tommy271
Forumer storico
La Grecia mette ko l'Europa, Berlino non cambia idea
08/04/2010 13.30
La Bundesbank è fortemente critica sul piano di aiuto alla Grecia varato dai paesi dell'Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale. Lo rivela un documento interno dell'istituto centrale tedesco di cui il quotidiano tedesco FrankfurterRundschau pubblica oggi degli estratti.
"Questo accordo fra i capi di stato europei", si legge nel rapporto, "è stato raggiunto senza consultare, secondo quanto ci risulta, le banche centrali e contiene dei rischi per la stabilità che non possono essere sottovalutati". Lo stesso Governo tedesco ha ribadito oggi la sua posizione sulla crisi finanziaria della Grecia, proprio mentre lo spread fra i titoli di Stato decennali greci e i corrispondenti bund tedeschi segnava nuovi record.
Il pacchetto di aiuti varato per Atene deve essere usato in ''ultima istanza'', ha detto oggi a Berlino un portavoce dell'esecutivo di Angela Merkel. Intanto però il costo per assicurare il debito governativo Greco è balzato a un nuovo record questa mattina toccando i 466 punti base sul credit default swap a cinque anni.
In pratica occorrono 466.000 dollari per assicurarsi contro il default di un bond a cinque anni del valore di 10 milioni di dollari. Nell'eurozona solo l'Ucraina ha un costo superiore (631 punti base) ma sono in crescita anche Portogallo e Irlanda.
Al contempo i tassi di interesse sulle obbligazioni governative greche a dieci anni hanno aggiornato il record storico dall'adozione dell'euro da parte della Grecia nel 2001. Dopo aver toccato questa mattina quota 7,322%, ora i tassi hanno raggiunto soglia 7,423%.
Il ministro delle Finanze, Giorgio Papaconstantinou, ha tuttavia affermato che la Grecia ''ottiene prestiti e continuerà a farlo normalmente'' malgrado le turbolenze dei mercati e i tassi di interesse elevati. Quello che lo preoccupa non è tanto ''il quotidiano fluttuare dei tassi'', ma invece ''la riconquista del senso di fiducia del Paese e il suo ritorno sulla via di uno sviluppo stabile''.
Secondo Nomura a questo punto la Grecia, di fronte all'esplosione degli spread sui titoli decennali, dovrebbe verosimilmente ''cambiare strategia e cercare un intervento di sostegno''. Al momento la Borsa di Atene cede il 4,5%, trascinata al ribasso dalle banche. Da metà ottobre i titoli bancari greci hanno perso circa il 50% in Borsa, mandando in fumo circa 24 miliardi di capitalizzazione. Londra, Parigi, Francoforte e Milano cedono oltre un punto percentuale.
Sono in deciso calo anche i futures sugli indici della Borsa di New York. Il contratto sul Dow Jones cede lo 0,5% a 10.800 punti, anche quello sullo S&P 500 perde lo 0,5% a 1.172,7 punti mentre quello sul Nasdaq-100 arretra dello 0,4% a 1.968 punti. ''I mercati temono che la crisi finanziaria della Grecia possa avere un effetto domino e contagiare anche altri paesi come la Spagna e il Portogallo'', spiega un operatore di Borsa.
(MF on line.it)
***
Articolo riassuntivo.
08/04/2010 13.30
La Bundesbank è fortemente critica sul piano di aiuto alla Grecia varato dai paesi dell'Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale. Lo rivela un documento interno dell'istituto centrale tedesco di cui il quotidiano tedesco FrankfurterRundschau pubblica oggi degli estratti.
"Questo accordo fra i capi di stato europei", si legge nel rapporto, "è stato raggiunto senza consultare, secondo quanto ci risulta, le banche centrali e contiene dei rischi per la stabilità che non possono essere sottovalutati". Lo stesso Governo tedesco ha ribadito oggi la sua posizione sulla crisi finanziaria della Grecia, proprio mentre lo spread fra i titoli di Stato decennali greci e i corrispondenti bund tedeschi segnava nuovi record.
Il pacchetto di aiuti varato per Atene deve essere usato in ''ultima istanza'', ha detto oggi a Berlino un portavoce dell'esecutivo di Angela Merkel. Intanto però il costo per assicurare il debito governativo Greco è balzato a un nuovo record questa mattina toccando i 466 punti base sul credit default swap a cinque anni.
In pratica occorrono 466.000 dollari per assicurarsi contro il default di un bond a cinque anni del valore di 10 milioni di dollari. Nell'eurozona solo l'Ucraina ha un costo superiore (631 punti base) ma sono in crescita anche Portogallo e Irlanda.
Al contempo i tassi di interesse sulle obbligazioni governative greche a dieci anni hanno aggiornato il record storico dall'adozione dell'euro da parte della Grecia nel 2001. Dopo aver toccato questa mattina quota 7,322%, ora i tassi hanno raggiunto soglia 7,423%.
Il ministro delle Finanze, Giorgio Papaconstantinou, ha tuttavia affermato che la Grecia ''ottiene prestiti e continuerà a farlo normalmente'' malgrado le turbolenze dei mercati e i tassi di interesse elevati. Quello che lo preoccupa non è tanto ''il quotidiano fluttuare dei tassi'', ma invece ''la riconquista del senso di fiducia del Paese e il suo ritorno sulla via di uno sviluppo stabile''.
Secondo Nomura a questo punto la Grecia, di fronte all'esplosione degli spread sui titoli decennali, dovrebbe verosimilmente ''cambiare strategia e cercare un intervento di sostegno''. Al momento la Borsa di Atene cede il 4,5%, trascinata al ribasso dalle banche. Da metà ottobre i titoli bancari greci hanno perso circa il 50% in Borsa, mandando in fumo circa 24 miliardi di capitalizzazione. Londra, Parigi, Francoforte e Milano cedono oltre un punto percentuale.
Sono in deciso calo anche i futures sugli indici della Borsa di New York. Il contratto sul Dow Jones cede lo 0,5% a 10.800 punti, anche quello sullo S&P 500 perde lo 0,5% a 1.172,7 punti mentre quello sul Nasdaq-100 arretra dello 0,4% a 1.968 punti. ''I mercati temono che la crisi finanziaria della Grecia possa avere un effetto domino e contagiare anche altri paesi come la Spagna e il Portogallo'', spiega un operatore di Borsa.
(MF on line.it)
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Articolo riassuntivo.