Il fatto è che oggi un trentennale greco rende ben più del 5%, siamo intorno al 7,50% lordo. Emettere ad interessi molto alti rende il debito più difficile da sostenere, per cui il mercato ti chiede interessi sempre maggiori... insomma, è una spirale che si avvita sempre più.
Inoltre se guardi alla curva dei rendimenti dei titoli greci è pesantemente invertita, coi titoli a breve che rendono molto più dei titoli a lunga scadenza (siamo oltre il 10% lordo). Questo perché il mercato continua a temere un default, o ristrutturazione, o comunque qualche evento diverso dal "ti restituisco capitale ed interessi entro le scadenze preventivate".
Trovare chi ti presta soldi a queste condizioni l'è dura
Col senno di poi, forse Papandreou avrebbe potuto raccogliere più cash allungando le scadenze fin quando la situazione era gestibile. Consideriamo però che essere indebitati pesantemente sul lungo termine (quindi ad interessi - in condizioni normali - più alti) non è necessariamente una buona cosa, la raccolta a breve rimane necessaria... e proprio questa oggi è sostanzialmente preclusa e a questa situazione il prestito UE/FMI cerca di mettere una pezza.
Con quali risultati, lo vedremo...