINE 09 INIZI 10

Il PIL greco nell´ultima parte del 2009 diminuisce meno del previsto, e l´occupazione si riprende lievemente, tuttavia il programma di consistenti tagli delineato dal Governo per risanare il bilancio sembra destinato a provocare un nuovo peggioramento della situazione. L´economia greca, la cui dimensione raggiunge attualmente i 240 miliardi di euro, pari a circa il 2,5 percento di quella dell´Eurozona, ha subito una contrazione, nell´ultimo trimestre 2009, del 2,5 per cento su base annua, secondo gli ultimi dati diffusi dal servizio nazionale di statistica. Rispetto al trimestre precedente, si è verificato un calo dello 0,8 percento.
Il dato, lievemente migliore rispetto alle previsioni, resta comunque ampiamente inferiore a quello della zona euro: le economie dei 16 Paesi che usano la moneta unica sono cresciute nell´ultimo trimestre del 2009 dello 0,1 per cento rispetto ai tre mesi precedenti e si sono contratte per il 2,1 per cento.
Nel corso del 2009, la Grecia è entrata nel suo primo periodo di recessione in 16 anni, che dovrebbe proseguire anche nel corso del 2010. La contrazione prevista per quest´anno dovrebbe essere superiore allo 0,6 per cento precedentemente stimato, a causa dei tagli di spesa e degli aumenti di tasse imposti dal Governo per risanare deficit e debito pubblico: consumi privati e investimenti in capitale fisso dovrebbero continuare a essere sotto pressione. La disoccupazione tra novembre e dicembre si è leggermente ridotta, dal 10,6 al 10,2 p.c., ma il dato resta superiore a quello del 2008 (8,9 p.c.), ed è anche lievemente maggiore rispetto alla media della zona euro, 9,9 p.c. Il trend relativo resta comunque in crescita, e il lieve miglioramento di dicembre dipende in gran parte da fattori stagionali.


(Il Portalino.it)

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Sempre dati molto interessanti su questo sito.
 
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