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Grecia: Bankitalia, effetti limitati su mercati titoli Stato
ROMA (MF-DJ)--L'effetto Grecia sui mercati europei e' stato"circoscritto". Lo afferma la Banca d'Italia nel Bollettino Economico, incui sottolinea che riprendono a crescere le quotazioni azionarie suimercati europei anche "grazie all'abbondante liquidita' disponibile suimercati", mentre "i premi per il rischio sulle obbligazioni societari equelli sul debito sovrano dei paesi emergenti sono rimasti stabili". Palazzo Koch spiega che "le preoccupazioni sulla sostenibilita' deldebito pubblico greco si sono trasmesse in misura limitata ai mercati deititoli dei principali Stati europei", che lo scorso 11 aprile hannoannunciato i termini di un programma di sostegno finanziario alla Grecia,attivabile se necessario, da definire e cofinanziare con l'Fmi. La Banca d'Italia ritiene che la presentazione da parte dei Governi dipiani di riduzione dei disavanzi sia "essenziale per evitare bruscheimpennate dei rendimenti e garantire la sostenibilita' delle finanzepubbliche". Questo anche perche' "l'elevata volatilita', dalla fine delloscorso anno, dei premi per il rischio di credito sui titoli di Statotestimonia la preoccupazione con cui gli investitori guardano alle finanzepubbliche, fortemente deterioratesi in tutti i paesi avanzati in seguitoalla crisi".rencarlo.renda@mfdowjones.it
ROMA (MF-DJ)--L'effetto Grecia sui mercati europei e' stato"circoscritto". Lo afferma la Banca d'Italia nel Bollettino Economico, incui sottolinea che riprendono a crescere le quotazioni azionarie suimercati europei anche "grazie all'abbondante liquidita' disponibile suimercati", mentre "i premi per il rischio sulle obbligazioni societari equelli sul debito sovrano dei paesi emergenti sono rimasti stabili". Palazzo Koch spiega che "le preoccupazioni sulla sostenibilita' deldebito pubblico greco si sono trasmesse in misura limitata ai mercati deititoli dei principali Stati europei", che lo scorso 11 aprile hannoannunciato i termini di un programma di sostegno finanziario alla Grecia,attivabile se necessario, da definire e cofinanziare con l'Fmi. La Banca d'Italia ritiene che la presentazione da parte dei Governi dipiani di riduzione dei disavanzi sia "essenziale per evitare bruscheimpennate dei rendimenti e garantire la sostenibilita' delle finanzepubbliche". Questo anche perche' "l'elevata volatilita', dalla fine delloscorso anno, dei premi per il rischio di credito sui titoli di Statotestimonia la preoccupazione con cui gli investitori guardano alle finanzepubbliche, fortemente deterioratesi in tutti i paesi avanzati in seguitoalla crisi".rencarlo.renda@mfdowjones.it