Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (12 lettori)

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er_drago

Nuovo forumer
Io non sono bravo, ma penso che simili processi difficilmente si possano governare: quindi le variabili sono immense.
Sono ipotesi fantasiose ma è probabile un fortissimo scossone seguito poi da una risalita.

D'acordo, le variabili sono tante, ma secondo me da questa crisi non si esce erogando prestiti che non basteranno mai, ma facendo riacquistare competitivita' a chi l'ha drammaticamente perduta.
D'altronde quella dell'uscita della Germania dall'euro e' stata ipotizzata da vari personaggi, e l'attacco dei mercati all'euro e' un dato di fatto.
Nell'ipotesi che cio' si realizzi, mi chiedo che cosa succederebbe al debito tedesco denominato in euro.
Se io compro bund sono in una botte di ferro per quanto riguarda la possibilita' di un default, ma se l'euro poi si svaluta anche i bund denominati in euro si svaluterebbero.
Cosi' almeno la penso io.
Invece ho sentito affermare in giro tra miei conoscenti che l' acquisto di carta tedesca , nell'ipotesi di un improvviso annuncio tedesco di uscita dall'euro, li tutelerebbe da un punto di vista valutario.
 

ferdo

Utente Senior
D'acordo, le variabili sono tante, ma secondo me da questa crisi non si esce erogando prestiti che non basteranno mai, ma facendo riacquistare competitivita' a chi l'ha drammaticamente perduta.
D'altronde quella dell'uscita della Germania dall'euro e' stata ipotizzata da vari personaggi, e l'attacco dei mercati all'euro e' un dato di fatto.
Nell'ipotesi che cio' si realizzi, mi chiedo che cosa succederebbe al debito tedesco denominato in euro.
Se io compro bund sono in una botte di ferro per quanto riguarda la possibilita' di un default, ma se l'euro poi si svaluta anche i bund denominati in euro si svaluterebbero.
Cosi' almeno la penso io.
Invece ho sentito affermare in giro tra miei conoscenti che l' acquisto di carta tedesca , nell'ipotesi di un improvviso annuncio tedesco di uscita dall'euro, li tutelerebbe da un punto di vista valutario.

da questa crisi ne esci dando FIDUCIA ...
cosa che non è stata fatta per le perdite di tempo, i tentennamenti, etc
Un mese fa la Grecia riusciva ad andare sul mercato ...
 

tommy271

Forumer storico
D'acordo, le variabili sono tante, ma secondo me da questa crisi non si esce erogando prestiti che non basteranno mai, ma facendo riacquistare competitivita' a chi l'ha drammaticamente perduta.
D'altronde quella dell'uscita della Germania dall'euro e' stata ipotizzata da vari personaggi, e l'attacco dei mercati all'euro e' un dato di fatto.
Nell'ipotesi che cio' si realizzi, mi chiedo che cosa succederebbe al debito tedesco denominato in euro.
Se io compro bund sono in una botte di ferro per quanto riguarda la possibilita' di un default, ma se l'euro poi si svaluta anche i bund denominati in euro si svaluterebbero.
Cosi' almeno la penso io.
Invece ho sentito affermare in giro tra miei conoscenti che l' acquisto di carta tedesca , nell'ipotesi di un improvviso annuncio tedesco di uscita dall'euro, li tutelerebbe da un punto di vista valutario.

Ma, guarda, noi dobbiamo essere realistici: le ipotesi possiamo costruirle su fatti concreti. Ed anche questo è estremamente difficoltoso.
Se poi dobbiamo partire su ipotetici scenari per costruire poi una "visione", le nostre considerazioni avrebbero lo stesso valore del "testa o croce".

L'ipotesi di riguadagnare competitività può passare attraverso una svalutazione dell'Euro: in questo frangente non saprei dunque se l'Euro è sotto attacco, oppure se fa parte della costruzione del gioco il deprezzamento attuale.
Bisognerà vedere quanto questo potrà incidere sul fronte di importazione inflattiva, se sarà bassa i tedeschi chiuderanno un occhio ma se sarà alta alzeranno la voce.
 

er_drago

Nuovo forumer
...

L'alternativa per alcuni paesi potrebbe essere fra uscita dall'euro e profonda ristrutturazione del debito che dia un certo numero di anni per implementare le riforme occorrenti ad un recupero di competitività.

La seconda, quella meno traumatica visto che la prima pure implicherebbe un default del paese in uscita, avverrebbe al prezzo di un nuovo round di significative perdite a carico del sistema bancario...

Chi esce dall'euro si impiomba ancora di piu'con il debito che resterebbe in euro e che diverrebbe piu' insostenibile di prima.
Le ristrutturazioni dovrebbero essere micidiali, forse troppo.
Penso che eventualmente avrebbe piu' senso un'uscita tedesca.
Certo che e' un bel casino.
 

tommy271

Forumer storico
GRECIA: SI TEME EFFETTO CONTAGIO, BORSE A PICCO



(AGI) - Roma, 4 mag. - Crollano le borse europee sotto il peso del timore che i fondi stanziati per la Grecia non siano sufficienti ma soprattutto che anche altri paesi dell'Eurozona si trovino nelle stesse condizioni finanziarie. A poco meno da un'ora dalla fine della seduta, tutti i principali listini europei perdono in media il 4%. In particolare, l'indice Ibex di Madrid cede il 5,3%, quello di Atene il 6,6% e anche Piazza Affari riporta un -4,4%. Col segno meno, ma piu' contenuto, Parigi (il Cac40 segna ora il -3%) e Francoforte (-2,47%).
Giornata negativa anche per l'Euro che scende ai minimi da un anno, essendo scambiato a 1,30 dollari. E, come prevedibile, si registra una vera e propria corsa all'oro che si conferma cosi' il bene-rifugio per eccellenza
 

tommy271

Forumer storico
Germania, Spd chiede di porre la fiducia sugli aiuti alla Grecia

04/05/2010 16.30


I socialdemocratici tedeschi hanno chiesto alla cancelliera Angela Merkel (Cdu) di porre la fiducia al Bundestag sulla questione degli aiuti alla Grecia. La richiesta è arrivata da Thomas Oppermann, esponente del gruppo parlamentare della Spd, all'indomani della decisione del governo di varare un disegno di legge per permettere alla Germania di partecipare al salvataggio di Atene. Secondo Oppermann, sarebbe opportuno porre la fiducia su questo punto vista l'entità degli aiuti in gioco. Come è noto, la Germania dovrebbe contribuire al piano triennale con 22,4 miliardi di euro, pari al 28% del totale di 80 miliardi che verrà messo a disposizione dei Paesi euro. L'impegno per quest'anno sarebbe di 8,4 miliardi, mentre i restanti 14 miliardi verrebbero erogati nel 2011 e nel 2012. Il Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco, esamineà il disegno di legge domani in prima lettura e dovrebbe votarlo venerdì, giorno in cui dovrebbe esprimersi anche il Bundesrat, la Camera alta dei rappresentanti regionali.


***
:up:.
L'Angela nel tunnel ...
 

tommy271

Forumer storico
04 maggio 2010 - 16:34
Banche tedesche appoggiano pacchetto aiuti Grecia

BERLINO - Cresce la mobilitazione delle banche tedesche in appoggio al pacchetto di aiuti alla Grecia. "Quando la casa brucia, l'incendio deve essere spento": questa la metafora adottata dal presidente di Deutsche Bank, lo svizzero Josef Ackermann, che è intervenuto in una conferenza stampa col ministro delle finanze Wolfgang Schäuble e col CEO di DZ Bank Wolfgang Kirsch.

Per Ackermann il sostegno volontario degli istituti di credito rappresenta un segnale della volontà del settore bancario di sostenere il piano di salvataggio multilaterale e le misure di austerità adottate.

Per Schäuble l'intervento delle banche mostra la volontà di mantenere aperte le linee di credito e i prestiti verso il governo greco e gli altri istituti dell'eurozona.

Sullo sfondo di questa mobilitazione, la battaglia politica in corso a Berlino dove l'opposizione vorrebbe trasformare il dibattito parlamentare sugli aiuti ad Atene in un voto di fiducia al governo della cancelliera Merkel.

Schäuble ha annunciato che il confronto parlamentare potrebbe svolgersi venerdì a 48 ore dall'apertura dei seggi in Nord Reno-Westfalia, dove la coalizione di governo potrebbe essere sconfitta, finendo così in minoranza nel Bundesrat, la camera bassa - a composizione regionale - del Parlamento tedesco.

Fonti socialdemocratiche parlano di 25 possibili defezioni nelle fila della coalizione cristianodemocratica-liberale, in caso di voto di fiducia.

Nei giorni scorsi un sondaggio aveva evidenziato un appoggio del 53% dei tedeschi a un piano di salvataggio della Grecia purché nell'intervento siano coinvolte non solo le finanze pubbliche ma anche le banche, che hanno in portafoglio una quota consistente dei bond greci in scadenza.


(Swissinfo.ch)
 

tommy271

Forumer storico
GRECIA: SI CONTANO GLI STATALI

ATENE - La cronica disorganizzazione dell'apparato statale ellenico è uno dei maggiori problemi che il premier Giorgio Papandreu dovrà risolvere nell'ambito del draconiano piano di risanamento varato per salvare la Grecia dalla bancarotta.
Proprio ieri sera, il premier ha annunciato che entro l'anno dovrà essere concluso un censimento di tutti gli statali perché, come ha ammesso il ministro delle Finanze Giorgio Papacostantinou, "non sappiamo quanti impiegati pubblici paghiamo".
Ogni dipendente statale dovrà riempire un modulo digitale con i propri dati e le proprie mansioni e inviarlo per e-mail all'ufficio del personale da cui dipende. E se l'impiegato non lo farà, ha promesso Papandreou per scoraggiare i più indolenti, "non riceverà lo stipendio".
Disorganizzazione e indolenza non sono però i soli problemi. A metà gennaio, Papandreou ha proposto un ambizioso piano di riforme strutturali delle amministrazioni locali. Ma il progetto ha subito provocato le dure critiche della maggior parte dei diretti interessati e la drastica reazione del sindaco del quartiere di Ellinikò, Christos Kortzidis, alla periferia Sud di Atene, che cinque giorni fa ha proclamato lo sciopero della fame in segno di protesta contro il piano.
In sostanza il piano tende a ridisegnare i confini amministrativi del Paese e tagliare la burocrazia a livello locale. Per far ciò, il piano prevede l'eliminazione delle 76 prefetture in cui oggi è suddivisa la Grecia e la loro sostituzione con 13 più ampie regioni amministrative guidate da un governatore. In linea con tale ristrutturazione, i 1.034 comuni esistenti sul territorio diventeranno meno di 370.
Nell'ambito dello stesso piano, e sempre per ridurre le remore burocratiche, è prevista l'istituzione nelle aree rurali di Centri di servizio civico (Kep) per fornire ai residenti una Smart Card con cui espletare ogni procedura burocratica come richieste di certificati e presentazione di documenti.
Ma questo piano di riorganizzazione - che entro la fine del mese sarà esaminato dal Parlamento e dovrà entrare in vigore prima delle elezioni amministrative del 14 novembre - ha suscitato anche le perplessità di sei ministri del governo Papandreou i quali temono che i politici che saranno eletti a capo delle nuove 13 regioni amministrative saranno più potenti degli stessi deputati di zona.
Il piano potrebbe farà risparmiare quasi due miliardi di euro anche se la fusione di alcune amministrazioni locali porterà inevitabilmente alla perdita di posti di lavoro.
Contro questa prospettiva si è espresso ieri Nikitas Kaklamanis, popolare sindaco della capitale e presidente dell'Unione centrale dei comuni e delle circoscrizioni della Grecia (Kedke), secondo il quale i risparmi previsti sono esagerati e ha garantito che "nessun impiegato sarà licenziato da nessun comune".

(Ticinonline.ch)
 

Gaudente

Forumer storico
e mentre in Europa tutti piangono, indovinate un po' dove invece si festeggia alla grande... :lol:
SET index up 4.37%
The Stock Exchange of Thailand (SET) composite index on Tuesday gained 33.35 points or 4.37% to close at 796.86 points. The market value was 41.70 billion baht, with 4.10 billion shares traded.
 
Stato
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