Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (7 lettori)

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er_drago

Nuovo forumer
Altro contesto macroeconomico.

E' vero, sono passati soltanto alcuni anni e nel frattempo la globalizzazione si e' accentuata ed e' aumentata la pressione competitiva di numerosi paesi emergenti che adesso competono anche su prodotti di alta tecnologia e non solo sul ciarpame.
Ma e' anche per questo che i paesi deboli dell'eurozona se non svalutano affogano.
Ogni aiuto rischia purtroppo di servire a poco, nel medio-lungo termine, senza un'aumento di competitivita'.
L'alternativa sarebbe una serie di riforme lacrime e sangue che purtroppo, spero vivamente di sbagliarmi, non reputo politicamente fattibili.
Politicamente parlando e' piu' opportuno lasciar lavorare la svalutazione monetaria e l'inflazione, che raggiungono lo stesso scopo ma lasciano l'effimera illusione di un minore impoverimento.
 

Topgun1976

Guest
FMI: STRAUSS-KAHN, NELL'EUROZONA PROBLEMA DEBITO SOVRANO SOLO PER GRECIA (ASCA) - Roma, 22 apr - ''Non c'e' un problema di debito sovrano nell'Eurozona, non vedo la necessita' di focalizzarsi su questo o quell'altro paese, il focus e' solo sulla Grecia''. Cosi' Dominique Strauss-Kahn, direttore del Fondo Monetario internazionale, rispondendo a una domanda sulla possibilita' di un contagio della crisi del debito Greco ad altri paesi dell'Eurozona.
 

Topgun1976

Guest
FMI: STRAUSS-KAHN, GRECIA PROBLEMA SERIO. STIAMO PARLANDO E SERVE TEMPO (ASCA) - Roma, 22 apr - ''I colloqui con il governo greco sono appena iniziati, ci vorranno alcuni giorni, anche perche' si tratta di un problema serio. Il Fondo sta cooperando con la Ue, ma i nostri colloqui sono solo con la Grecia'', cosi' Dominique Strauss-Kahn, direttore del Fondo Monetario Internazionale rispondendo a una domanda sulla situazione finanziaria della Grecia. L'Fmi ha predisposto un pacchetto di prestiti fino a 15 miliardi di euro. I paesi dell'Eurozona si sono detti disposti ad attivare prestiti bilaterali fino a 30 miliardi di euro.
 

mago gambamerlo

Xx Phuket xX
che meccanismo perverso :D ma chi l' avrebbe mai detto che avessero permesso tutto questo Tam Tam e io che mi sono fatto abbindolare dalle prime dichiarazioni dove sembrava la cosa fosse fatta ! ce' sempre da imparare ! :lol::D
 

Topgun1976

Guest
BRUXELLES, 22 aprile (Reuters) - Il governo del primo ministro Yves Leterme è caduto oggi dopo il ritiro dalla coalizione del Partito liberale fiammingo, innescando una crisi che potrebbe danneggiare la sua fragile economia.

Leterme, 49 anni, democratico cristiano fiammingo, dopo un consiglio dei ministri straordinario ha presentato a Re Alberto le dimissioni, ma il sovrano si è riservato di accettarle.

"Il re e il primo ministro hanno sottolineato congiuntamente che, nelle attuali circostanze, una crisi politica sarebbe inopportuna e danneggerebbe seriamente la situazione economica e sociale dei cittadini e il ruolo del Belgio in Europa", si legge in una nota di palazzo.

Senza l'appoggio del partito di centrodestra Open Vld, gli altri quattro partiti della coalizione avrebbero 76 dei 150 seggi della Camera bassa del Parlamento, rendendo complicato governare con una maggioranza così risicata.

Open Vld ha detto di avere perso fiducia nel governo, che raggruppa formazioni di centrosinistra e di centrodestra, perché non è riuscito a risolvere una controversia tra i partiti di lingua francese e di lingua fiamminga sulle circoscrizioni elettorali attorno alla capitale, Bruxelles.

"Non abbiamo raggiunto una soluzione e quindi Open Vld non appoggia più il governo", ha detto Alexander De Croo, leader del partito.

Gli economisti hanno manifestato preoccupazione perché la paralisi politica nel paese di 10,6 milioni di abitanti ostacola le prospettive di riduzione del deficit statale, stimato nel 2010 al 4,8% del Pil, mentre il debito pubblico dovrebbe superare il 100% del Pil.

Leterme è diventato nuovamente primo ministro lo scorso novembre - quando Herman Van Rompuy ha lasciato la carica per diventare presidente dell'Unione Europea - nonostante la preoccupazione che anche il suo secondo mandato potesse risolversi in un periodo di crisi, dopo i suoi nove mesi di governo nel 2008.

Nel 2007, le difficoltà a creare un governo avevano portato i media a ipotizzare una possibile divisione del Belgio.


Altra Pericolante...
 

tommy271

Forumer storico
E' vero, sono passati soltanto alcuni anni e nel frattempo la globalizzazione si e' accentuata ed e' aumentata la pressione competitiva di numerosi paesi emergenti che adesso competono anche su prodotti di alta tecnologia e non solo sul ciarpame.
Ma e' anche per questo che i paesi deboli dell'eurozona se non svalutano affogano.
Ogni aiuto rischia purtroppo di servire a poco, nel medio-lungo termine, senza un'aumento di competitivita'.
L'alternativa sarebbe una serie di riforme lacrime e sangue che purtroppo, spero vivamente di sbagliarmi, non reputo politicamente fattibili.
Politicamente parlando e' piu' opportuno lasciar lavorare la svalutazione monetaria e l'inflazione, che raggiungono lo stesso scopo ma lasciano l'effimera illusione di un minore impoverimento.

Per riprendere competitività serve un euro più debole.
Le riforme "lacrime e sangue" sono fattibili in Grecia: il PASOK ha la maggioranza assoluta nel Parlamento. I recenti dispositivi di legge sono passati senza alcuna defezione.
Papandreou, stando ai sondaggi, gode ancora della fiducia da parte della popolazione.
 

tommy271

Forumer storico
BRUXELLES, 22 aprile (Reuters) - Il governo del primo ministro Yves Leterme è caduto oggi dopo il ritiro dalla coalizione del Partito liberale fiammingo, innescando una crisi che potrebbe danneggiare la sua fragile economia.

Leterme, 49 anni, democratico cristiano fiammingo, dopo un consiglio dei ministri straordinario ha presentato a Re Alberto le dimissioni, ma il sovrano si è riservato di accettarle.

"Il re e il primo ministro hanno sottolineato congiuntamente che, nelle attuali circostanze, una crisi politica sarebbe inopportuna e danneggerebbe seriamente la situazione economica e sociale dei cittadini e il ruolo del Belgio in Europa", si legge in una nota di palazzo.

Senza l'appoggio del partito di centrodestra Open Vld, gli altri quattro partiti della coalizione avrebbero 76 dei 150 seggi della Camera bassa del Parlamento, rendendo complicato governare con una maggioranza così risicata.

Open Vld ha detto di avere perso fiducia nel governo, che raggruppa formazioni di centrosinistra e di centrodestra, perché non è riuscito a risolvere una controversia tra i partiti di lingua francese e di lingua fiamminga sulle circoscrizioni elettorali attorno alla capitale, Bruxelles.

"Non abbiamo raggiunto una soluzione e quindi Open Vld non appoggia più il governo", ha detto Alexander De Croo, leader del partito.

Gli economisti hanno manifestato preoccupazione perché la paralisi politica nel paese di 10,6 milioni di abitanti ostacola le prospettive di riduzione del deficit statale, stimato nel 2010 al 4,8% del Pil, mentre il debito pubblico dovrebbe superare il 100% del Pil.

Leterme è diventato nuovamente primo ministro lo scorso novembre - quando Herman Van Rompuy ha lasciato la carica per diventare presidente dell'Unione Europea - nonostante la preoccupazione che anche il suo secondo mandato potesse risolversi in un periodo di crisi, dopo i suoi nove mesi di governo nel 2008.

Nel 2007, le difficoltà a creare un governo avevano portato i media a ipotizzare una possibile divisione del Belgio.


Altra Pericolante...

E' più semplice risolvere la situazione in Grecia che non tra Fiamminghi e Valloni ;).
 

porchetto

la casa non fallisce
E' vero, sono passati soltanto alcuni anni e nel frattempo la globalizzazione si e' accentuata ed e' aumentata la pressione competitiva di numerosi paesi emergenti che adesso competono anche su prodotti di alta tecnologia e non solo sul ciarpame.
Ma e' anche per questo che i paesi deboli dell'eurozona se non svalutano affogano.
Ogni aiuto rischia purtroppo di servire a poco, nel medio-lungo termine, senza un'aumento di competitivita'.
L'alternativa sarebbe una serie di riforme lacrime e sangue che purtroppo, spero vivamente di sbagliarmi, non reputo politicamente fattibili.
Politicamente parlando e' piu' opportuno lasciar lavorare la svalutazione monetaria e l'inflazione, che raggiungono lo stesso scopo ma lasciano l'effimera illusione di un minore impoverimento.
musica per le mie orecchie :)
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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