CAMBI: EURO AI MINIMI ANNUALI. ECONOMISTI, ANCORA SPAZIO PER SCENDERE
(ASCA) - Roma, 4 mag - Euro sui minimi annuali rispetto al dollaro. Oggi il movimento ribassista e' stato piuttosto visibile, la moneta unica e' scesa da 1,3214 a 1,3035. Si tratta del livello minimo dal 28 aprile del 2009. Pesano le incertezze legate alle tenuta dell'Eurozona messa a dura prova dalla crisi del debito sovrano della Grecia.
Il piano di salvataggio da 110 miliardi di euro, messo a punto da Eurozona e Fmi, ha ricevuto una buona accoglienza solo domenica, forse perche' i mercati finanziari erano chiusi. Oggi che si e' ritornati alla piena operativita' del mercato dei cambi, lunedi erano chiuse ancore le piazze di Tokyo e Londra, sono ripartite le vendite sull'euro.
''C'e' un grande scetticismo sul fatto che la Grecia riesca ad implementare le misure draconiane di risanamento dei conti pubblici. Poi, non pochi paesi dell'Eurozona, specialmente export-oriented guardano con una certa benevolenza al deprezzamento della valuta unica. Infine, va ricordato che, in termini di parita' di poteri d'acquisto, l'euro e' ancora sopravvalutato del 15%'', spiega Roberto Mialich, Fx Strategist di Unicredit.
Insomma, ancora prospettive di indebolimento per la valuta unica, ma dove si situa il prossimo obiettivo degli operatori? ''Con il movimento ribassista di oggi, l'euro puo' ora scendere sul dollaro a 1,28-1,29. Se poi la crisi della Grecia dovesse contagiare anche il Portogallo, allora l'obiettivo si sposta tra 1,20-1,25. Il mercato ha compreso che l'Eurozona, per come e' concepita, assomiglia a una sorta di Gold Standard degli anni 30, senza un Fondo monetario europeo capace di intervenire sulle crisi finanziarie e con una Banca centrale che non puo' stampare moneta. Sebbene la decisione dell'Eurotower di rendere stanziabili tutti i titoli della Grecia va in questa direzione'', spiega Roberto Isidoro, responsabile ufficio studi della Carichieti.