Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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I TITOLI DEI GIORNALI:


European and Greek economic issues mainly dominated the front-page headlines in Athens' dailies on Tuesday.



ADESMEFTOS TYPOS: "Mini social security system reform with 17 regulations".

AVGHI: "What is Greece doing in the war?"

AVRIANI: "They threw objects at Papandreou, too (during his visit to Syros)".

ELEFTHEROS: "Pangalos giving 'weapons' to FYROM on the name".

ELEFTHEROS TYPOS: "Government cutting EKAS (low pension benefit) from thousands of pensioners".

ELEFTHEROTYPIA: "How to retire earlier - Purchase of plasmatic years".

ESTIA: "Business 'nightmares' - Economist bashes Greek bureaucracy".

ETHNOS: "Purchase of plasmatic years for retirement with 165 euros per month".

IMERISSIA: "The euro-fund 'locks in' - Eurogroup decision a message to the markets".

KATHIMERINI: "Mutiny by ministers".

LOGOS: "NATO divided - New sanctions against Libya".

NAFTEMPORIKI: "Eurogroup creates European restructuring mechanism".

NIKI: "The war of the 'czars' - Red lines on the DEKO (public utilities and organisations)".

RIZOSPASTIS: "Anti-imperialism action by the peoples against the war in Libya".

TA NEA: "Sweeping bill - Retirement easier, receiving EKAS more difficult".

VRADYNI: "Looting of the social security funds".

(ana.gr)
 
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Greek Gov΄t Finalizes Privatization List



Greek government proceeds with the acceleration of privatization of state property and companies, setting a target of at least €15bn by 2015.

The decisions are expected during the week, probably on Wednesday, at the meeting of the Biministerial Committee on Privatization. The government will finalize a list of companies and property for utilization, which will be presented by Prime Minister George Papandreou to the European leaders in Brussels.

Special Secretary for Privatization G. Christodoulakis and banks’ representatives have been preparing the content of the list at a meeting yesterday.

National Bank and London-based CC&C Advisors LTD have been assigned the task of financial servicing related to planning, monitoring, coordination and implementation of the restructuring and privatization program.

The Committee will have to approve the award of the of the utilization program to the qualified Greek banks, but also to the consultants who will carry each project.

Sources note that consultants for Athens International Airport have already appointed, while the proposed list includes:

- The concession of ports and airports with long-term contracts

- The extension of concession period for Athens International Airport

- The sale of a stake of Public Gas Corporation

- The sale of a 49% stake of Casino Mont Parnes

- The privatization of state lotteries through concessions

- Finding a strategic investor in Hellenic Post

- The sale of a stake of OTE, Hellenic Defense Systems and Larko

- Renewal of OPAP’s licenses

- Licenses for online betting and "slots"

- The concession of Egnatia Odos

- The sale of TRAINOSE

- The sale of state stakes in banks (Hellenic Postbank, ATEbank, Consignment and Loans Fund)

- The privatization of water supply companies (EYDAP, EYATH)


(capital.gr)
 
Nuovo meccanismo Esm, per Italia esborso cash per 14,5 mld

Reuters - 22/03/2011 11:34:23



BRUXELLES, 22 marzo (Reuters) - L'Italia parteciperà al nuovo meccanismo di salvataggio varato ieri notte (ESM) con una quota del 17,9%, superiore alla sua quota-Bce, vale a dire per un ammontare cash pari 14,5 miliardi di euro, di cui la metà entro la metà del 2013.

A questa cifra si dovranno poi aggiungere garanzie per circa 110 miliardi di euro che l'Italia dovrà avere a disposizione per far fronte ad eventuali emergenze della zona euro. Il conto complessivo è dunque di oltre 125 miliardi di euro.

Questo ammontare "non avrà un impatto diretto sul debito pubblico", rassicurano però esperti della Commissione Ue. Tuttavia, se per finanziare il fondo, l'Italia si trovasse nella condizione di dover emettere bond per raccogliere le risorse sul mercato, a quel punto verrebbe considerato come debito pubblico.

Il fondo salva-euro (European Stability Mechanism nell'acronimo inglese) varato ieri sera avrà una dotazione complessiva di 700 miliardi di euro (tra liquidi e garanzie) che consentiranno di concedere prestiti fino a 500 miliardi di euro.

La componente cash complessiva del fondo ammonterà a 80 miliardi di euro, di cui la metà dovrà essere versata entro la metà del 2013, quando il fondo diventerà operativo.

I restanti 620 miliardi di euro saranno disponibili sotto forma di garanzie e impegni di pagamento.

Per l'Italia significa quindi un esborso di circa 7,2 miliardi di euro, mentre l'altra metà del finanziamento diretto dovrà esere effettuato nei tre anni successivi.

L'Italia è il terzo principale contributore al fondo, dopo Germania e Francia.

Il calcolo dei versamenti è effettuato su una base di partenza della quota di contribuzione alla Banca Centrale Europea che per l'Italia è di circa il 12,5% e dipende dalla percentuale di popolazione e Pil italiano in rapporto a popolazione e Pil complessivi dell'Ue.

Tuttavia per il fondo salva-euro questa quota è stata maggiorata in seguito ad un compromesso raggiunto ieri notte secondo cui viene applicato uno 'sconto' sulla quota da versare ai paesi con Pil pro-capite inferiore al 75% della media Ue, tra cui Slovacchia, Slovenia, Estonia. Lo sconto durerà 12 anni, a partire dall'entrata nell'euro di ciascun paese.

Tale aggiustamento temporaneo ha fatto balzare la quota italiana al 17,9%. La quota è maggiorata anche per altri paesi Ue, inclusi Germania e Francia.

L'Esm, l'organismo intergovernativo creati da un accordo tra 17 stati dell'area euro, ha il compito di emettere prestiti per sostenere i paesi in difficoltà a condizione che essi rispondano con severi provvedimenti sui bilanci, che, se non fossero soddisfatti, farebbero scattare sostanziose multe.

L'Esm prenderà il posto dell'attuale meccanismo EFSF dalla metà del 2013. A differenza di quest'ultimo l'Esm sarà in grado di acquistare bond di paesi membri sul mercato primario, ma solo in circostanze eccezionali. Non lo farà quindi sul mercato secondario, come spesso auspicato dalla Bce che svolge questa funzione dall'acuirsi della crisi greca nel maggio scorso.

Il programma stabilisce inoltre i criteri per i possessori di obbligazioni private della condivisione dell'onere nel caso gli stati membri richiedano una riduzione del debito.
 
mi pare di capire che l'ESM, che sara' operativo dal 2013, potra' comprare i bond dai paesi in difficolta' direttamente in asta
per esempio la grecia nel 2013 potrebbe emettere un decennale al 6%, e lo vende all'ESM

Adesso pero' la bce continua a dire che non vuole piu' comprare sul secondario
e l'EFSF attuale non puo' farlo
Quindi non escludo che la bce, fino al 2013, possa mantenere (=essere obbligata) l'impegno di intervenire sul secondario, quando veramente necessario, comprando qualche altro miliardo di bond greci, per poi definitivamente terminare i suoi "aiuti" appena entrera' in funzione l'ESM

Per me tutte queste cose significano che non hanno nessuna intenzione di far fallire nessuno
ma, come detto prima, se volete che la merkel vi dia la garanzia del rimborso a 100, nero su bianco...beh........magari chiedetele pure che vi porti cornetto e cappuccino tutte le mattine!
 
Ultima modifica:
mi pare di capire che l'ESM, che sara' operativo dal 2013, potra' comprare i bond dai paesi in difficolta' direttamente in asta
per esempio la grecia nel 2013 potrebbe emettere un decennale al 6%, e lo vende all'ESM

Adesso pero' la bce continua a dire che non vuole piu' comprare sul secondario
e l'EFSF attuale non puo' farlo
Quindi non escludo che la bce, fino al 2013, possa mantenere (=essere obbligata) l'impegno di intervenire sul secondario, quando veramente necessario, comprando qualche altro miliardo di bond greci, per poi definitivamente terminare i suoi "aiuti" appena entrera' in funzione l'ESM

Per me tutte queste cose significano che non hanno nessuna intenzione di far fallire nessuno
ma, come detto prima, se volete che la merkel vi dia la garanzia del rimborso a 100, nero su bianco...beh........magari chiedetele pure che vi porti cornetto e cappuccino tutte le mattine!

Il problema, però, è che se la Bce non compra, l'ESM non compra e il EFSF non compra ... chi compra i nostri titoli?
Con un rating junk sono preclusi gli investimenti dei fondi ...

La soluzione potrebbe essere, e qui ritorniamo sempre al punto di partenza, un prestito diretto dell'EFSF alla Grecia in grado di ricomprarsi i suoi titoli e tagliare così parte del debito.
L'opzione non mi pare sia stata ancora scartata.
 
ASE Fluctuates In Thin Turnover



Athens market posts mixed sings on Tuesday, as the General Index fluctuates between profits and losses within a narrow margin.

Except from the announcement of financial results of Greek listed companies, the market focuses on the agreement of European Finance Ministers yesterday at Ecofin on the European Stability Mechanism. However, the nervousness is maintained at high levels, ahead of European Summit, which will formalize the decision.

The market refusal to move downwards was supported by the upward trends of international stock exchanges, which show signs of recovery to levels prior to Japanese disaster, said Pegasus Securities.

It notes that an increase of the trading volume would be significant, as turnovers below €100mn cannot support a strong upward course.

Day-to-day volatility should persist”, says Kyprou Securities. “Developments on EU level about the EFSF framework of operation, Japan’s nuclear uncertainties and developments in Libya should affect international equities markets including the ASE.

Kyprou notes that the publishing of 2010FY results of major local banks and potential surprises could possibly disturb a strong correlation of the ASE versus major EU equity markets.

Across the board, the General Index is at 1600.15, down 0.31% in a thin turnover of €33mn. A total amount of 49 shares rise, 68 decline and 38 remain unchanged.

Banks are at 1383.68 units, down 0.93%. Only Bank of Cyprus moves upwards, posting small profits of 0.37%, while Eurobank and Alpha Bank fall by 2.33% and 2.25% respectively. Attica Bank and ATEbank decline by 1.87% and 1.25%, while Marfin Popular Bank and Hellenic Postbank lose 1.05% and 0.81% respectively.


(capital.gr)
 
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