tommy271
Forumer storico
Difficile dire. A questo punto, è da capire come i greci preferiscano defaultare: se dentro l'euro, con haircut degli obbligazionisti e prestito di emergenza di EU/FMI oppure fuori dall'euro, con conversione forzosa in nuove dracme e robusta svalutazione, oltre che haircut molto significativo del debito pubblico (e default a cascata di società greche con debito esterno in euro ma fatturato in nuove dracme).
Nel primo caso (l'ipotesi sulla quale stanno lavorando i tedeschi, IMHO) i prestatori EU avrebbero minor rischio di recupero dei loro crediti, e gli effetti dell'haircut sul sistema bancario europeo sarebbero fronteggiati con altre garanzie/finanziamenti degli stati al sistema bancario europeo.
Però salveresti una buona parte del sistema bancario greco, magari sacrificando solo i creditori subordinati, visto che le misure che la Grecia dovrebbe varare causerebbero cmq una forte recessione ed un deterioramento degli attivi delle banche nazionali.
Se la situazione fosse stata affrontata con più decisione a suo tempo, dalla Grecia intanto e poi dalla UE, forse questo si sarebbe potuto evitare, ma adesso mi sembra improbabile...
Una rete di salvataggio EU/FMI consentirebbe ai TdS greci, dopo l'inevitabile default tecnico, il recupero dell'IG da parte delle agenzie, permettendo che continuino a venire adoperati come collaterale per i repo BCE.
L'ipotesi due, quella del default fuori dall'euro, la vedo ancora più dolorosa per i greci, quindi credo andranno per la prima, se gli viene dato di scegliere.
Questo per lo scenario interno greco.
Poi ci sarebbe quello internazionale sui TdS di altri paesi PIGS, e quello sui temi speculativi (bond HY, perpetuals di banche disastrate, equity). E ci sarebbe l'EUR/USD...
Mi associo, ottima analisi.
Ma a questo punto ai greci cosa viene in tasca?
Debbono essere vigilati speciali da FMI/BCE/UE facendo enormi sacrifici solo per salvare le proprie banche?