Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (5 lettori)

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paologorgo

Chapter 11
Non si fatica a mio avviso a vedere il vizio implicito nell'argomentazione di autori come questi che però, magari, ci vivono anche sopra più che decentemente se non meglio di me e di te Paolo. Non c'è nulla che la storia possa insegnare né in un senso né nell'altro perché la storia non è scienza
e non può esserlo per come noi costituiamo le due discipline fin dapprincipio.
Ragionando per "analogia storica" ogni tipo di affermazione potrebbe essere lecito. Ad esempio: perché fidarsi del bund tedesco se la Germania ha già fatto due guerre mondiali perdendole entrambe? :)

infatti le argomentazioni sono stimolanti, ma non per questo necessariamente condivisibili. L'aspetto psicologico (We always think this time is different and usually err on the side of optimism), tranne che nel caso di Gaudente :D, merita però una riflessione (è il "non capiterà mai a me" che influenza tante nostre decisioni).

Anche lo schema che dimostra come entro 5 anni perfino la Germania abbia un 3% di possibilità di default (e la Grecia quasi una su due...) sembra contro-intuitivo...

Comunque ritengo che i grafici da soli valessero la pena di postare l'articolo, come stimolo alla riflessione...
 

tommy271

Forumer storico
PAPANDREOU CHIEDE L'ATTIVAZIONE DEL PIANO

Precipita la situazione in Grecia. E’ lo stesso primo ministro ellenico Giorgio Papandreou a chiedere la messa in atto del piano di sostegno dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale per un ammonatare di 45 miliardi di euro.Sui motivi che hanno spinto la Grecia a chiedere l’intervento congiunto degli organismi internazionali Papandreou ha parlato di bisogno nazionale di fronte all’assalto della speculazione.
Papandreou ha sottolineato che attraverso l’utilizzo del meccanismo, grazie all’aiuto dei partner europei si potranno rimettere in ordine le finanze e costruire una nuova Grecia.
Positivo il giudizio di quest’analista secondo cui il piano di salvataggio inietterà non poca liquidità nel sistema. I Greci devono risolvere i problemi dando vita a un severo piano di riforme.
Intanto il ministro dell’economia greco é partito per Washington dove sabato incontrerà il numero uno del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss Kahn.
A Berlino non maancano le riserve. Se da un lato il presidente della Bundesbank Axel Weber parla di un rischio contagio, il cancelliere tedesco Angela Merkel non manifesta certo una gioia immensa.
“Lasciatemi dire che i negoziati saranno lunghi e che oggi non è possibile avere un quadro completo della situazione”
Se la signora Merkel prende tempo a Bruxelles si lavora già per l’attivazione del meeccanismo di aiuti alla Grecia.


(Euronews.net)
 

tommy271

Forumer storico
Grecia: Rehn, pronti ad attivare aiuti

Tremonti: se casa vicino brucia non si puo' fare finta di niente

24 aprile, 08:53

(ANSA) - WASHINGTON, 24 APR -'Siamo pronti ad attivare velocemente' gli aiuti per la Grecia'. Lo ha detto il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn al G20. Secondo Rehn e' 'essenziale' che la Grecia metta in atto riforme sostanziali e il programma di aiuti coprira' un periodo di tre anni. Appello all'applicazione del patto di stabilita' per tutti i paesi di Eurolandia dal presidente della Bce, Trichet. Per il ministro dell'economia Tremonti,'Se la casa del vicino brucia non si puo' fare finta di niente'.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia/ Draghi: per calmare mercati serve piano forte e veloce


Sabato, 24 Aprile 2010 - 08:04

Per calmare i mercati e fermare la speculazione sulla Grecia e' necessario che venga concordato un programma "forte, convincente e veloce nell'attuazione".
L'opinione e' stata espressa dal governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, al termine del G20, dopo che Atene ha avviato la richiesta di aiuti e un negoziato e' in corso per fissarne le condizioni.
"Certamente sara' questo il fattore piu' importante per convincere i mercati", ha aggiunto il numero uno di Palazzo Koch.

(Adnkronos)
 

tommy271

Forumer storico
Grecia; sindacati annunciano nuove mobilitazioni


ATENE - I sindacati greci hanno annunciato "un'escalation delle proteste" dopo la decisione del governo di ricorrere agli aiuti Ue-Fmi, mentre la stampa, citando le parole di ieri del premier Giorgio Papandreou, scrive della "Nuova Odissea" che aspetta il paese.La confederazione del settore pubblico, Adedy, dopo lo sciopero del 22 aprile insieme al sindacato comunista Pame, il quarto contro i tagli alla spesa pubblica, ha annunciato una manifestazione per il 27 aprile "contro il nuovo barbaro attacco ai diritti dei lavoratori" e "le impopolari misure imposte dal governo, dall'Ue e dal Fmi".
Anche il grande sindacato del settore privato, Gsee, che non aveva aderito all'ultimo sciopero, definisce "estremamente negativa e dolorosa" la decisione del governo di chiedere l'intervento del Fmi ed esprime l'intenzione di "difendere i diritti dei lavoratori, dei disoccupati e dei pensionati" su cui pende la nuova minaccia "neoliberista". Gsee, secondo fonti vicine al sindacato, sarebbe intenzionato a dichiarare uno sciopero all'inizio di maggio qualora i prossimi negoziati con il governo non andassero in porto. Protesta cui potrebbe aderire anche Adedy trasformandola in un altro sciopero generale dopo quello dell'11 marzo.
"La paura dei lavoratori e dei pensionati" di fronte all'entrata in campo del Fmi, viene sbandierata stamane dalla stampa di destra secondo cui il ricorso al meccanismo di sostegno è "una resa incondizionata".
Il quotidiano conservatore Kathimerini parla di "atterraggio forzato" da parte del premier Giorgio Papandreou, rimasto solo ma deciso al timone del paese avendo contro tutta l'opposizione oltre ai sindacati, senza contare malumori nel suo stesso partito. Il quotidiano del partito comunista Rizospastis parla di "rovina e sacrifici senza fine", mentre la stampa socialista non lesina qualche dubbio sui risultati concreti della richiesta di aiuti e, citando il premier titola "La Nuova Odissea dei Greci".


(Ticinonline.ch)
 

tommy271

Forumer storico
IL G20 PROMUOVE GLI AIUTI ALLA GRECIA

Dopo la crisi, va tutto meglio del previsto…a parte i debiti pubblici che crescono, la disoccupazione che non cala e una ripresa quanto meno a singhiozzo. A Washington il G20 si autocongratula ma i ministri delle finanze non si accordano su nulla. Non, per esempio, sulla riforma della finanza mondiale. E sull’uscita dalla crisi anche il Fondo Monetario Internazionale mette in guardia da facili ottimismi.
La dichiarazione finale non accenna neanche alla Grecia, anche se la richiesta di aiuto di Atene ha trovato il plauso dei 20 paesi membri.
Il premier greco Georghiu Papandreu ha spiegato ieri che la tensione speculativa sul debito è troppo grande per aspettare ancora. Atene deve trovare 8,5 miliardi di euro di interessi sul debito già entro il 19 maggio. C‘è dunque urgenza, ma Berlino non la vede alla stessa maniera. Anche perché l’opinione pubblica tedesca è contraria e il 9 maggio ci sono importanti elezioni regionali:
“Non si può dire quanto riceveranno i greci fino a quando il piano di austerità non verrà integralmente discusso – ha detto Angela Merkel -Nello stesso tempo la Banca Centrale Europea e l’FMI devono certificare che è necessario intervenire per salvaguardare la stabilità dell’euro”.
Finora si è parlato di 45 miliardi di euro di aiuti, 30 provenienti dall’Unione Europea e 15 dall’FMI. I tedeschi si preoccupano perché saranno loro i maggiori contribuenti in quanto potenza economica trainante dell’Europa.


(Euronews.net)
 

tommy271

Forumer storico
G20, ripresa meglio di attese ma disomogenea, silenzio su Grecia

sabato 24 aprile 2010 09:37

di Louise Egan e Francesca Landini
WASHINGTON (Reuters) - I responsabili finanziari del Gruppo dei Venti hanno affermato che la ripresa dell'economia mondiale procede meglio del previsto, anche se le diverse aree economiche procedono a velocità differenti.
Servono, di conseguenza, politiche diverse, anche se coordinate a livello mondiale, per assicurare un'espansione solida e senza squilibri.
E' questo il messaggio giunto ieri notte al termine della riunione del G20, il forum economico che riunisce i principali paesi industrializzati e gli emergenti più dinamici e che ha ormai rimpiazzato il più ristretto Gruppo dei Sette.
Il comunicato emesso al termine della riunione a Washington non cita in modo diretto la crisi del debito della Grecia, che ha portato Atene a chiedere l'attivazione del pacchetto di aiuti Ue-Fmi, e non fa menzione, allo stesso modo, del ribilanciamento della valuta cinese e di eventuali nuove tasse sulle banche.
"La ripresa mondiale è avanzata meglio di quanto anticipato in precedenza, in larga parte grazie a uno sforzo politico senza precedenti e coordinato dei G20", si legge nel comunicato emesso in serata.
Il G20 sottolinea la necessità di lavorare sulle exit strategy grazie alle quali i paesi ritireranno le misure di stimolo, che ammontano a circa 5.000 miliardi di dollari, e riporteranno i tassi d'interesse a tassi più fisiologici di quelli attuali.
"Sottolineiamo la necessità di portare avanti politiche economiche ben coordinate che siano coerenti con finanze pubbliche solide, con la stabilità dei prezzi, sistemi finanziari efficienti e solidi, la creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà", dice il comunicato finale.

G20 TROPPO OTTIMISTI?
Nonostante una valutazione positiva, il ministro delle Finanze canadese Jim Flaherty ha detto che il Fondo ha messo in guardia i G20 contro il rischio di una fiducia eccessiva.
"E' emersa qualche preoccupazione significativa che alcuni paesi siano stati troppo ottimisti nelle loro previsioni economiche e che, in generale, ci sia troppa fiducia", ha detto Flaherty.
Una fonte G20 aveva indicato in precedenza che l'esercizio condotto dai paesi G20 sotto la guida del Fondo di amalgamare le proprie previsioni per elaborare uno scenario per l'economia mondiale aveva sollevato dubbi dell'Fmi su un eccessivo ottimismo.
Anche se i ministri non hanno citato i problemi di Atene nel proprio comunicato, i G20 hanno dichiarato che le tensioni sui debiti sovrani non minacceranno la ripresa europea.
"Se la casa del tuo vicino va a fuoco, anche se è una casa piccola e magari è colpa del tuo vicino non ti conviene fare finta di niente", ha spiegato il ministro dell'Economia italiano Giulio Tremonti.
"Ti conviene se ce l'hai, e non ce lo abbiamo, usare l'estintore. Altrimenti il fuoco arriva anche a casa tua e non ti puoi illudere di non rischiare se la tua casa è più bella e più grande", ha detto il ministro, specificando: "Sto parlando della Germania".
Da ultimo i G20 hanno chiesto ai paesi con un avanzo delle partite correnti di sostenere la domanda interna, mentre ha sollecitato i paesi in deficit a risparmiare di più. Queste ricette ricalcano le sollecitazioni giunte a settembre dai capi di stato G20 e quelle del G7 negli anni scorsi.
Apprezzamenti sono arrivati sul lavoro del Financial stability board guidato dall'italiano Mario Draghi che ha presentato oggi al G20 lo stato di avanzamento delle riforme finanziarie e ha sollecitato nuove energie nello sforzo di concludere la riforma di Basilea 2 sui requisiti patrimoniali e di liquidità delle banche.
 
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