tommy271
Forumer storico
Riporto dal "Corriere della Sera" di oggi un breve, ma interessante, trafiletto di Federico Fubini che la dice lunga su alcuni movimenti che abbiamo visto in questi ultimi giorni:
"" Da venerdì sui mercati si dipana un giallo emblematico della stagione che l'Europa sta vivendo. E' una trama in apparenza estranea ai dati dell'Istat sul carovita di ottobre, fotografato ieri in accelerazione allo 0,3% in più rispetto ad un anno fa.
Eppure un rapporto esiste.
Tutto parte quando in Grecia si diffonde una "voce": la banca centrale di Atene incoraggerebbe gli istituti privati a limitare l'uso dei titoli di stato greci come garanzia nella prossima asta della Bce (a inizio dicembre) per prestiti a un anno in qualunque quantità richiesta.
Subito il mormorio provoca quella che un'analista definisce un'ecatombe.
I titoli di stato greci crollano, per le scadenze a 10 anni, il loro rendimento deve crescere di 15 punti base (0,15%) rispetto ai bund tedeschi per trovare compratori.
Lo choc si propaga ai titoli di altri paesi indebitati dell'area euro.
Il BTP decennale vede il suo differenziale ampliarsi di 5 punti base sul bund.
Sono oscillazioni senza precedenti da mesi.
Alla fine, la banca centrale greca precisa: si è limitata, dice, a invitare le banche private ad "attingere con moderazione" ai prestiti della Bce.
Nelle ultime aste le banche greche avevano rastrellato da sole 42 miliardi di euro all'1% a un anno, da reinvestire sui mercati finanziari.
Qualunque cosa oggi rende più dell'1%. E' speculazione pura, che ora si cerca di frenare.
Così la tempesta sul reddito fisso per ora si è placata, ma interessante è il riflesso iniziale: al mercato è parso subito plausibile che i rendimenti a lungo termine, che alla fine riflettono le attese d'inflazione, debbano salire.
Ed è qui che entra in gioco il dato dell'Istat di ieri: l'economia resta gracile, ma i prezzi rifanno già capolino all'insù.
La rotta delle banche centrali da qui in poi sarà disseminata di scogli".
Forse è spiegata la flessione che hanno avuto i TdS della Grecia da venerdì a questa parte.
Non era successo neanche dopo la comunicazione dei dati "taroccati", dal precedente governo,sul deficit/Pil.
Di cui abbiamo discusso nei precedenti post.
"" Da venerdì sui mercati si dipana un giallo emblematico della stagione che l'Europa sta vivendo. E' una trama in apparenza estranea ai dati dell'Istat sul carovita di ottobre, fotografato ieri in accelerazione allo 0,3% in più rispetto ad un anno fa.
Eppure un rapporto esiste.
Tutto parte quando in Grecia si diffonde una "voce": la banca centrale di Atene incoraggerebbe gli istituti privati a limitare l'uso dei titoli di stato greci come garanzia nella prossima asta della Bce (a inizio dicembre) per prestiti a un anno in qualunque quantità richiesta.
Subito il mormorio provoca quella che un'analista definisce un'ecatombe.
I titoli di stato greci crollano, per le scadenze a 10 anni, il loro rendimento deve crescere di 15 punti base (0,15%) rispetto ai bund tedeschi per trovare compratori.
Lo choc si propaga ai titoli di altri paesi indebitati dell'area euro.
Il BTP decennale vede il suo differenziale ampliarsi di 5 punti base sul bund.
Sono oscillazioni senza precedenti da mesi.
Alla fine, la banca centrale greca precisa: si è limitata, dice, a invitare le banche private ad "attingere con moderazione" ai prestiti della Bce.
Nelle ultime aste le banche greche avevano rastrellato da sole 42 miliardi di euro all'1% a un anno, da reinvestire sui mercati finanziari.
Qualunque cosa oggi rende più dell'1%. E' speculazione pura, che ora si cerca di frenare.
Così la tempesta sul reddito fisso per ora si è placata, ma interessante è il riflesso iniziale: al mercato è parso subito plausibile che i rendimenti a lungo termine, che alla fine riflettono le attese d'inflazione, debbano salire.
Ed è qui che entra in gioco il dato dell'Istat di ieri: l'economia resta gracile, ma i prezzi rifanno già capolino all'insù.
La rotta delle banche centrali da qui in poi sarà disseminata di scogli".
Forse è spiegata la flessione che hanno avuto i TdS della Grecia da venerdì a questa parte.
Non era successo neanche dopo la comunicazione dei dati "taroccati", dal precedente governo,sul deficit/Pil.
Di cui abbiamo discusso nei precedenti post.
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