tommy271
Forumer storico
Ci sono veramente tantissimi fronti aperti che potrebbero sfociare in ulteriori tensioni in grado di incidere pesantemente per gli anni a venire.
Il Giappone con la sua centrale nucleare, i sommovimenti del mondo arabo a partire da Tunisia ed Egitto, le recenti insorgenze nello Yemen, a Bahrain e nella granitica Siria. Non ultima la questione libica con l'allegra brigata messa assieme dalla Francia che dopo appena due giorni si è già liquefatta.
In tutto questo l'assenza di una posizione unica dell'Europa:Francia da una parte, Germania da un'altra e l'Italia in mezzo.
Non è una buona cosa.
Ieri il Vertice dell'Ecofin dei 17 paesi ha raggiunto un buon accordo di massima. Mancano i dettagli tecnici che verranno votati alla prossima riunione, ma i passi in avanti ci sono.
Non è stato approvato un dettaglio fondamentale per noi bondisti, cioè la possibilità di intervento sul secondario dell'EFSF che avrebbe potuto dare maggiore spinta ai nostri GGB.
Potrebbe però essere possibile un prestito diretto alla Grecia in modo che questa possa riacquistare il suo debito emesso, al momento non c'è nulla di chiaro e la questione rimane aperta.
Nel frattempo gli spread rimangono piuttosto stabili.
Rimangono alte le tensioni su Irlanda e Portogallo, quest'ultimo sta attraversando una grave crisi politica interna. Belgio sempre senza governo.
Grecia 901 pb. (903)
Irlanda 646 pb. (640)
Portogallo 432 pb. (441)
Spagna 191 pb. (197)
Italia 148 pb. (150)
Belgio 90 pb. (89)
Il Giappone con la sua centrale nucleare, i sommovimenti del mondo arabo a partire da Tunisia ed Egitto, le recenti insorgenze nello Yemen, a Bahrain e nella granitica Siria. Non ultima la questione libica con l'allegra brigata messa assieme dalla Francia che dopo appena due giorni si è già liquefatta.
In tutto questo l'assenza di una posizione unica dell'Europa:Francia da una parte, Germania da un'altra e l'Italia in mezzo.
Non è una buona cosa.
Ieri il Vertice dell'Ecofin dei 17 paesi ha raggiunto un buon accordo di massima. Mancano i dettagli tecnici che verranno votati alla prossima riunione, ma i passi in avanti ci sono.
Non è stato approvato un dettaglio fondamentale per noi bondisti, cioè la possibilità di intervento sul secondario dell'EFSF che avrebbe potuto dare maggiore spinta ai nostri GGB.
Potrebbe però essere possibile un prestito diretto alla Grecia in modo che questa possa riacquistare il suo debito emesso, al momento non c'è nulla di chiaro e la questione rimane aperta.
Nel frattempo gli spread rimangono piuttosto stabili.
Rimangono alte le tensioni su Irlanda e Portogallo, quest'ultimo sta attraversando una grave crisi politica interna. Belgio sempre senza governo.
Grecia 901 pb. (903)
Irlanda 646 pb. (640)
Portogallo 432 pb. (441)
Spagna 191 pb. (197)
Italia 148 pb. (150)
Belgio 90 pb. (89)